Le Cantine sociali in Piemonte producono sette milioni di ettolitri

Le Cantine sociali in Piemonte producono sette milioni di ettolitri Convoglio a Canelli sulla situazione vinicola Le Cantine sociali in Piemonte producono sette milioni di ettolitri G2 Canelli, lunedi mattina. Si è svolto ieri mattina a Canelli un convegno di amministratori di Cantine sociali e operatori del settore vitivinicolo piemontese alla presenza dell'on. Luigi Camangi, sottosegretario al ministero dell'Agricoltura. 11 convegno è stato aperto dal presidente della Cantina sociale di Cossano Belbo, dott. Giovanni Cerruti, che ha parlato della situazione delle Cantine sociali In Piemonte dalla loro fondazione ad oggi. In tutta la regione piemontese le Cantine sono novanta, con una produzione complessiva di sette milioni di ettolitri di vino. Il dott. Paride Rossi, segretario generale della Uil-terra e membro della Commissione agricoltura del Mercato comune europeo, ha tenuto un discorso sulla politica del Mercato comune nel settore vitivinicolo. L'oratore, fra l'altro, ha rilevato che sono in corso trattative per l'ingresso nel Mercato comune di altre nazioni, quali l'Algeria, la Tunisia, il Marocco e Israele. Queste nazioni potranno inviare in tutti 1 paesi del Mec I loro pro¬ dotti agricoli, per cui l'Italia risulterebbe danneggiata nelle esportazioni del vino verso la Germania e la Francia. « So da una parte potremo agevolare l'ingresso di questi Sassi nel Mercato comune — a detto l'oratore — dall'altra dobbiamo auspicare energicamente l'ingresso dell'Inghilterra, che potrebbe diventare il primo' paese importatore dei nostri vini». Il dott. Rossi ha inoltre auspicato la sollecita liberalizzazione in sede Mec dei prodotti vitivinicoli e una regolamentazione dei mercati e della produzione comunitaria atta a garantire la genuinità e le denominazioni d'origine dei prodotti. Il cav. Bruno Fassio, di MontegroBSo d'Asti, dirigente del partito rurale, ha sostenuto che a causa del costi di produzione il vino italiano e il più caro d'Europa e che diversi paesi, tra cui la Grecia e la Spagna, hanno quadruplicato in questi ultimi tempi le loro esportazioni praticando prezzi inferiori del 10-15% rispetto all'Italia. Il cav. Fassio ha chiesto un maggior impegno finanziario dello Stato verso le Cantine sociali. Sulle funzioni delle cooperative agricole hanno parlato U presidente della Federazione Cantine sociali di Asti, Giuseppe Gaeta, e il segretario provinciale del partito rurale, Giovanni Turello. Quest'ultimo ha sostenuto che occorre incrementare l'organizzazione di corsi per la formazione dei quadri cooperativi e lo sviluppo di un più elevato spirito cooperativistico fra tutti 1 produttori. Al termine del convegno è stato approvato un ordine del giorno che chiede: 1) la costituzione di un fondo nazionale per la cooperazione agricola con il compito di coordinare gli interventi del settore, agevolare l'erogazione dei contributi e dei mutui previsti dalla legge in vigore e accordare crediti di esercìzio a basso tasso d'interesse; 2) la riforma della legislazione sulla cooperazione con la promulgazione di un testo unico aggiornato, che coordini e semplifichi le leggi in vigore e fissi i compiti delle cooperative e delle altre forme associative, anche in relazione ai regolamenti comunitari; 3) il potenziamento degli organismi preposti alla vigilanza e al controllo dei prodotti e alla repressione delle frodi e sofisticazioni. v. m.

Persone citate: Bruno Fassio, Fassio, Giovanni Cerruti, Giovanni Turello, Giuseppe Gaeta, Luigi Camangi, Paride Rossi