Presentata ieri il Giro d'Italia: ventidue tappe, 3766 km di percorso

Presentata ieri il Giro d'Italia: ventidue tappe, 3766 km di percorso Si disputerà dal SO maggio all'11 giugno Presentata ieri il Giro d'Italia: ventidue tappe, 3766 km di percorso La grande gara ciclistica nazionale festeggia quest'anno la cinquantesima edizione - Toccherà tutte le regioni eccetto la Sardegna - Curioso «prologo» con una breve corsa per le vie di Milano - Ad Alessandria il primo traguardo - Un arrivo in salita sull'Etna (Dal nostro inviato speciale) Milano, 28 marzo. Oggi a Milano, alla presenza del sindaco della città, gli organizzatori del Giro d'Italia hanno illustrato l'edizione 1967 della grande corsa a tappe. La manifestazione festeggia quest'anno il cinquantenario ed i responsabili della prova, nel lavoro di preparazione, sì sono preoccupati logicamente di spingersi con la loro gara nel maggior numero possibile di regioni. E' stata fatica lunga, minuziosa, con problemi spesso ardui da risolvere: alla resa dei conti, il Giro del '67 può ben a ragione definirsi Giro d'Italia, poiché soltanto la Sardegna — per Insormontabili difficoltà — non verrà toccata dalla corsa che prenderà l'avvio da Treviglio il 20 maggio per concludersi ancora a Milano 1*11 giugno. Nel complesso, 3766 chilometri suddivisi in 22 tappe di cui una a cronometro, ed un giorno di riposo programmato a Verona il 5 giu- gno tra la sedicesima e la diciassettesima tappa. Ci sarà un prologo abbastanza curioso. La sera di venerdì 19 maggio, l'intera carovana sfilerà in passerella a Milano, nella Galleria Vittorio Emanuele. Poi, a mezzanotte ed un minuto, verrà abbassata la bandiera della partenza: gli atleti scatteranno da piazza del Duomo per una sgroppata breve d'una quindicina di chilometri che avrà 11 traguardo nella stessa piazza. Una sgroppata con due intenti: uno evidentemente di natura folcloristica, l'altro dì natura praUca, poiché il primo atleta all'arrivo di questa «mini-tappa» vestirà il giorno dopo, nella vera tappa d'apertura, la Maglia Rosa. II Giro — dicevamo — partirà da Treviglio e, a dar il via, sarà Dario Beni, il vincitore del primo Giro d'Italia,, nell'orma! lontano 1S09, quando il ciclismo era quasi romantica avventura e la corsa era di otto tappe, lunghe in media 300 chilometri ciascuna, intervallate da dieci giorni di riposo. La gara, da Treviglio, andrà ad Alessandria, sede della tappa inaugurale. Da Alessandria si dirigerà alla Spezia, secondo traguardo. Punterà quindi verso il Sud, con tappe a Prato, Chianciano, Roma e Napoli. A Napoli ciclisti e seguito, o in aereo 0 ln nave, a seconda dei gusti, sì trasferiranno in Sicilia: nell'isola, tappe a Palermo ed all'Etna. L'itinerario, da Reggio Calabria, tornerà al Nord, accentrando l'attenzione in particolare nella zona delle Dolomiti, dove sono tracciati i percorsi di più notevole asperità. E' presto per insistere nei dettagli. Basterà per ora constatare come la gara, nel suo complesso, si prospetti interessante ed indovinata, con le varie difficoltà scalate in ordine, cosi da offrire sempre campo adatto ai colpi di scena. Figurano alcuni trasferimenti imposti dalle circostanze; in parecchie occasioni, cioè, si arriverà in una località per partire il giorno seguente da un'altra località, da raggiungere, per forza di cose, con « trasferimenti extra ». Gli organizzatori, in proposito, si sono trovati di fronte ad un dilemma: o scegliere la soluzione meno comoda o « tagliare » dal Giro molte regioni. Hanno optato per la prima soluzione, che, se non altro, servirà ad accontentare larghe masse di tifosi. Abbiamo accennato alle difficoltà. Gli atleti già ne incontreranno nella seconda tappa, da Alessandria alla Spezia (la Scoffera ed il Bracco), e nella terza, dalla Spezia a Prato. Quindi, nella settima tappa, troveranno lo striscione d'arrivo ai 1881 metri dell'Etna. E, nella dodicesima fatica — da Caserta a Block Haus, località situata nel gruppo della Maiella — dovranno affrontare le rampe del Macerone, di Rionero Sannitico e di Roccaraso, per concludere la tappa appunto a Block Haus (metri 2005), località che prende 11 nome da una vecchia roccaforte che fu eretta — a quanto si dice — in difesa dai banditi. Il terzo arrivo in salita figurerà nella diciannovesima tappa, la Udine-Tre Cime di Lavaredo (metri 2320) e, in quel giorno, mentre i ciclisti saranno impegnati a raggiungere il traguardo, cordate di scalatori si arramplcheranno sulle più celebri « vie » dolomitiche. Subito dopo, la « supertappa »: Cortina d'Ampezzo-Trento, con 1 passi Falzarego, Pordol, Rolle e Brocon. E, dopo una notte di riposo, la TrentoTirano, con il Tonale ed il terribile Gavia, oppure, se le strade non dovessero consentire il passaggio, con le Palade e lo Stelvlo. Nell'uno come nell'altro caso, si toccherà il « tetto » del Giro: il Ga- Il percorso del cinquantesimo Giro ciclistico d'Italia che si inizierà il 20 maggio via è alto 2621 metri, mentre la vetta dello Stelvio raggiunge quota 2757. Da Tirano a Milano, ultimo atto della corsa. Un atto diviso in due, con una novità. Tirano-Madonna del Ghisallo al mattino; Madonna del Ghisallo-Milano al pomeriggio per la tradizionale « passeggiata » trionfale. Un bel Giro? A prima vista, un Giro interessante, questo sì, senza alcun dubbio, un Giro che merita fortuna. Qualcuno dei protagonisti — oggi erano a Milano Adorni, Dancelli ed Armani — hanno espresso un briciolo di preoccupazione per 1 « trasferimenti extra » che aggiungono fatica a fatica. Ma l'opinione generale è favorevole, specie pensando che la lista dei partenti dovrebbe raggruppare tutti i più forti campioni del ciclismo mondiale. Invitate, finora, sono la Bic, la Filotex, la Germanvox, la Kas, la Mainetti, la Max Meyer, la Molteni, la Peugeot, la Salamini, la Salvarani, la Vittadello e la Willem, il che significa veder in gara, salvo sorprese, Anquetil e Bitossi, Gimondi e Motta, Merckx ed Adorni, Tacconi e Dancelli, De Rosso e Van Looy. In proposito ancora non è detta l'ultima parola, gli organizzatori hanno trattative in atto con altre compagini che vorrebbero ugualmente ' 11111 i IM11111 : [ ! I i 1111111M11 ( 1111 11 1111M [ 1.' 111MIM M11M [ 11 ! F1111E 1111M111M111 11 11 f 111111111 ! 1111111111 r E11111111 11111111E1111111 ( I i 1111 11 111 11T11M M1111111111 11111111111111111M111111111 i 1111M11M M M1T ! 111 prender parte alla grande competizione. Notizie più precise verranno diramate in seguito, insieme con nuovi particolari. I responsabili, infatti, ancora non hanno comunicato l'ora di partenza delle varie tappe ed è possibile, al riguardo, che il proposito di ritardare in modo da portare gli arrivi intorno alle sei, del pomeriggio, venga applicato soltanto per talune giornate, adottando invece per la maggior parte delle tappe, l'orarlo tradizionale. Quell'orario, cioè che prevedeva, per gli anni passati, gli arrivi intorno alle diciassette. Gigi Boccacini