Banditi., Scarfiotti e Rodriguez tagliano insieme il traguardo

Banditi., Scarfiotti e Rodriguez tagliano insieme il traguardo Rivincita della scontata di Le Mans Banditi., Scarfiotti e Rodriguez tagliano insieme il traguardo I due piloti italiani e il messicano si sono alternati alla guida col neozelandese Amon, l'inglese Parkes e il francese Guichet - La vettura di Bandini ha concluso la corsa alla media di km 170,076 L'unica delle sei Ford rimaste in gara è giunta settima, a 73 giri (pari a 480 chilometri di distanza) 39 Daytona Bea eh, iun. matt Le Ferrari hanno riportato ieri una travolgente vittoria Bulle Ford conquistando In maniera nettissima i primi tre posti della « 24 Ore > di Daytona Beach, prima prova del Trofeo internazionale prototipi, grazie a Bandini-Amon, Scarflotti-Farkes e RodriguezGuichet L'unica delle sei Ford « Mark II > rimaste in gara — quella di McCaren e Bianchi — è arrivata settima, con un distacco di 480 chilometri, preceduta anche da due Porsche, Ferrari si è cosi preso una clamorosa rivìncita dopo la sconfitta subita nello scorso giugno a Le Mans. Gli americani l'avevano dato per «finito:», < tramontato >, ma Ieri, nel circuito che fiancheggia l'Oceano Atlantico, si sono ac corti che il costruttore modenese ha sempre risorse di pri m'ordine. Le sue nuove «330/ P 4 > hanno imposto alla corsa un ritmo vivacissimo, irresistibile, cui nessun avversario ha saputo resistere, né le Ford né le Chaparral, che pure avevano avuto un avvio brillan tissim'o. Cosi, sul traguardo sono piombate ieri alle 15 (corri spendenti alle 21 italiane) tre Ferrari: sono sfilate una di fianco all'altra davanti al pubblicb che gremiva le tribune, poi si sono allineate ai boxes, . dove i meccanici hanno por tato in trionfo i piloti e il mio yo direttore delia scuderia, Franco Lini. La sfilata delle vetture italiane ha avuto un chiaro sapore di rivalsa nei confronti delle Ford, che a Le Mans, nello scorso giugno erano arrivate insieme sul traguardo, a significare una Bchiacciante superiorità. Questa volta è toccata alle Ferrari, il conto è quasi regolato. «Per regolarlo del tutto — dicevano nei boxes Ferrari — aspettiamo la prossima Le Mans ». Molto entusiasmo per Bandini e Scarfiotti, con i quali si sono alternati alla guida delle due «330/P4» ufficiali il neozelandese Chris Amon e il collaudatore-pilota inglese Mike Parkes. Sensazione ha fatto 11 terzo posto della vettura del messicano Pedro Rodriguez e del francese Jean Guichet, una «330/P3», cioè 11 modello che lo scorso anno venne battuto dalla Ford. Le tre Ferrari si erano accodate, all'inizio della corsa, alla Chaparral di Phil Hill, che aveva dominato i primi giri. Al 91° giro, quando 11 curioso bolide creato dal texano Jim Hall ha avuto un incidente ed ha dovuto fermarsi, le macchine italiane sono passate in testa, rimanendovi sino alla fine. Nelle prime ore, la Ferrari di Scarfiotti e Parkes ha conteso il comando a quella dei vincitori, alternandosi con essa in occasione delle fermate ai boxes, ma dalla diciassettesima ora In poi, si è mantenuta costantemente in seconda posizione con un distacco che nelle ultime quattro ore di gara si è stabilizzato sui due giri. Il piano d'azione, che Ferrari aveva ideato dopo i collaudi di dicembre, sul circuito di 6 chilometri di Daytona Beach, per le sue nuovissime 12 cilindri, poteva essere disturbato soltanto dalle Ford. La casa ne aveva messe in gara sei con la speranza di poterne sacrificare tre per portare all'esaurimento e al ritiro le Ferrari, lasciando le altre per la lotta con la Chaparral e con la Porsche. Invece, una dopo l'altra, le macchine americane sono state costrette al ritiro: quattro hanno ceduto alla trasmissione, una al motore. Quanto alle Chaparral, quella di Phil Hill, come si è det¬ tisdndazd to, è stata eliminata da un incidente dopo tre ore di corsa. L'ex campione mondiale, dopo una fermata per rifornirsi di carburante aveva sbandato su un macchia d'olio e aveva urtato un muro, rimbalzando due volte. II telaio si deformava, era impossibile ri¬ pararlo. L'altra Chaparral, guidata da Johnson e Jennings, si è ritirata dopo 14 ore per guasto alla trasmissione. Le Chaparral erano le sole macchine della < 24 Ore » di Daytona munite di trasmissione automatica. Notevole il quarto ed il quin- to posto conquistati dalle Porsche « Carrera » due litri. Quella che segue le Ferrari nella classifica finale, guidata da Hermann e Siffert, oltretutto, manifestava difetti di accensione. Le altre Porsche si erano ritirate, una per rottura dì una valvola, l'altra per un incidente che miracolosamente non ha provocato vittime. Lo svizzero Charles Vogete ha toccato all'uscita da una curva la_ Ferrari pilotata dal messicano Carlos Salas che la flan cheggiava. Entrambe le auto sono uscite di strada andando ad urtare violentemente contro un muro di protezione. La Ferra ri, dopo l'urto, si è arrestata al margine della strada mentre la Porsche è rimbalzata sulla pista incendiandosi un attimo dopo che Vogele era stato proiettato fuori del posto di guida, n corridore svizzero ha riportato soltanto lievi ferite al viso e qualche leggera ustione. Del tutto illeso è uscito invece dall'incidente 11 messicano Salas. Naturalmente entrambe le vetture {sono praticamente rimaste distrutte. La gara è stata durissima: metà delle macchine iscritte (29 su 59) sono state costrette al ritiro. Le medie si sono mantenute alte (intorno ai 170 chilometri orari). Durante tutta la corsa il tempo è stato quasi sempre buono. La nottata è stata fredda e alle prime luci del giorno un po' di foschia ha ridotto la visibilità sul circuito. Con la vittoria di Ieri la Ferrari si è assicurata nove punti nella classifica mondiale marche, tre punti sono andati alla Porsche e uno alla Ford. Il 1° aprile si correrà a Sebring (12 Ore) la seconda prova. Seguiranno le gare di Le Mans. Monza, targa Florio, Spa, Nurburgring e Reims. r. s. 1) Bandini-Amon, su Ferrari «P. 4», 666 giri, pari a km 4082,777 alla media di km 170,076; 2) Scarflotti-Farkes, su Ferrari « P. 4 », n 3 giri; 3) Guichet-Rodriguez, su Ferrari «P. 3» a 29 giri; 4) Herrmann-Sìffert, su Porsche « Carrera 6 », (primi della categoria prototipi meno di due litri), a 48 girl; 5) SpoerrySteinmann, su Porsche «Carrera 6», a 58 girl; 6) Thomson-Ickx, su Ford «GT40» (primi della categoria sport) a 65 giri; 7) McLaren-Lucien Bianchi, su Ford «Mark II» prototipo, a 73 giri; 8) Wonder-Caldwell, su Ford «GT40» Sport, a 94 girl; 9) Ryan-Bucher, su Porsche « 911 »

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