Le azioni confermano il lento ricupero dopo la crisi per la nuova «cedolare»

Le azioni confermano il lento ricupero dopo la crisi per la nuova «cedolare» L'INDICE GENERALE E' SALITO DA 67,11 A 67,76 (+1 PER CENTO) Le azioni confermano il lento ricupero dopo la crisi per la nuova «cedolare» Le vendite sono diminuite e pochi acquisti bastano ad assicurare una maggiore stabilità del mercato - Mancano ancora le iniziative ; anche la « campagna dei dividendi » non riesce a rianimare gli scambi - Sostenuto il reddito fisso Settimana di consolidamento per il mercato azionario e di preparazione in vista delle scadenze tecniche di aprile. Mancano infatti solo cinque riunioni alla risposta premi di venerdì 14 e dopo gli incagli e le difficoltà dell'ultima liquidazione non sono improbabili alcune code di sistemazione. I guai in marzo non sono mancati e si sono conosciuti ufficialmente solo i casi irrimediabili; ne deriva perciò una prudente attesa degli operatori e degli ambienti finanziari. Non bisogna tuttavia dimenticare che dopo i forti ribassi che hanno seguito il provvedimento dell'imposta cedolare il mercato ha ripreso da alcune settimane una certa stabilità. Nell'ottava in esame dopo un lunedì discreto e un martedì buono (H-1,4% complessivamente) nelle due sedute successive si è avuto un andamento incerto con prevalenza di realizzi (—Q.7%). Venerdì un improvviso spunto su Terni e Finsider e su tutte le azioni privilegiate ha rafforzato la quota. Le chiusure hanno confermato buone plusvalenze per i valori privilegiati e un lieve progresso per il resto C + 0,2%). Il numero indice passa da 67,11 a 67.76 con un rialzo dell'I 9o. In diminuzione nel complesso il lavoro: ben controllati sono apparsi i titoli maggiori mentre frequenti sono state le irregolarità per i valori a scarso flottante. Sempre in primo piano le Fiat mentre gli acquisti di Viscosa sono stati più limitati. Positivo il comportamento della Mondadori che sta portando a termine in modo brillante l'aumento di capitale. Si sta intanto completando il quadro dei risultati di esercizio per il 1966. Le proposte dei consigli di amministrazione sono in generale confortanti e in alcuni casi come ad esempio per la Rinascente il dividendo verrà aumentato. Non mancano peraltro le sorprese negative come è accaduto per la Ginori che sospenderà la rimunerazione agli azionisti. Nonostante il susseguirsi di notizie societarie che di solito portano ad un aumento delle iniziative, il mercato continua a rimanere in balìa di se stesso. Scarsissimo è infatti l'apporto dei risparmiatori e quasi nullo l'intervento della speculazione e di ciò fa fede il mercato dei premi trascurato e con «dont» ridottissimi. Anche le vendite appaiono però in diminuzione e pochi ben distribuiti interventi sono così sufficienti a mantenere una discreta fermezza di base. Nel comparto del reddito fisso l'operazione reimpiego ha dato i suoi frutti. L'attività è considerevolmente aumentata e ingenti partite di obbligazioni sono state collocate a corsi sostenuti. Renato Cantoni Reddito attuale di alcuni valori Azlonl Rend. To Flnstder . . . 6,06 Oentrale . . . 5,79 Stet .... 5,35 General! . . . 0,98 Viseosaord. . . 3,23 Itnlsiiier . . 5 — Mnrclli Ercole . 5,57 Fiat ord. . . 3,51 Montedison . . 4,62 Sip . . 5,75 Iran, Kmn 1.1 . , 5,61 Italeementl . . 3,18 Pirelli S.p.A.. . 3 — Olivetti priv. . 2,70 NB. — U caleolo viene effettuato tenendn conto dell'ultimo dividendo pagato 0 preannunciato. Obbligazlonl j Rend. Tc B. T. '71 5% . . j 5 — Op. Pubbl. 6% . 6,18 Imi XVn 6% . j 6 03 Icipu (vent.) 6% 1 6,16 Eni S. VII 5,5% i 5,!MI Iri '63 5,5% . j 5,94 Fiat 5,5% ... 1 5,84 Edison 5,5% . . 5,91 Catini '62 5,5% . j 5,99 Casse Milano 5% 1 5,26 S. Paolo To. 5% | 5,18 NB. — 11 reddltn 6 calcolato eul enrso attuale del titolo e non a rimborso. Per 1 Bunnl del Tesoro non ji tiene conto del premi.

Persone citate: Renato Cantoni

Luoghi citati: Finsider, Iran, Milano, Terni