Condannato a sette mesi l'operaio che tentò di seviziare una bimba

Condannato a sette mesi l'operaio che tentò di seviziare una bimba Condannato a sette mesi l'operaio che tentò di seviziare una bimba Il processo pei' direttissima - L'episodio avvenne sabato scorso a Villastellone - L'uomo, quarantenne, è padre di una bambina (g.a.) La seconda sezione del Tribunale (pres. Mancinelli, p. m. Sciaraffa, cane. Sacco) ha giudicato ieri pomeriggio per direttissima l'operaio Giuseppe Appendino, 40 anni, di Villastellone, accusato di atti violenti e di atti immorali in luogo pubblico nei confronti di una bambina di 8 anni, Maria Giovanna F. L'uomo è stato condannato a 7 mesi e 10 giorni con la condizionale e la non menzione. Sabato scorso la bambina, in compagnia di un fratellino e di altri amici, stava giocando nei pressi del campo sportivo di Villastellone. Fu avvicinati dall'Appendino che, con un pretesto, la invitò a seguirlo dietro un capanno. Quasi subito Maria Giovanna si spaventò e corse a raccontare al padre quanto le era accaduto: l'Appendino fu arrestato poco dopo. Ieri, difeso dall'avv Musso, l'imputato ha detto: «Non mi era mai accaduta una cosa simile e ne sono profondamente pentito. Ho sempre lavorato e non ho mai avuto noie con la giustizia. Quel mattino favevo finito il turno di notte I alle 6. Verso le 11 mi alani, feci pulizia in cortile e poi, in bicicletta, andai a portare l'immondizia fuori del paese. Vidi alcuni bambini che stavano giocando: d'un tratto, non so perché, avvicinai la più grandicella e le dissi: " Vieni con me, dietro quella baracca ci sono delle violette". Fu un momento di strana debolezza. La piccola scappò via ed io non feci nulla per trattenerla». Il papà di Maria Giovanna ha confermato la sua denuncia e i giudici, di fronte alla confessione dell'imputato, hanno creduto bene di non interrogare la bimba. Il presidente le ha soltanto chiesto: «Sei sicura di avere detto la verità al babbo ed ai carabinieri! ». Maria Giovanna ha assentito senza esitazione. La cognata dell'imputato ed un sacerdote, cappellano della fabbrica presso la quale l'Appendino lavora, hanno testimoniato sugli ottimi precedenti di quest'uomo che, tra l'altro è sposato e padre di una bambina undicenne. Il P M ha chiesto 2 anni di reclusione. Il Tribunale ha diminuito la pena consideran- do il reato maggiore come « tentativo di violenza». «».«**e»**w. wGiuseppe Appendino al banco degli imputati a Torino

Luoghi citati: Torino, Villastellone