Polemiche a Novara per dimissioni dal pli

Polemiche a Novara per dimissioni dal pli l'ex segretario provinciale ha lasciato il partito Polemiche a Novara per dimissioni dal pli Il geom. Giovanni Rizzotti è passato nel pri - Hanno restituito la tessera anche due membri del direttivo - Un comunicato della direzione: «Sono episodi trascurabili; i nostri iscritti continuano ad aumentare» (Dal nostro inviato speciale) Novara, 7 marzo Il consigliere comunale geometra Giovanni Rizzotti si è dimesso dal partito liberale ed ha aderito a quello repubblicano. Il gesto, preceduto da lunghe polemiche nel pli, non avrà conseguenze pratiche in Municipio. 11 centro-sinistra, formato da democristiani e socialisti, dispone di una robusta maggioranza con 23 voti su 40 e l'eventuale apporto del neo-repubblicano non appare decisivo. I liberali che avevano 4 seggi scendono a 3 ed anche questo fatto non modifica la situazione, in quanto non esisteva a Novara un'alternativa aritmetica di « centro ». Unica novità è che nell'amministrazione civica ci sarà ora anche la voce del partito repubblicano, che da parecchi anni non aveva rappresentanti. II geom. Rizzotti nella lettera di dimissioni motiva politicamente il suo distacco dal pli. Egli scrive: « Personalmente ho sempre concepito il pli come un partito non al servizio di Questa o quella classe, ma come un partito che servisse indistintamente ' tutti i cittadini al di sopra delle loro condizioni sociali, e fosse anche strumento di elevazione per tutti coloro che vivono nelle condizioni sociali più misere ». Detto questo del pli il geom. Rizzotti ha inviato una lettera al segretario nazionale del partito repubblicano on. La Malfa nella quale si afferma: « Il pri, per la sua tradizione democratica, per la sua carica morale, per la concre- tessa dei temi che porta avanti, è il partito che meglio può oggi assicurare il progresso democratico del paese al di là di schemi ideologici precostituiti o di conservazione del potere. Sono lieto pertanto di partecipare a questa battaglia ». Abbiamo incontrato oggi il geom. Rizzotti nella sede del partito repubblicano. Ci ha dichiarato: « Sei giorni fa si sono dimessi dal pli una ventina di iscritti tra cui due membri del direttivo provinciale (Paino Ferrara e Angelo Barozzi) e un membro del direttivo giovanile (Vaccarone) ». Egli è certo che « aZtri seguiranno l'esempio » e parla di < apertura » e di « possibilità di dialogo » con le forze del centro-sinistra I dirigenti del pli novarese negano al gesto del geom. Rizzotti « qualsiasi contenuto politico* e affermano che le sue dimissioni sono « un episodio trascurabile». Un secco comunicato della federazione provinciale liberale dice: « La direzione novarese del pli comunica di aver ricevuto e di aver immediatamente accolto all'unanimità te dimissioni del sig. Giovanni Rizzotti, consigliere comunale. Le dimissioni del geom. Rizzotti hanno evitato l'apertura di un procedimento disciplinare a suo carico. Le altre dimissioni non rivestono alcuno importanza per quanto attiene la compagine del partito; né riteniamo che debba considerarsi grande perdita quella del geom. Rizzotti*. Una dichiarazione ana ioga sarà fatta domani anche dal capo gruppo liberale in consiglio comunale. II segretario provinciale del pli ing. Massimo Pietri oggi, in un brev^ colloquio ha aggiunto: cSI esagerano le cifre e la portata dell'avvenimento. Da settembre ori oggi abbiamo avuto nel pli novarese esattamente 11) dimissioni e 25 nuovi iscritti. Il nostro partito ha una formazione composita. Vi aderiscono uomini e donne di tutte lo categorie: almeno il ■',0 per cento è formato da impiegati, agricoltori, artigiani ed anche operai. I comitati direttivi provinciale e cittadino approvano a grandissima maggioranza (almeno il .90 per cento) la politica del segretario generale on. Malogodi. In sede locale il pli svolge una opposizione costruttiva, non [sterile e non preconcetta. Non crediamo però di dover seguire la politica imprudente e confusionaria di chi parla continuamente di " aperture " e "colloqui". Con ciò non c che il pli novarese sia, come alcuni vorrebbero far credere, negato alle spinte rinnovatrici». Sergio Devecchi Giovanni Rizzotti, ex consigliere del pli a Novara

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