Le ultime ore della superpetroliera ricostruite dalla Commissione d'inchiesta
Le ultime ore della superpetroliera ricostruite dalla Commissione d'inchiesta La «Torrey Canyon»» arenata al largo della Cornovaglìa Le ultime ore della superpetroliera ricostruite dalla Commissione d'inchiesta Gli esperti riuniti « a porte chiuse » in un albergo di Genova - Hanno consultato per oltre 2 ore i libri di bordo e interrogato per 4 ore il comandante Rugiati - L'indagine forse già conclusa domani (Dal nostro corrispondente) Genova, 3 aprile. La commissione d'inchiesta nominata dal governo liberiano per stabilire le cause del disastro della «Torrey Canyon », la superpetroliera che la mattina del 18 marzo si arenò al largo della Cornovaglìa, ha iniziato i suoi lavori alle 10,45 di stamane in una saletta attigua alla camera 209 dell'albergo « Colombia », di fronte alla Stazione Principe. Gli inquirenti hanno dedicato un paio d'ore all'esame dei documenti di bordo, dopo di che hanno Interrogato per quattro ore il capitano Pastrengo Rugiati, comandante della superpetroliera. L'ufficiale è stato riconvocato per le 9,30 di domani. « La nostra indagine procede spedita — ha dichiarato stasera il presidente della commissione, signor J.V.C. Malcomson, che rappresenta l'ammiragliato liberiano —. Se non ci saranno intoppi finiremo prima del previsto e cioè entro mercoledì sera ». Oltre al signor Malcomson fanno parte della commissio ne d'inchiesta il signor Kenneth H. Volk dello studio legale « Burlingham TJnderwood Barron Wright and White » di New York (lo stesso che a suo tempo si occupò del naufragio del transatlantico italiano «Andrea Doria») ed il signor Roy I. Melita, un italo-americano dell'Ufficio Affari marittimi della Repubblica di Liberia di New York. Alle 10,30 di stamane i tre inquirenti hanno preso posto attorno ad un tavolo rettangolare, dove si sono poi seduti tre osservatori, gli stessi che nei giorni scorsi avevano già interrogato per quasi 50 ore il capitano Pastrengo Rugiati e cioè l'inglese Gilford Gor don, esperto di assicurazioni, il capitano James Powey, rappresentante della società armatrice (la « Barracuda Tanker Corporation ») e il prof. Francesco Berlingeri di Genova, avvocato marittimista. Alle 14,30 il numero degli osservatori è salito a quattro: da Londra è giunto in aereo a Genova il capitano S. W. Lewis, ufficiale della sicurezza marittima. « Assisterò all'in 1111111111111111111111111111111111111111111111111111111111 ai giornalisti — e a conclusione dei lavori invierò un rapporto al mio ufficio, il "Board of Trade"*. Sabato sera un portavoce della commissione d'inchiesta aveva precisato che « nessun particolare dell'indagine sarà rivelato fintanto che non sarà diramato un comunicato da parte del governo di Monrovia ». La consegna del riserbo è stata scrupolosamente rispettata. Stamane, prima di dare inizio ai lavori, la commissione ha acconsentito a ricevere un folto gruppo di giornalisti italiani ed Inglesi, ma ha pregato gli stessi di « non rivolgere quesiti sugli atti dell'inchiesta ». Ecco alcune domande con le risposte: « Chi interrogherete? ». « Non è stato ancora deciso ». « Al momento del sinistro la "Torrey Canyon" si trovava fuori o dentro le acque territoriali inglesi? ». A questa domanda il signor Gilford Gordon (osservatore chiesta per conto del governodi S.M. britannica — ha detto.,per conto delle assicurazioni) ha risposto che «la petrolierasi trovava fuori delle acque territoriali », ma il prof. Francesco Berlingeri, intervenendo prontamente, ha precisato ai giornalisti che « la commissione d'inchiesta non ha espresso nessuna opinione in proposito e non può dire se la nave era dentro o fuori delle acque territoriali inglesi ». Lo stesso presidente ha aggiunto più tardi che la circostanza «non è di competenza della commissione perché scopo dell'inchiesta è quello di chiarire le cause del sinistro e non la sua natura giuridica*. Erano le 10,45 quando i giornalisti sono stati invitati a ritirarsi, dopo di che la porta della stanza 209 è stata chiusa a chiave dall'interno Nel corso della giornata è stata riaperta soltanto tre volte: alle 13, quando un cameriere ha servito panini imbottiti e bevande, alle 13,30, quando è giunto l'« osservatore » inglese, alle 14,30, quando è stato introdotto il capitano Pastrengo Rugiati e alle 18.30, ora in cui la Commissione ha aggiornato i suoi lavori. Ai giornalisti che attendevano nella « hall » dell'albergo, il presidente J. V. C. Malcomson ha dichiarato: « Abbiamo cominciato a ricostruire le ventiquattr'arc precedenti al sinistro. L'indagine si (iniziata con l'esame dei documenti di n l e a n à oibordo, tra cui sono due cilino(dri di carta sui quali è segnata graficamente la rotta della "Torrey Canyon". Il capitano Pastrengo Rugiati ha poi risposto alle nostre domande per quattro ore: prevediamo di interrogarlo domani mattina per altre due ore ». f. d. I tre consulenti Powey, da sinistra, Berlingeri e Gordon con i componenti della commissione d'inchiesta Volk, Malcomson e Melita ieri a Genova all'inizio delle indagini ufficiali per il disastro della «Torrey Canyon» (Tel. Leoni)
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