Perché è stata chiusa la "Inter-Bank,, di Chiasso

Perché è stata chiusa la "Inter-Bank,, di Chiasso Conferenza-stampa del magistrato svizzero Perché è stata chiusa la "Inter-Bank,, di Chiasso Il giudice istruttore dichiara: «Abbiamo iniziato il procedimento penale contro due funzionari (il dott. Maternini e il doti Fraschetti) per reati contro il patrimonio e falso in documenti. Ci sono denunce precise. La Banca è chiusa in attesa che si concluda l'inchiesta » - Qualche cliente ha già presentato istanza di fallimento - Il fondatore della Banca, l'industriale Remo Cademartori (che si trova in Venezuela) avrebbe promesso un primo invio di fondi - Lo scoperto oscillerebbe tuttavia fra un miliardo e mezzo e parecchi miliardi di lire (Dal nostro inviato speciale) Lugano, 5 aprile. Per migliaia di persone — in prevalenza lavoratori italiani in Svizzera, operatori economici italiani, italiani emigrati in Venezuela — che hanno depositato somme presso la Inter-Change Bank di Chiasso, sono giornate piene di angoscia. « Rapidamente, entro gualche giorno — ci è stato affermato oggi — la Camera civile del tribunale d'appello, presieduta dal dott. Sergio Guglielmoni, dovrà decidere fra la dichiarazione di fallimento oppure la nomina di un giratore. La Camera si sta consultando, come vuole la legge, con la Banca Nazionale Svizzera e la Camera federale delle banche ». Cercare di prevedere la soluzione che sarà adottata 6 impossibile Sarebbe anche assurdo, data la complessità del problema. Il presidente delYlnter-Change Bank, avv. Blxio Bossi, che abbiamo potuto incontrare oggi, ad esempio, è quasi ottimista. Ci ha dichiarato: «La banca ritiene di essere in grado di recuperare, in un tempo relativamente breve, Qualche mese, le liquidità necessarie per far fronte agli impegni correnti. Sono fiducioso che con l'assistenza delle autor.tà questo scopo possa essere raggiunto ». L'avvocato Bossi, che è presidente dell'Inter-Change Bank fin dalla fondazione, avvenuta nel '54, non ha voluto aggiungere altro. Laconico è stato anche il Procuratore dott. Bader che sta conducendo, con il giudice istruttore sostituto dott. Luisoni, l'inchiesta penale. Nella conferenza stampa di stamane, in una sala del comando di polizia affollata di giornalisti e operatori della televisione, egli ha letto un comunicato ufficiale che dice: «Il Procuratore pubblico dott.. Bader, dando seguito a denunce pervenutegli, ìia iniziato il procedimento penale nei confronti di un amministratore-dirigente (n.d.r.: si tratta del vicedirettore dott. Angelo Maternini) e di un azionista-gestore (.n.d.r.: il dott. Umberto Fraschetti) dell'Inter - Change Bank S. A. Chiasso, per vari reati contro il patrimonio e di falso documentale, ed ha proceduto all'arresto del primo il 1-1 marzo e del secondo il 16 marzo, trasmettendo quindi subito gli atti all'istruzione giudiziaria. Dell'istruzione è stato incaricato il giudice, istruttore sostituto dott. Luisoni » Il comunicato, dopo altre considerazioni, conclude spiegando perché la banca è stata chiusa: «Nell'attesa dei provvedimenti cautelari o fallimentari, le autorità penali hanno ritenuto opportuno di assicurare le prove relative alle istruttorie in corso. A tale fi ne venerdì 31 marzo il giudice istruttore sostituto, ac campagnolo dal Procuratore pubblico, ha proceduto alla chiusura degli uffici della Inter-Change Bank in Chiasso e all'apposizione dei sigilli, prov redimento autonomo che si in tende limitato ai fini dell'istruzione penale, libere restando le già accennate misure spet tanti alla Camera civile del tiibunale d'appello*. Terminata la lettura il dott. Bader ha insistito sull'ultimo punto del testo ufficiale: « Bt sogna tenere ben distinti i due aspetti: l'istruttoria penale e la situazione della banca come azienda. In ipotesi, una banca può essere floridissima e avere alla testa dirigenti che com piano degli illeciti ». Per il resto la conferenza stampa si è risolta in poche battute. « E' vero che il Cademartori, fon datore della banca, non ha più incarichi? ». Il dott. Bader ha risposto: «Da qualcìie anno non risulta che faccia più parte del consiglio d'amministrazione ». «Ci sono state istanze di fallimento! ». c Si, ci sono state, ma non hanno ancora portato a provvedimenti ». II dott. Bader ha poi chiarito che «l'inchiesta svolta a ca vico rteli'Inter-Change nel 1963 e nel '6ij riguardava infrazioni formali, non collegabili agli avvenimenti odierni ». Le domande sul giro d'affari della banca, sul tipo di clien tela, sull'eventuale scoperto, sono rimaste senza risposta: «Non lo sappiamo e non ri guarda l'inchiesta penale in corso ». Inutile insistere presso le fonti ufficiali. Non restano che le indicazioni e le voci che è possibile raccogliere nei vari ambienti. Cademartori acquistò a Caracas ventimila metri quadrati di terreno sulla collina di San ta Monica, dove sono in corso grandi lottizzazioni a caratte re residenziale. L'operazione venne condotta attraverso una banca venezuelana. Negli ulti mi tempi questi terreni sono stati trasferiti in proprietà al la Inter-Change. Quanto valgo no? Chi li ha visti afferma che diecimila metri possono essere venduti a 150 franchi svizzeri al metro quadro e gli altri diecimila metri a 300 franchi svizzeri al metro quadro. In totale sarebbero 4 milioni e mezzo di franchi svizzeri, cioè poco meno di 800 milioni di lire. Però «La fiduciaria » (organo di esperti che agisce per conto del Comitato delle banche svizzere) ha valutato questi terreni 37 franchi al metro quadro, pari a 740 mila franchi (circa 110 milioni di lire) « Si tratta — replicano 1 favorevoli all'Inter-Change — del prezzo prima che venissero lottizzati e prima che si creassero strade e servizi ». Per rea¬ lizzare la vendita occorre però qualche tempo. Cademartori, dal Venezuela avrebbe promesso un primo invio di 800 mila franchi svizzeri (circa 120 milioni di lire). Di fronte alle voci di decine di miliardi di lire, sono, come si vede, piccole somme. Basterebbero? C'è chi le ritiene sufficienti. L'InterChange, si afferma, al massimo ha depositi per 10 milioni di franchi svizzeri, cioè un miliardo e mezzo di lire. Oltre ai terreni di Caracas ci sono le somme prestate ad altri clienti. « Dunque, se si riuscisse a realizzare sarebbe que¬ stione di tempo, non di sostanza ». Questo discorso riguarda la parte che figura nei bilanci dell'/ufer-C/ianr/e. Ma venivano compiute anche operazioni non iscritte nei libri contabili? A giudizio di parecchi sarebbe questa la parte maggiore. Per questa seconda strada — la cui attendibilità è impossibile controllare — si entra in una ridda di miliardi, con aspetti che rasentano il romanzesco. L'Inter-Change è sul mercato svizzero una minuscola banca. Però svolgeva una propaganda molto vivace, offrendo interessi che raggiungevano persino il 12 per cento. Inoltre a Cademartori non mancavano I contatti e le conoscenze con persone facoltose, in Italia e in vari paesi europei, africani e dell'America Latina. In che misura sono state compiute operazioni al di fuori dei libri contabili della banca? Dove sono stati reinvestiti i quattrini? A nome di chi? Tutti coloro che hanno versato denaro alla Inter-Change sono ora in condizione di rivendicare i loro crediti senza incorrere nelle leggi dei rispettivi paesi sull'esportazione di capitali? A fronte di queste ipotesi ci sono però anche obiezioni contrarie. Oggi ne abbiamo raccolta una: « Cademartori a Caracas vive modestamente, in un piccolo appartamento che è poco più di un pied-à-terre. Si occupa dei suoi affari e, nel tempo libero, compone musica su un pianoforte e scrive poesie. Se davvero disponesse di tanti miliardi, sia pure non suoi, investiti in qualche modo, davvero lascerebbe in difficoltà l'Inter-Change per somme relativamente modeste? ». Nella vicenda dell'/nter-Climige si continua così ad oscillare fra il miliardo e mezzo ed i molti miliardi di lire. Dove si fermerà il pendolo? E' un interrogativo che permane in tutta la sua drammaticità, per ora senza risposta. , Sergio Devecchi L'uomo d'affari milanese Remo Cademartori (Telefoto) iiiiiiiiiiiiihiiiiiiimiiiiiitiiiiiMMim

Luoghi citati: America Latina, Caracas, Italia, Lugano, Svizzera, Venezuela