La Juventus incompleta e sfocata pareggia contro la Dinamo: 2-2

La Juventus incompleta e sfocata pareggia contro la Dinamo: 2-2 Mio Stadio nei quarti di deiia Coppa deiie Fiere La Juventus incompleta e sfocata pareggia contro la Dinamo: 2-2 Poche speranze per l'incontro di ritorno in programma il 19 aprile a Zagabria - Nella gara di ieri rete iniziale di Zigoni, due goals di Jukic, dei quali uno favorito da un errore di Anzolin - Stacchini evita la sconfitta - Incidente a Castano Calcio dalle proporzioni piuttosto ridotte, quello che si è svolto oggi allo Stadio di Torino. Era una giornata feriale dopo un periodo festivo, ed il torinese non lo sl distoglie facilmente dalle sue occupazioni lavorative. Erano presenti poco più di seimila spettatori paganti, e l'incasso non venne ad aggirarsi che sui sette milioni. E la partita in sé è stata di una levatura alquanto modesta. Il riposo ha fatto più male che bene ai giuocatori della Juventus. Mancavano Bercellino, Salvadore e Sarti, è vero Ma Anzolin e Menichelli hanno mostrato di risentire, magari notevolmente, del cambiamento di preparazione, a cui sono stati in questi ultimi giorni sottoposti. Rientravano Del Sol e Cinesinho. ma l'apporto non è stato sufficiente Nel suo assieme, la squadra è apparsa a lungo lenta, incerta, ed a tratti anche sconclusionata Per quasi tutta la durata dell'incontro, si è avuta l'impressione che essa non sapesse raccapezzarsi se non ricorrendo al vieto e così sovente deprecato sistemo del giuoco in linea e dei mssaggi all'indietro La Juventus si trovò a lungo in svantaggio, e non riuscì ad acciuffare il pareggio se non verso il termine dell'incontro E la Dinamo di Zagabria ha mostrato di essere, per quanto incompleta, anch'essa tutt'altro che a corto di mezzi E' una compagine più che discreta, un'unità che sa iaffar suo I suoi giuocatori controllano tutti la palla in modo eccellente, posseggono un notevole senso della posizione, ed hanno dato prova di essere forniti di buone doti di velocità. La partita si era aperta sotto buoni auspici per i bianconeri. Poco più d'un paio di minuti dal calcio d'inizio, ed essi già si trovavano in vantaggio per un autentico regalo fatto loro dall'avversario. Uno dei difensori jugoslavi, il terzino Cvek, ricevendo la palla per un rinvio, preferiva passarla indietro al proprio portiere, girava su sé stesso, e, con tutta comodità, si accingeva ad eseguire il passaggio. Arrivava Zigoni, proprio in quell'istante in corsa segnava. La reazione della Dinamo fu calma e pacata, ma efficace La Juventus prese subito a giocare male, ed i jugoslavi ad impadronirsi del giuoco. Pareva quasi che i bianconeri svalutassero le capacità dei loro avversari, ed invece questi, poco per volta, dominavano sempre più la situazione, e, poco prima del riposo di metà tempo, arrivavano a pareggiare A seguito di un ripicco in piena area di rigore juventina, la mezz'ala destra jugoslava Jukic, spuntando da posizione leggermente arretrata, infilava con un tiro preciso, un corridoio libero, e mandava la palla a finire nell'angolo basso della porta bianconera sulla destra di Anzolin. Il quale, non aven do visto la palla stessa in partenza, non interveniva tempe stivamente. Uno a uno. Con un altro tiro, alto questa volta, che veniva parato di testa proprio sulla linea della porta da Gori, finiva il primo tempo. Alla ripresa gli attacchi ju ventini aumentarono leggermente di intensità, ma più an cora essi divennero confusi. Ed i loro avversari presero a con trattaccare. E, poco dopo la metà del tempo 1 jugoslav. andavano in vantaggio. Era io stesso Jukic, mezz'ala destra, in piena corsa e da fuori dell'area di rigore a fare partire un tiro di media forza e molto preciso verso la porta juventina. Anzolin scattava nel senso e nel momento giusto, e pareva dovesse parare con relativa facilità. Si protendeva verso la sua sinistra, e, a sorpresa generale, la palla gli sgusciava da una delle mani e penetrava in rete. Reazione forte, ma sempre confusa dei padroni di casa Finché, a poco meno di un quarto d'ora dalla fine, un altro fatto inatteso interveniva a mettere le cose a posto. Stae chini, l'ala destra, come stufo di tante esitazioni, sparava in porta da fuori dell'area di rigore. Alta, veloce e forte la palla andava a colpire l'incrocio fra la traversa ed 11 montante sinistro jugoslavo, e schizzava in rete Due a due Vittorio Pozzo Juventus: Anzolin; Gori, Leoncini; Rinero, Castano, Sacco; Stacchini, Del Sol, Zigoni. Cinesinho, Menichelli. Dinamo: Skoric; Cvek, Brncic; Mesic. Belin, Ramljak; Novak, Jukic. Guchmirtl, Lamza, Rora. Arbitro: Heymann nItgcCtdèrgd

Luoghi citati: Torino, Zagabria