Corriere ferme in tutta Italia fino a mezzanotte di domenica

Corriere ferme in tutta Italia fino a mezzanotte di domenica Un9agitasione che turba le feste pasquali Corriere ferme in tutta Italia fino a mezzanotte di domenica Lo sciopero dei dipendenti dalle autolinee si è iniziato stamane - Organizzati servizi di emergenza Concesso ai postelegrafonici il "premio di incentivazione": il pericolo di altre astensioni è evitato (Nostro servizio particolare) Roma, 22 marzo. I dipendenti dalle autolinee in concessione sono in sciopero da mezzanotte fino alle ore 24 di domenica. Essi protestano per il mancato rinnovo del contratto di lavoro, scaduto da oltre un anno. Fino ad oggi in questo settore sono state effettuate 18 giornate di astensioni. Questa ulteriore manifestazione cade in un periodo che, precedendo le feste pasquali, registra un gran numero di spostamenti sulle brevi e sulle lunghe distanze. Per diminuire il disagio dei cittadini, sono stati organizzati servizi di emergenza, che sostituiranno una parte delle corriere ferme. La situazione domani sarà particolarmente difficile in provincia di Roma, per il contemporaneo sciopero all'Atac e alla Stefer; l'astensione interessa i lavoratori dei servizi urbani e extraurbani, automobilistici, tranviari, ferroviari delle due aziende, compresa la Metropolitana. II Consiglio dei ministri approverà al più presto il provvedimento, predisposto dal ministro delle Foste, Spagnolli, per la concessione al postelegrafonici e ai telefonici di Stato di un « premio di incentivazione » collegato all'aumento di produttività conseguito nel 1966. Sarà sollecitato, nello stesso tempo, l'esame in Parlamento del disegno di legge che attribuisce al governo la delega per l'attuazione della riforma del ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni, e delle due aziende, postale e telefonica, ad esso dipendenti. Le due decisioni sono state prese In una riunione interini nisteriale svoltasi a Palazzo Chigi sotto la presidenza dell'on. Moro. Vi hanno. preso parte, oltre al sen. Spagnolli i ministri Colombo (Tesoro) Pieraccini (Bilancio) e Preti (Finanze). In seguito a que ste decisioni, si deve ritenere definitivamente evitato il pe ricolo di agitazioni nel duplice settore postale e telefonico. Il provvedimento sugli c incentivi » prevede una spesa di 3 miliardi e 400 milioni per il 1966 che sarà interamente coperta con le economie derivanti dall'impiego di un numero di dipendenti inferiore di 6494 unità alle necessità accertate per 1 diversi servizi. Il problema riguarda soltanto il 1966, poiché per il 1967 e gli anni successivi i c premi di incentivazione » saranno stabiliti nel quadro della legge di riforma. Il 30 marzo cominceranno le trattative per il rinnovo del contratto di lavoro dei bancari scaduto il 31 dicembre. L'inizio dei negoziati è stato sollecitato dalle organizzazioni sindacali, che avevano anche minacciato di ricorrere allo sciopero se non fossero state convocate entro un periodo di tempo ragionevole. g. f. Il comandante della «Torrey Canyon», cap. Pastrengo Rugiati, a destra, appena sbarcato dalla petroliera (Tel. AP)

Persone citate: Pieraccini, Preti, Spagnolli

Luoghi citati: Italia, Roma