La Cassa di Risparmio ha superato un milione e mezzo di «libretti»

La Cassa di Risparmio ha superato un milione e mezzo di «libretti» La relazione del Presidente dell'Istituto torinese» dott. Calieri La Cassa di Risparmio ha superato un milione e mezzo di «libretti» Il totale dei depositi, alla fine del '66, era di oltre 537 miliardi - Investimenti per opere pubbliche, interventi a favore dell'industria minore, dell'edilizia e dell'agricoltura - Nuove partecipazioni nella « Finanziaria Piemontese » e in due grandi iniziative turistiche - Utile di bilancio: 2 miliardi 909 milioni, di cui un miliardo 75 milioni destinati alla beneficenza I libretti di deposito presso la Cassa di Risparmio di Torino alla fine del 1966 hanno superato per la prima volta il milione e mezzo di unità Secondo una valutazione media ciò significa un libretto per ogni famiglia del Piemonte e della Valle d'Aosta. Sono aumentate anche le somme versate: nel '65 l'importo medio per ogni libretto era di 328 mila lire; alla fine del '66 è salito a 357 mila lire. E' stato battuto il primato nazionale che prima apparteneva alla Cassa di Risparmio delle Province Lombarde con 348 mila lire di deposito per ogni libretto. In Piemonte operano, oltre a quella di Torino, altre dieci Casse di Risparmio. Si calcola che abbiano rilasciato 700 mila libretti di deposito. Il totale diventa di 2 milioni 200 mila « partite », pari a oltre la metà della popolazione piemontese: come dire, più di un libretto ogni due abitanti. II presidente della Cassa di Risparmio di Torino, dott. Edoardo Calieri, ha fornito queste indicazioni, « che illustrano le virtù dei piemontesi ", nella conferenza stampa tenuta ieri per presentare il bilancio dell'attività dell'Istituto nel '66. I depositi della Cassa di Risparmio di Torino ammontano a 537 miliardi e 400 milioni, con un incremento di 66 miliardi rispetto all'anno precedente. I c depositi a risparmio » sono saliti del 16,2 per cento ed i « conti correnti > del 7,6 per cento. Le accresciute disponibilità hanno permesso di sviluppare gli investimenti in tutti i più importanti settori economici della vita piemontese e nazionale. Il presidente dott. Calieri e il direttore generale dott Boidi hanno ricordato le principali - attività dell'Istituto L'apporto dell» Cassa di Risparmio all'edilizia privata alla fine del '66 è salito a 59 miliardi, con un aurnento di 9 miliardi - 800 milioni rispetto' al i960. ' I finanziamenti agli enti pubblici alla fine del '66 ammontavano a 96 miliardi con un incremento del 18 per cento sul 1965. «Abbiamo aiutato fortemente le amministrazioni pubbliche piemontesi ed aostane ». La Cassa di Risparmio ha numerose «partecipazioni» che figurano in bilancio per 7 miliardi e 400 milioni. Sono state ricordate le autostrade; il Medio Credito Piemontese a favore delle piccole aziende della Regione; l'intervento per la Banca Subalpina; l'attività dell'Istituto federale di credito agrario di cui la Cassa di Risparmio possiede la maggioranza assoluta. «A favore dell'agricoltura abbiamo riservato una larga assistenza, convinti che il processo di ammodernamento delle campagne ditmCne deve essere sostenuto e posto in primissimo piano ». La Cassa di Risparmio ha dato 11 suo apporto alla costituzione della «Finanziaria piemontese ». In proposito il dott. Calieri ha affermato: «La Finanziaria comincia ad operare e ritengo che porterà notevoli benefici agli operatori economici e all'economia di tutta la Regione. Anche la " Locai ", nella quale siamo interessati, ha già ottenuto sorprendenti successi: la possibilità di noleggiare macchine utensili invece di acquistarle è piaciuta agli industriali». Infine la Cassa di Risparmio partecipa a due iniziative turistiche: la Società per lo sviluppo della zona di Pila, « che ha quasi pronti gli studi urbanistici ed i progetti», e la società che si propone di costruirà villaggi per le vacanze secondo una formula nuova e originale: « la famiglia acquista un buono valido, ad esem- pio, per 15 giorni di permanenza. Può restare nella località prescelta o trasferirsi iti un altro villaggio. Tutti i servizi sono accentrati ». Nell'esercizio del '66 la Cassa di Risparmio ha avuto un utile di 2.909.692.708 lire di cui un miliardo 75 milioni sono stati destinati ad opere di beneficenza « secondo la tradizione ed i nobili scopi istituzionali ». La. Cassa ha 181 sportelli: 29 in città e 152 nelle sei province piemontesi. s. d. v.

Persone citate: Boidi, Calieri, Edoardo Calieri

Luoghi citati: Piemonte, Pila, Torino, Valle D'aosta