Il pugile torinese Scorda è stato dimesso dall'ospedale

Il pugile torinese Scorda è stato dimesso dall'ospedale Il pugile torinese Scorda è stato dimesso dall'ospedale Attribuisce il suo malore ad avvelenamento da stufa - Si sottoporrà al più presto ai controlli medici per riprendere l'attività sportiva li pugile Armando Scorda fotografato Ieri nella sua casa torinese con I genitori (f. Moislo) La paurosa avventura del pugile torinese Armando Scorda, che sabato sera era stato trovato svenuto e sanguinante in casa sua, si è conclusa senza serie conseguenze, n trentenne atleta, che era stato ricoverato all'ospedale delle Molinette, è stato dimesso già ieri mattina Scorda, come si è detto, era stato rinvenuto da una sorella che rientrava in casa mentre era a terra, privo di sensi e sanguinante per una ferita alla testa. Poiché il pugile è reduce da una sconfitta prima del limite subita dieci giorni fa a Livorno, l'Ipotesi di una diretta relazione fra il malore di Scorda ed 1 oelpl sferratigli dal toscano «fanali sul ring ivornese, appariva giustificata. La realtà sembra invece diversa. Lo stesso Scorda ne ha spiegato ieri la portata: « Ero rimasto solo in casa — ha dichiarato — e volevo portare a termine alcune pratiche relative al mio lavoro di rappresentante di liquori. Non mi sentivo troppo bene, per un banale malessere di stomaco. Ho acceso una stufetta a kerosene per scaldarmi, poi non so altro perché sono svenuto. Quando ho ripreso i sensi ero all'ospedale. I medici mi hanno detto che si è tratta- to di un principio di intossi¬ cazione, dovuto a cattivo funzionamento della stufa». «La sconfitto di Livorno — ha ribattuto il boxeur — non c'entra, n 10 febbraio ho abbandonato il match perché un colpo a freddo messo a segno dal mio avversarlo mi aveva posto in difficolta, « Ero perfettamente cosciente ed ho preferito non rischiare un le. o. Mi sento tuttavia perfettamente Integro. Al più presto mi sottoporrò presso 11 Centro medico sportivo a tutti I controlli necessari per dimostrarlo e per dissipare ogni diversa interpretazione della banale disavventura che mi è toccata ». g. pig.

Persone citate: Armando Scorda, Scorda

Luoghi citati: Livorno