Chieste misure di controllo sulle speculazioni in Borsa

Chieste misure di controllo sulle speculazioni in Borsa In un'interrogazione al ministro del Tesoro Chieste misure di controllo sulle speculazioni in Borsa (Nostro servizio particolare) Roma, 14 marzo. Misure adeguate contro le speculazioni borsistiche al ribasso sono state chieste dall'on. Umberto Righetti, copresidente della commissione economica del psu. In una interrogazione al ministro del Tesoro Colombo egli chiede se « in relazione al notevole ribasso del mercato azionario, intenda predisporre, a simigliami! di quanto avviene sui principali mercati esteri, le necessarie misure atte a rendere noto l'ammontare, esistente al momento di ciascuna delle scadenze tecniche previste nel calendario borsistico, delle operazioni allo scoperto». Chiede inoltre «se il ministro intenda dare disposizioni per un migliore accertamento dei quantitativi transatti giornalmente nelle borse valori italiane ». Come lo stesso Righetti ha poi precisato in una dichiarazione all'agenzia Italia, la sua interrogazione si riallaccia alla prassi di alcune grandi borse mondiali (tra cui New York), nelle quali ogni vendita di titoli senza il possesso del fisso (speculazione al ribasso) viene registrata e resa nota, così che ci si può, in ogni momento, rendere conto della pressione esercitata al ribasso e dei titoli su cui la stessa si articola. La legge italiana non pre- vede un'ipotesi del genere, ma lascia al ministro per il Tesoro la facoltà di stabilire l'obbligo di consegnare «a vista * i titoli venduti. In base appunto a questa facoltà, lo stesso ministro potrebbe — secondo l'esponente socialista — rendere obbligatoria la rilevazione statistica delle vendite realizzate senza il preventivo possesso dei titoli. ar. ba.

Persone citate: Righetti, Tesoro Colombo, Umberto Righetti

Luoghi citati: Italia, New York, Roma