È possibile difendere i boschi contro il pericolo degli incendi

È possibile difendere i boschi contro il pericolo degli incendi È possibile difendere i boschi contro il pericolo degli incendi Per la prevenzione: viali tagliafuoco, strade e piste, serbatoi d'acqua nelle foreste - Quando l'incendio è scoppiato: pronto intervento mediante speciali posti di avvistamento - Un prossimo convegno a Bergamo Un vecchio agricoltore di montagna ha scritto a «Specchio dei tempi» (v. « La Stampa » del 18 gennaio) cose molto giuste sulla necessità di difendere 1 boschi dal fuoco. SI vuole a ragione ricostituire il patrimonio forestale nazionale, anche perché i boschi concorrono alla difesa del suolo: l'opera di miglioramento boschivo e di rimboschimento dovrà essere affiancata da una efficace difesa dal fuoco. Gli incendi per cause naturali sono rari (non arrivano al dieci per cento), né sono frequenti quelli appiccati di proposito; nella maggior parte del casi all'origine del fuoco sta la negligenza: oc- corre quindi un'opera di propaganda, educazione, segnalazione, perché si evitino azioni dannose, si sappia dove vi può essere pericolo ed in quali periodi questo sia maggiore. Nei boschi si devono poi predisporre misure per prevenire gli Incendi ed evitarne la propagazione. Bisogna allontanare le erbe secche ed 1 residui vegetali facilmente combustibili, almeno lungo le strade e nelle zone più frequentate; occorrono viali tagliafuoco, normali alla direzione dei venti dominanti, da tenersi sgombri da vegetazione (sono utili le motoseghe, le macchine decespugliatrici, le macchine per 1 movimenti di terra, 1 prodotti chimici diserbanti). Si devono tracciare strade, per percorrere con facilità i boschi; occorrono semplici serbatoi d'acqua. Queste opere devono essere approntate nei boschi esistenti e devono essere previste nei progetti di rimboschimento; è da praticarsi altresì una opportuna mescolanza delle specie, per evitare che prevalgano quelle maggiormente combustibili. Malgrado tutto, l'incendio può scoppiare: 11 fuoco deve essere scoperto al più presto, localizzato, segnalato al centri di Intervento. L'osservazione diretta, efficace se bene organizzata, risulta costosa e non sempre agevole. Si stanno sperimentando telecamere ruotanti, avvistatori elettronici, rivelatori a raggi infrarossi (efficaci anche su terreni coperti da fumo o nebbia), montati su antenne o su mezzi aerei che sorvolano le zone da sorvegliare. I posti di avvistamento devono essere collegati con 1 centri di intervento per telefono o radio: le piccole radio portatili sono utilissime. Per spegnere gli incendi boschivi si isolano i focolai, impedendo alle fiamme di propagarsi; si spegne il fuoco a terra, battendo con badili, con semplici frasche o spargendo terra o sabbia. Ci sono macchine che, procedendo parallelamente al fronte del fuoco, scavano un largo fosso, che serve anche da tagliafuoco, e gettano la terra sulle fiamme soffocandole. Oltre che per l'osservazione ed 1 trasporti di uomini e mezzi, gli aerei sono utili anche per spargere sostanze adatte nelle zone incendiate o adiacenti. L'ac- qua naturale è sempre utilissima per spegnere il fuoco e ritardarne la propagazione; ma quando viene spruzzata sulla vegetazione in gran parte cola per terra e non è efficace. Non sempre se ne hanno grandi disponibilità: se la si deve trasportare con auto od aviocisterne occorre risparmiarla, aumentandone il potere estinguente. A tal fine vi si aggiungono sostanze che aumentano la viscosità o diminuiscono la tensione superficiale. Le industrie chimiche sono in grado di offrirci sostanze, da usarsi In forma di polveri, schiume, sospensioni, soluzioni, emulsioni, per estinguere il fuoco o ritardarne la propagazione. Questi prodotti devono avere co¬ sto modesto, efficacia a piccole dosi; facile e rapido maneggio e dosaggio; non devono essere tossici per gli uomini, gli animali, le piante; non devono isterilire li suolo. Questo rapido sguardo ai vari aspetti della difesa contro gli incendi nei boschi dà un'idea della complessità dei problemi da affrontare e dell'organizzazione che deve»essere mantenuta in efficienza ed aggiornata. In maggio, per iniziativa della Camera di Commercio, sì Incontreranno a Bergamo studiosi e tecnici dei servizi antincendl, dell'amministrazione forestale e delle Industrie, per scambiarsi informazioni. dott. Angelo Ortis!

Persone citate: Angelo Ortis

Luoghi citati: Bergamo