Il Papa in un discorso ai vescovi elogia il clima di libertà in Italia

Il Papa in un discorso ai vescovi elogia il clima di libertà in Italia Il Papa in un discorso ai vescovi elogia il clima di libertà in Italia Dobbiamo riconoscere, afferma, l'avvenuta distinzione delle due sfere, civile ed ecclesiastica - Paolo VI invita l'episcopato ad onorare con sincera lealtà l'equilibrio tra Stato e Chiesa scere che la avvenuta, concor de distinzione delle due sfere (Dal nostro corrispondente) Città del Vaticano, 7 aprile. Con un discorso di Paolo VI si è conclusa l'assemblea generale dei vescovi italiani, riunita a Roma da martedì scorso Il Papa ha raccomandato loro di « non accentuare la pur legittima diversità di opinioni a scapito d'una sostanziale, solida ed esemplare convergenza di pensiero e di azione, tanto necessaria alla Chiesa in questo difficile momento j ed ha fatto interessanti dichiarazioni in merito alla situazione ed agli impegni futuri della Chiesa cattolica in Italia. Ha rilevato «il clima di libertà civile, nel quale oggi può svolgersi la missione spirituale della Chiesa» nel nostro paese. Rilevando che si tratta di « circostanza storica di grande valore» ha poi proseguito. «La possiamo apprezzare al confronto delle condizioni, in alcuni casi tuttora assai mortificanti (se pur eroiche e gloriose per 1 nostri fratelli che le subiscono), nelle quali si trova la Chiesa in altri paesi. Non è da dire che ancora in Italia la vita della Chiesa sia senza limitazioni, contrasti c pericoli; ma dobbiamo ricono civile ed ecclesiastica, il prestigio attribuito rispettivamente alle due autorità, quella statale e quella religiosa, i rapporti definiti e amichevoli fra le due parti, il loro proposito di rispetto reciproco, e, possiamo aggiungere, l'incondizionato e valido apporto dei cattolici italiani alla prosperità del loro paese sono stati di positivo vantaggio tanto alla vita civile della nazione, quanto al normale esercizio della missione spirituale della Chiesa ». Ciò significa — ha detto — che l'episcopato italiano «vorrà continuare nella sua linea d'azione ad onorare con sincera lealtà questo raggiunto equilibrio fra Stato e Chiesa. Poi « in forma di semplice elenco», come egli stesso ha detto, ha parlato di «alcune questioni di grande importanza per il bene del popolo di Dio» La prima, di importanza «capitale», è quella della fede. Ha affermato che in proposito «qualche cosa di molto strano e doloroso sta avvenendo», non solo nella mentalità profana e antireligiosa, ma anche nel campo cristiano e cattolico: viene meno la certezza nella verità, « si ammettono » le aggressioni più radicali a verità sacrosante. f. p.

Persone citate: Paolo Vi

Luoghi citati: Città Del Vaticano, Italia, Roma