La Grecia minacciata da una crisi gravissima di Stefano Terra

La Grecia minacciata da una crisi gravissima La Grecia minacciata da una crisi gravissima Il governo d'affari (che doveva preparare le elezioni di maggio) si è dimesso - La destra ha rifiutalo l'immunità dei deputati tra lo sciogli- a. - j .il., ri i. x * » * i- i—« »i /v* * - i « T-* ! . . mnto della Camera e le votazioni: si vuole colpire il figlio di Papati a. - j .il., ri i. x * » * i- i—« »i /v* * - i « T-* ! . . mento della Camera e le votazioni: si vuole colpire il figlio di Papatidreu, accusato della « congiura » militare antimonarchica dell'« Aspida » (Dal nostro corrispondente) Aleni', 30 marzo. La Grecia moderna sta affrontando ancora una volta il dilemma monarchia o repubblica. Stasera ha presentato le dimissioni il go.erno d'affari che doveva condurre il Paese, in tranquillità di spiriti, alle elezioni politiche previste per la fine del prossimo maggio. I giornali dell'Unione del centro del vecchio statista George Papandreu affermano, con enormi titoli ed edizioni straordinarie, che la Corona cerca ancora una volta di intervenire nella vita politica del Paese. Da parte sua la destra accusa Papandreu e soprattutto suo figlio. Andrea, di volere un capovolgimento drammatico del regime. L'esercito è in stato di all'erta e le truppe sono consegnate in caserma. A questo punto vale la pena di delineare rapidamente i personaggi di questo scontro frontale che potrebbe avere conseguenze determinanti per la Grecia. Cominciamo da re Costantino: ha 26 anni ed è stato educato nelle accademie militari greche. E' stato campione di regate veliche alle Olimpiadi dì Roma; soltanto cinque mesi dopo la morte del padre Paolo, ha sposato la giovanissima e bella Annamaria di Danimarca mentre la madre Federica, che secondo la sinistra si occuperebbe troppo di politica, si ritirava in una villetta della pe¬ riferia residenziale di Atene. Nasceva la primogenita Alexia, a Corfù, cinque giorni prima delle drammatiche settimane dell'estate 1965, durante le quali l'opinione pubblica ellenica si ribellò, scendendo in piazza contro le dimissioni forzate del popolare leader del partito di centro, Papandreu, che aveva ottenuto durante le precedenti elezioni la maggioranza assoluta nell'unica Camera del Parlamento ellenico. Si parlò in quel tempo di misteriosi consiglieri del giovane monarca, poi si venne a sapere — come capita in un piccolo paese — che era stato lo stesso re Costantino ad affrontare il vecchio statista, accusandolo di voler intervenire nelle questioni delle forze armate tradizionalmente legate alla Corona. D'accordo con gli altri partiti, la consultazione popolare per un nuovo governo avrebbe dovuto svolgersi alla fine del prossimo maggio. Nel frattempo un terzo personaggio è entrato nella vita politica greca oltre il giovane re e il vecchio statista: Andrea Papandreu. figlio del popolare leader, reduce da un ventennio di successi nelle università americane come economista. Andrea Papandreu, rientrato da qualche anno in patria, ha deciso di prendere l'eredità politica del padre, con ac'jentuata polemica e qualche punta estremista. Reduce dal¬ l'ambiente kennediano, egli non ha mai nascosto la sua decisione di porre la questione del regime nel paese: monarchia o repubblica. Ostacolato naturalmente dalla destra, e anche dalla sinistra comunista che ha paura di cedergli dei voti, Andrea Papandreu ha difeso nei mesi scorsi strenuamente alcune dozzine di ufficiali delle forze armate, accusati e poi condannati per avere formato un «complotto» militare neutralista repubblicano, conosciuto sotto la sigla «Aspida». Il Procuratore Generale della Corte suprema greca ha più volte chiesto che fosse tolta l'immunità parlamentare ad Andrea Papandreu e ad alcuni suoi collaboratori per poterli processare come gli ufficiali dell'* Aspida». Questo governo di affari, formato per preparare le elezioni della fine di maggio, è caduto-perche la destra ha rifiutato di prolungare l'immunità parlamentare fra lo scioglimento del Parlamento e le elezioni politiche. E' difficile prevedere quali conseguenze avranno le dimissioni e ancor più se le elezioni previste avranno luogo o no. Rimane il fatto che la prossima consultazione popolare supererà la lotta dei partiti, per arrivare ad un vero e proprio referendum: monarchia o repubblica. Stefano Terra

Persone citate: Andrea Papandreu, George Papandreu, Papandreu

Luoghi citati: Atene, Corfù, Danimarca, Grecia, Roma