Padre cappuccino si impicca nella sua cella in convento

Padre cappuccino si impicca nella sua cella in convento Padre cappuccino si impicca nella sua cella in convento In Sicilia - Aveva 70 anni ed era sofferente - Si è ucciso con il cordone del saio (Dal nostro corrispondente) Palermo, 30 marzo. (f.d.) Soltanto oggi a quattro mesi circa di distanza si è appreso il suicidio di un frate cappuccino, avvenuto in una cella dell'eremo di Gibilmanna, un convento aggrappato su un costone di roccia dei monti che racchiudono la Conca di Cefalù. Padre Antonio da Locati, al secolo Giuseppe Pollara, di 70 anni, era scomparso da tempo e sulla sua fine nella zona si facevano le più disparate ipotesi. I confratelli del padre nulla hanno fatto per chiarire le cause del deceeso. Oggi si è saputo che il frate era stato colpito da una grave affezione broncopolmonare: al termine della malattia, mentre era ancora convalescente, in seguito ad una caduta si fratturò il femore. Preoccupato del disturbo che recava alla comunità per la sua infermità, padre Antonio incominciò ad incupirsi ed il suo sistema nervoso ne risultò scosso. Nel novembre scorso, quando un frate si recò nella cella dell'ammalato scopri il cadavere del confratello penzolare dal soffitto. Padre Antonio si era impiccato con il cordone del suo saio. Ci! Ili 111 II 11U11MI [ IIT111U111 [ 11! 1111 11 1 li MI I 11 I III 111 ! M111 ! i [ illll 11 11 11111II11! 1 III II 111 11 i 11111 11 1II11M ! 1U11

Persone citate: Cefalù, Giuseppe Pollara, Locati, Padre Antonio

Luoghi citati: Palermo, Sicilia