Oggi l'assassino a confronto con la sua giovanissima amante

Oggi l'assassino a confronto con la sua giovanissima amante Oggi l'assassino a confronto con la sua giovanissima amante La donna (diciannovenne, madre di due bimbi) abita presso Milano - Dice: «Mario Romano è il mio amico. Veniva a trovarmi spesso. Mi ha telefonato che la moglie era morta. Quando l'ho accusato davanti ai carabinieri ero stanca e confusa: ora ritratto tutto» (Dal nostro corrispondente) Milano, 11 marzo. Armida Valente in Lagasco, di 19 anni, amante dell'operaio Mario Romano, che ha confessato di avere ucciso ad Uscio (Genova) la moglie Maria Bagnardo, è sparita stasera dalla sua abitazione, un modestissimo appartamentino di via Tacciali 2 ad Affari, dove vive assieme ai due figli Claudio di 3 anni e Maurizio di uno e col marito, l'ex marittimo Giovanni Lagasco, di 33 anni. Nel piccolo paese alle porte di Milano si è saputo che la Valente è partita con i carabinieri alla volta di Genova dove, probabilmente, domani sarà mes- sa a confronto col Romano. Armida Valente, secondo le notizie corse ieri, aveva dichiarato agli inquirenti che il suo amante le aveva confidato di avere intenzione di uccidere la moglie con uno di questi «sistemi»: soffocandola con un cuscino, avvelenandola con i gas dell'auto o col topicida, facendola precipitare in un burrone. Tuttavia stamane la donna — avvicinata da un giornalista ad Affori — ha reso una sconcertante dichiarazione: «Non è vero che Mario Romano mi ha detto di avere ucciso la moglie. Sono stati i carabinieri a farmelo dire, facendomi anche firmare un verbale, dopo avermi interrogata per ventiquattr'ore. In quel momento non sapevo ciò che facevo: ero stanca e confusa. Ora intendo ritrattare perché non voglio venga condannato un innocente ». Nella sua intervista Armida Valente (che si è sposata a soli H anni) ha ammesso la relazione col Romano ed ha aggiunto: « Mio marito lo sa benissimo ma non gliene importa niente, perché anche lui ha un'amichetta! Viviamo insieme perché è più comodo, e poi ci sono i bambini. Ho conosciuto Mario Romano nel maggio dell'anno scorso, in casa di certi conoscenti a Recco. Lui non era felice con sua moglie: mi ha fatto un po' la corte quando ha saputo che mio marito era in mare, e così è nata la relazione fra di noi. Quando mi sono trasferita ad Affori. dato che mio marito aveva trovato lavoro come magazziniere a Milano in una ditta di via Moscova, Mario ha continuato a vedermi. Arrivava il sabato e rimaneva con me fino alla sera successiva ». Durante questi week end il marito (sempre secondo il racconto della Valente) lasciava il letto matrimoniale e si sistemava su una brandina. t II pomeriggio di venerdì 3 marzo — ha soggiunto la donna — ho telefonato a Uscio per sapere se Mario sarebbe venuto a trovarmi l'indomani: mi ha risposto lui, ma mi ha fatto uno strano discorso. Mi ha detto che era successo un guaio e che non poteva parlarmi. La moglie era ancora In vita. Mi avrebbe fatto sapere qualche cosa in seguito. E' poi arrivato la domenica successiva e mi ha detto che sua moglie era morta: erano entrati in una casa e lei era rimasta asfissiata dal gas. Non ho potuto sapere di più! ». «Mercoledì — ha prosegui to la Valente — i carabinieri mi hanno interrogato per 24 ore di fila. Non mi hanno fatto del male, ma erano sempre in una decina attorno a me: gridavano, continuavano a tartassarmi di domande e a farmi confondere Alla fine ero stanca da non capire più nulla e cosi ho firmato tutto quello che volevano. Ora capisco però di avere fatto del male a un innocente. Non voglio che Mario ci vada di mez zo, perché non ha fatto nulla: andrò da un avvocato e gli chiederò consiglio. Ritratterò tutto, dirò la verità; lui mi ha detto solo che a sua moglie era successa una disgrazia ». Dai verbali di interrogatorio risulta invece che Armida Valente dichiarò che domenica 5 marzo l'amante, giunto ad Affori per il solito incontro, le disse di avere ucciso sua mo glie e le spiegò anche il siste ma usato. g. m. Armida Valente, l'amica diciannovenne dell'uxoricida, fotografata ad Affori con uno dei due figli (Telef. Ansa)

Persone citate: Armida Valente, Durante, Giovanni Lagasco, Maria Bagnardo, Mario Romano

Luoghi citati: Affori, Genova, Milano, Uscio