Oltre 7 miliardi di lire gli scambi di ieri a Milano di Renato Cantoni
Oltre 7 miliardi di lire gli scambi di ieri a Milano Oltre 7 miliardi di lire gli scambi di ieri a Milano (Nostro servizio particolare) Milano, 10 marzo. Dove va a finire la Borsa? Questa è la domanda che, sgomenti, si sono posti non pochi operatori quando, verso la metà delle contrattazioni di chiusura, hanno assistito a una nuova rottura dei prezzi. A una domanda tanto inquietante non è facile dare un'adeguata risposta: i mercati mobiliari sono in questo momento alla mercè di loro stessi e non si intravede nulla di nuovo e di buo- no all'orizzonte. D'altra parte, se si continua così, si arriverà alle scadenze tecniche talmente indeboliti da far temere il peggio. Le vendite si sommano alle vendite e aumentano la tensione, per non dire il panico, di molti investitori. La sensazione che liquidare oggi è meglio dì domani e dopodomani porta diversi risparmiatori a decisioni avventate e prive di senso logico. Le perdite di oggi non sono complessivamente più elevate di ieri, ma è il « modo » in cui sono avvenuti i realizzi che preoccupa. Si è notato, infatti, in numerosi casi, il desiderio di uscire, almeno per il momento, dall'arena per curare le ferite subite e attendere tempi migliori. La Borsa sta attraversando cosi uno dei periodi più agitati della sua storia. Per la cronaca, dopo una apertura più debole del giorno precedente, si è assistito a un moderato ritorno dei compratori. Successivamente, gli scambi si sono assai rarefatti e le prime chiusure sono avvenute in tono svogliato e ancora cedente. In prossimità della chiamata dei valori a più grande mercato, la tendenza sì è fatta ancora una volta pesante e una massa di vendite ha provocato vere e proprie rotture dei prezzi L'indice perde ancora l'I,45 per cento e passa da 67,86 a 66,87. Imponente il volume degli scambi: 3.806.975 azioni trattate, per un valore di 7,3 miliardi. Particolarmente colpite Iniziativa Edilizia (—12,294), Falck pr. (—894). Motta (—5,494), Burgo (—4,7 percento), Anic (—4,694), Assicuratrice (—694), Distillati (—4,394), Incendio (—4,194), Rinascente ord. 1—4,594), Liquigas (—494). In aumento il lavoro nel settore dei premi. Nel reddito fìsso, si sono avuti ulteriori aggiustamenti di corso fra le più recenti emissioni. L'attività si è mantenuta su discreti livelli, ma i compratori operano con maggiore prudenza. Renato Cantoni
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