L'ultimo venuto nei sistemasolares di Giorgio Abetti

L'ultimo venuto nei sistemasolares L'ultimo venuto nei sistem solares E' il decimo satellite di Saturno, scoperto il 15 dicembre scorso dall'osservatorio di Meudon, vicino a Parigi E' noto che il pianeta Saturno è accompagnato da nove satelliti: Mimas, Enceladus Tethys, Dione, Rhea. Titan, Hyperion, Japetus, Phoebe. Qualche mese fa, l'astrofisico A. Dollfus dell'Osservatorio di Meudon, presso Parigi, comunicava al mondo astronomico la scoperta, che egli aveva fatto il 15 dicembre 1966, del decimo satellite. Essendo questo di 14» grandezza, cioè di splendore molto debole (sappiamo che ad occhio nudo vediamo le stelle fino alla sesta grandezza) erano necessarie circostanze particolari per poterlo vedere, anche con telescopi piuttosto potenti, nel notevole chiarore della luce diffusa emessa da Saturno e dal suo sistema di anelli. Queste circostanze si sono appunto presentate a quella data, perché in conseguenza della posizione relativa in cielo di Saturno e della Terra, questa venne a trovarsi sul plano dell'anello (vedi La Stampa. 19 febbraio 1966). Essendo questo di splendore molto esiguo per qualche giorno, quando dalla Terra lo vediamo proprio di profilo sparisce al nostro sguardo e quindi anche la luce da esso diffusa scompare e dà la possibilità d! vedere oggetti molto deboli come questo decimo satellite Nel giorni seguenti la scoperta, li satellite fu fo¬ tografato anche all'Osservatorio navale degli Stati Uniti a Flagstaff (Arizona). Le fotografie eseguite il 17 e 18 dicembre mostrano 11 satellite vicino ad una debole traccia residua del sistema di anelli visto di profilo. Tuttavia non essendosi ancora fatti i calcoli, per accertare se 11 suo moto orbitale si svolge proprio attorno a Saturno, la scoperta non si poteva affermare che fosse sicura. Nuove osservazioni recenti e i calcoli relativi provano che senza alcun dubbio il decimo satellite di Saturno esiste. E' più debole di Mimas e un po' più luminoso di Hyperion. Sono, questi, corpi molto piccoli col diametro di circa 500 chilometri, quindi dell'ordine dei più piccoli pianetini che si trovano fra Marte e Giove. Il decimo satellite gira attorno al pianeta in un'orbita compresa fra quella di Mimas e di Hyperion, con una distanza media di 315 mila Uni. e con un periodo di 1S ore. Come per gli altri satelliti, la meccanica celeste dimostra che, essendo essi fuori del limite teorico pericoloso per la sua esistenza non può essere soggetto a disgregazione, come è stato per tutti 1 frammenti che compongono un ipotetico satellite accostatosi troppn al pianeta centrale Giorgio Abetti dell'Osservatorio di Arcetri

Persone citate: Dione, Dollfus, Giove

Luoghi citati: Arizona, Flagstaff, Parigi, Stati Uniti