Dalida si trovava con Tenco quando il cantante si uccise?

Dalida si trovava con Tenco quando il cantante si uccise? Un inquietante interrogativo provocato da una serie di testimonianze, Dalida si trovava con Tenco quando il cantante si uccise? La voce diffusa a Sanremo non viene accettata dalla polizia - Ma troverebbe conferma nelle dichiarazioni del portiere dell'albergo Savoia e del guardiano notturno - La cantante francese avrebbe avuto un diverbio con il suo partner a proposito della canzone eliminata nel Festival (Dal nostro corrispondente) Sanremo, 13 marzo. La cantante francese Dalida si trovava nella camera n. 219 dell'albergo « Savoia » di Sanremo quando Luigi Tenco si uccise con un colpo di rivoltella, la notte del 28 gennaio scorso, durante il Festival della Cannone? La voce che si è sparsa in questi giorni (e sulla quale sarà forse aperta una inchiesta) è stata respinta dal commissario di P. S. dott. Molinari, che condusse gli accertamenti: « Questa voce — ha detto — contrasto con i risultati della polizia. Ci pare strano che Tenco abbia avuto modo di scrivere il famoso biglietto di addio con le ragioni del suicidio e di sparare poi un colpo al soffitto per provare l'arma, alla presenza di un'altra persona*. Una indagine del settimanale Novella 2000 ha portato a risultati diversi, che per ora non collimano con quelli conseguiti dalla polizia. Dalida, il suo ex marito Lucien Morisse. Tenco ed altri colleghi e amici lasciarono la sala del Festival poco prima dell'una del 28 gennaio II portiere del Casino. Mario Bruzzone, ha detto: «Errino le 0,50. Ricordo di aver guardato l'orologio. Non vedevo l'ora che finisse tutto » La comitiva raggiunse in pochi minuti il ristorante «'U Nostromo ». Uno dei proprietari del locale, Marcello Romagnone. ha dichiarato: « IA aspettavo da mezzanotte e mezzo. Arrivarono venticinque minuti dopo Dalida entrò senza Tenco, che era rimasto sulla sua macchina a parlare con un amico. Lei sedette al tavolo e disse: "Non mi sento proprio di mangiare. Portatemi soltanto un consommé" Aspettava Tenco ma quello non entrò, anzi lo vidi io, an¬ cora in macchina, innestare la marcia e ripartire». Che cosa accadde poi? E' Gino Martina, l'altro proprietario del ristorante « 'U Nostromo », a dare la risposta: « All'una e un quarto circa suonò il telefono: era uno della casa discografica che voleva parlare con Dalida. Non so che cosa si dissero ma dieci minuti dopo Dalida, accompagnata da tre amici, lasciava il locale. Mi ricordo nitidamente questo particolare perchè disse, alzandosi: "Voglio andare da Luigi perché devo tirarlo su di morale " ». Il portiere del «Savoia:», Waltet Garattoni, poco prima delle 2 vide arrivare Dalida e salire frettolosamente in camera per cambiarsi d'abito. L'altro testimone è il portiere notturno dell'albergo, Luigi Cenati: «.L'ho vista scendere alle 2 e dirigersi nel sotterraneo, verso la camera di Tenco ». Il commissario di P. S. dottor Molinari ha dichiarato: «Dalida, durante l'inchiesta, ha affermato di essere entrata nella camera di Tenco alle 2-2,10 ». Il medico che constatò il suicidio, il dottor Franco Borelli, ha detto: « Ricevetti la telefonata alle 2,,ìo Mi vestii in un baleno e corsi subito su', posto. Arrivai alle 2,l\5, non più tardi. Appariva evidente che Tenco era morto da pochissimo tempo tt. L'ultima testimonianza, che potrebbe essere decisiva come conferma di questa tesi, è del giornalista Mario Olivieri, che occupava al « Savoia » la camera n. 210, abbastanza vicina a quella di Tenco e fu tra i primi ad accorrere all'urlo di Dalida: « La vidi con l'abito tutto sporco di sangue, come il grembiule di un macellaio ». Sulla base di queste dichiarazioni, adesso, si sostiene che Dalida fu sicuramente piesente al suicidio di Tenco Che cosa è dunque accadutofra Dalida e Tenco quella note, dalle 2,10 alle 2,30, nella tragica camera d'albergo? Esclusa l'ipotesi che Tenco fosse geloso dell'ex marito della cantante, si avanza l'ipotesi che fra i due cantanti vi sia stato un acceso diverbio a proposito dell'eliminazione del mo- tivo «Ciao amore, ciao» dalFestival. Tenco, in altre parole, avrebbe accusato Dalida di aver insistito perché egli si presentasse a Sanremo e la risposta di Dalida sarebbe stata: a Se è andata cosi la colpa non è mia ma tua, che hai cantato male ». . e. b. Dalida e Lirgi Tenco, al centro, con^un amico poche ore prima del suicidio del cantante (Foto da « Novella »)

Luoghi citati: Sanremo, Savoia