I terroristi musulmani attaccano i soldati inglesi con bombe e mitra

I terroristi musulmani attaccano i soldati inglesi con bombe e mitra I terroristi musulmani attaccano i soldati inglesi con bombe e mitra I tumulti scatenati all'arrivo di una commissione dell'Onu - Due dinamitardi uccisi; decine di feriti tra i civili britannici - Londra prevede di concedere l'indipendenza nel '68; gli arabi esigono l'autodeterminazione subito (Nostro servizio particolare) Aden, 3 aprile. Violenti scontri sono avvenuti anche oggi ad Aden fra soldati britannici e terroristi arabi. Questo acutizzarsi della situazione è coinciso con l'inizio dei lavori della missione inviata dalPOnu per studiare il futuro dell'Arabia meridionale. Compongono la missione il venezuelano Manuel Perez-Guerrero (presidente), Moussa Leo Keita del Mali e Abilul Sattar Shalizì dell'Afganistan I tre hanno ricevuto una visita di cortesia dell'Alto commissario britannico, sir Richard Turnbull; quindi, evitando accuratamente il «campo di battaglia» nel quartiere Crater, hanno raggiunto il palazzo del governo in elicottero. A Crater è stata una giornata di dimostrazioni, di falò di minacce. S'è udito lo scoppio rielle bombe a mano e il crepitio delle armi automatiche. Le strade mostrano stasera i segni degli scontri. Per varie ore, le organizzazioni estremiste hanno attaccato i reparti inglesi, i quali hanno risposto alla violenza con la violenza. I fucilieri del reggimento « Royal Northumberland », ripetutamente sottoposti al lancio di bombe a mano e a raffiche di mitra, hanno più volte aperto il fuoco contro i cecchini. Il bilancio è triste. Sono rimasti uccisi due arabi. Uno è stato colpito mentre tirava una bomba: l'altro era un ragazzo, coinvolto in una dimostrazione. Lungo l'elenco dei feriti, più di venti, tra i quali il telecronista americano Tom Streithorst, della « National Broadcasting Company ». Perite varie hanno undici soldati inglesi, dieci civili arabi — fra i quali due ragazzi — e due poliziotti ndigeni. Il tenente colonnello RE Blenkinsop. cui era affidato 11 comando delle unità britanniche, ha detto che i terroristi si sono valsi, anche questa volta, delle folle per « attirare » i sol¬ dati e i poliziotti: hanno cioè organizzato manifestazioni e quindi hanno fatto fuoco, da punti nascosti, contro le pattuglie inviate per disperdere o arginare i dimostranti. E' difficile dire se questa pericolosa strategia continuerà. E' probabile. Gli estremisti, sia del «Fronte per la liberazione dello Yemen meridionale» sia del meno importante «Frónte di liberazione nazionale », hanno già annunciato che intendono mostrare alla missione dell'Onu come la « Federazione dell'Arabia meridionale» (che include Aden più 17 tra sultanati, emirati e sceiccati) sia stata imposta a questa regione da Londra. L'anno prossimo, gli inglesi si ritireranno e si teme che la «Federazione » non riesca veramente a reggersi da sola. La missione dell'Onu non ha visto . i disordini di oggi ma ne è stata informata: e sa per certo che l'intera città di Aden, compresi porto e aeroporto, è paralizzata da uno sciopero totale Gli estremisti boicottano i lavori della missione ma un manifestino diffuso dal « Fronte di liberazione nazionale » elenca le sue richieste: liberazione dei detenuti politici: ritorno degli esuli; divieto al sultani e agli sceicchi di vedere i rappresentanti dell'Onu; autodeterminazione per tutta la zona. Copyright di « The Times » e per l'Italia de «La Stampa» desca e Polonia, il trattato di Sofia tra Polonia e Bulgaria mira essenzialmente a riaffermare l'intangibilità dei confini fissati dalla seconda guerra mondiale, e in primo luogo di quello sull'Oder - Neisse tra Germania e Polonia. (Ag. Italia) imiitiiHiiHiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiim

Persone citate: Guerrero, Manuel Perez, Moussa Leo Keita, Richard Turnbull, Sattar, Tom Streithorst