Morto Tony Vandervell asso dell'automobilismo

Morto Tony Vandervell asso dell'automobilismo Morto Tony Vandervell asso dell'automobilismo Diede all'Inghilterra la famosa Wanwall che nel '57 vinse i « mondiali » di formula 1 (Nostro servizio particolare! Londra, 10 marzo. E' morto oggi all'età di G8 anni, in una clinica londinese, uno dei più noti personaggi del mondo industriale e sportivo britannico, il miliardario ed ex corridore automobilista Tony Vandervell. Dieci giorni fa, Vandervell aveva contratto una grave infezione polmonare e le sue condizioni erano venute progressivamente peggiorando. E' spirato tra le braccia di sua moglie, Marian Moore, di 45 anni, da lui sposata all'inizio di febbraio all'ufficio di stato civile del quartiere di Chelsea, alla presenza di pochi intimi. Le noz¬ ze, le sue terze, avevano concluso una lunga storia d'amore: per vent'anni, Marian Moore era stata infatti la sua fedele segretaria privata. Guy Anthony Vandervell sarà ricordato soprattutto come l'uomo che procurò all'Inghilterra un nome nell'automobilismo sportivo, spezzando l'egemonia italiana e tedesca. La prima delle sue famose Vanwall compariva a Silverstone nel 1954. Un modello perfezionato vinceva il campionato mondiale di formula uno nel 1957. Per Tony Vandervell corsero piloti come Giuseppe Farina, Piero Taruffl, Stirling Moss, Mike Hawthorn e Tony Brooks. Era rispettato e amato da tutti. La sua passione era guidare le sue migliori macchine, di cui soleva dire « l'importante non è che cosa voi fate di loro, ma che cosa loro fanno di voi ». Guy Anthony Vandervell era nato in una famiglia agiata. Suo padre costruiva elementi elettrici per motori e fin da bambino egli apprese quasi tutto sulle automobili. Guidò la sua prima motocicletta a 15 anni, la sua prima macchina a 17. Dopo la prima guerra mondiale, lavorò per qualche tempo nella ditta paterna, la Cav, ma se ne staccò quando essa fu assorbita dalla Lucas e dalla Retax. Nel 1932 fondava un'azienda per la produzione di cuscinetti a sfere, su brevetto americano, la Vandervell Products, esportando in breve in tutto il mondo. Nel 1964 Tony Vandervell trasformava l'azienda privata in società azionaria: la Borsa la valutava 25 miliardi di lire. Il miliardario ed ex corridore conservava circa il settanta per cento delle azioni. La sua salute era già debole Si era ritirato dalle corse automobilistiche nel '60, dopo un enorme dispendio di energie. e. c.

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