«Mi uccido» dice per scherzo alla moglie si punta la pistola al capo e spara: morto

«Mi uccido» dice per scherzo alla moglie si punta la pistola al capo e spara: morto «Mi uccido» dice per scherzo alla moglie si punta la pistola al capo e spara: morto Un rappresentante di 26 anni a Roma - Credeva che la rivoltella fosse scarica - Prima di premere il grilletto ha detto: «Guardate come ci si ammazza» - E' morto sul colpo (Nostro servizio particolare) Roma, 6 marzo. (g. r. r.) Giorgio Canova, un giovane di ventisei anni figlio di un noto ottico romano, si è puntato la canna di una pistola alla tempia dinanzi alla moglie e allo zio, e credendo che l'arma fosse scarica ha detto: «Guardate come ci si ammazza » ed ha premuto il grilletto. L'arma, una Beretta cai. 22. era carica e la pallottola gli si è conficcata nel cranio uccidendolo all'istante. L'assurda tragedia è avvenuta sabato sera in una villa di San Vito Romano. Giorgio Canova, proseguendo l'attività del nonno, del padre e dello zio, era rappresentante di ottica e di apparecchiature scientifiche e tecniche. Abitava in via Antonio Gallonio n. 1, al Nomentano, e sabato si era recato con la moglie e la figlioletta di dieci mesi a casa dello zio a San Vito Romano. Dopo cena si erano riuniti tutti nel soggiorno. Stavano parlando tranquillamente allorché il giovane ha preso la pistola cominciando a maneggiarla: era un appassionato di armi e fino a poco prima si era esercitato nel tiro a segno Forse era convinto di aver tolto il colpo dalla canna o di avere sparato l'intero caricatore. Si è puntato la pistola al capo e rivolto alla moglie e allo zio, ridendo, ha detto: « Guardate come si ammazza la gente». Sembrava uno scherzo e invece c'è stato lo sparo. Il giovane è caduto sul pavimento fulminato. La moglie è svenuta. Lo zio ha cercato inutilmente di prestargli soccorso. Poi sono intervenuti 1 carabinieri i quali hanno concluso le loro indagini convalidando la tesi delia disgrazia.

Persone citate: Beretta, Giorgio Canova

Luoghi citati: Roma, San Vito Romano