Caduto su una sega circolare muore con la testa maciullata

Caduto su una sega circolare muore con la testa maciullata Caduto su una sega circolare muore con la testa maciullata In una cascina fra Volpiano e Brandizzo - La vittima è un contadino sessantenne, originario di Borgaro - E' inciampato, piombando sulla ruota dentata ch'era in movimento (Nostro servizio particolare) Volpiano, 4 aprile. Un contadino sessantenne è morto con la testa maciullata da una sega circolare. Il raccapricciante incidente è accaduto alle 15,30 nella cascina Amaveglia, di proprietà dei fratelli Cena. La fattoria, sul confine fra i comuni di Volpiano e Brandizzo, ospita una grande stalla modello: la vittima, Giovanni Gaidano, da quattro anni, vi lavorava come mandriano. Oggi pomeriggio uno dei proprietari, Ferdinando Cena, quarantaduenne, e il garzone Mario Gorla, di 44 anni, sono andati in un prato adiacente alla legnaia per segare dei grossi rami d'albero con una rudimentale sega circolare: l'attrezzo era azionato da una puleggia collegata all'albero di trasmissione di un trattore. Mentre il Cena tagliava la legna, il Gorla caricava i pezzi segati su un carro. Lavoravano da una decina di minuti quando il Gaidano, ultimato il lavoro nella stalla, è venuto ad aiutarli. Il mortale infortunio è accaduto fulmineamente. « Ho visto il mandriano arrivare — ha raccontato il Cena — e passare alle mie spalle per avvicinarsi al carro. Un attimo do po ho sentito un grido: mi sono voltato e l'ho visto a terra, in un lago di sangue » Il Gorla, che stava raccattando la legna, non si è accorto di nulla. Difficile stabilire le cause dell'incidente: l'ipotesi più probabile è che il Guida no sia inciampato, cadendo a capofitto sulla ruota dentata che girava vorticosamente. Superato il primo attimo di terrore, poiché il ferito dava ancora qualche debole segno di vita, il Cena è corso a telefonare alla Croce Rossa. Una ambulanza lo ha portato a tutta velocità all'astanteria Martini di Torino, ma il contadino è morto mentre lo adagiavano sul lettino del pronto soccorso. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti 1 carabinieri di Volpiano. Verso le 17,30 è arrivato il fratello della vittima, Giuseppe, di'54 anni, avvertito della disgrazia. Di fronte alla sega insanguinata è stato colto da una crisi di pianto. Fra i singhiozzi continuava a ripetere: « Ora sono rimasto solo, non ho più nessuno ». Il Gaidano era stato assunto quattro anni fa e si era trasferito da Borgaro, dove abitava col fratello, in un alloggio della fattoria. Di carattere taciturno, era sempre disposto a prestare la sua opera. La morte lo ha sorpreso proprio mentre, al termine di una giornata di lavoro, invece di andare a riposare si recava ad aiutare il proprietario. f. for. Giovanni Gaidano, 60 anni, morto nella sciagura

Persone citate: Ferdinando Cena, Gaidano, Giovanni Gaidano, Gorla, Mario Gorla

Luoghi citati: Borgaro, Brandizzo, Torino, Volpiano