Scarcerato a Firenze il ragionier Ghelardi

Scarcerato a Firenze il ragionier Ghelardi Scarcerato a Firenze il ragionier Ghelardi y Accusato di avere sottratto un miliardo al Comune di Savona, era stato condannato a 13 anni - Ha ottenuto il condono dopo nove anni di prigione (Dal nostro corrispondente) Savona, 4 aprile. Cot. fi.) Il ragionier Leandro Ghelardi, sessantenne, condannato per aver sottratto un miliardo e 40 milioni alle casse del comune di Savona, è stato scarcerato dalle prigioni di Firenze nei giorni scorsi ed è tornato in famiglia. Condannato nel 1958 a 15 anni e 11 mesi, in appello la sua pena era stata ridotta a 15 anni: la Cassazione l'aveva poi definitivamente fissata in tredici. Egli avrebbe dovuto tornare libero soltanto nel 1971 ma ha potuto ottenere un condono di tre anni e mezzo: in considerazione del fatto che gli rimanevano da scontare pochi mesi il suo difensore, l'avvocato Giovanni Nasuti, ha presentato istanza di libertà provvisoria. La richiesta ostata accolta anche perché in car cere l'imputato ha sempre te nuto un ottimo comportamento. Il Ghelardi, ragioniere capo del comune di Savona, era stato arrestato nell'agosto 1958. Gli ammanchi di cassa, in un primo tempo, furono valutati in un centinaio di milioni. L'inchiesta accertò invece che egli, fra il 1939 ed il 1958, era riuscito ad incassare illecitamente anticipazioni sui ruoli delle imposte per oltre un miliardo. Dopo il processo al Ghelardi, i legali del Comune di Savona intentarono causa alle due banche che gestivano l'esattoria e la tesoreria comunale ed ottennero, in base ad una transazione, un risarcimento di 741 milioni.

Persone citate: Ghelardi, Giovanni Nasuti, Leandro Ghelardi

Luoghi citati: Comune Di Savona, Firenze, Savona