Previdenziali: sospesi le pratiche e i servizi

Previdenziali: sospesi le pratiche e i servizi Sa sfamane io sciopero ad oltranza Previdenziali: sospesi le pratiche e i servizi Tuttavia le pensioni delFInps sono pagate normalmente - Piano dell'Inaili per l'assistenza ai mutuati Ridotto il rifornimento del latte Comincia stamane lo sciopero ad oltranza dei'dipendenti degli istituti previdenziali e mutualistici. L'agitazione, a carattere nazionale, è stata decisa dai sindacati per la nota vertenza sul livello degli stipendi in rapporto alle retribuzioni degli statali. Si profila per la sospensione dei servizi un disagio notevole, soprattutto se lo sciopero si protrarrà a lungo. I previdenziali a Torino e in provincia sono 3500. La agitazione interessa i dipendenti dell'Inps (Istituto nazionale di previdenza sociale), l'fnam (Istituto assicurazione contro le malattie), l'Inail (Ente assistenza infortuni), l'Enpi (Prevenzione infortuni), l'Enpals (Mutua lavoratori dello spettacolo), le mutue degli enti di diritto pubblico, dei commercianti, dei coltivatori diretti, degli artigiani. Nella sede dell'Inps in via XX Settembre uffici e sportelli resteranno chiusi. Il pagamento delle pensioni sarà normale poiché viene effettuato dagli uffici postali e dagli istituti di credito autorizzati. Se l'agitazione si protrarrà a lungo, creerà tuttavia sensibili ritardi nelle pratiche in corso. All'Inaìl ambulatori e ujfflei con ogni probabilità saranno chiusi. Analoga situazione all'Inam, che però assicura l'assistenza. Le prestazioni di medicina generica avverranno negli ambulatori privati o a domicilio dei sanitari convenzionati. Per le cure specialistiche i mutuati possono rivolgersi agli ospedali ed agli enti convenzionati. I ricoveri in ospedale avvengono con procedura di urgenza. II servizio notturno per chiamate mediche urgenti a domicilio è assicurato dalla Guardia Medica (tel. 5SI,-000, 511-828). Normale la spedizione delle ricette in tutte le farmacie della città e della provincia. * Ancora irregolare il rifornimento di latte alla città. La Centrale, a causa dell'inasprirsi della vertenza sindacale, anche ieri non ha fatto la consueta distribuzione alle rivendite con i suoi autocarri. Erano assenti — secondo dati forniti dalla direzione — ii 60 per cento dei dipendenti, di cui il 45 per cento in sciopero, gli altri in mutua o riposo. Dalla sede di via Filadelfia sono usciti solo Quattro camion della società, che hanno consegnato 100 ettolitri di latte ad ospedali e istituti. Le latterie ieri erano aperte fino alle 13. Una parte dei negozianti (S50 su un migliaio) sono andati alla Centrale con furgoni e automobili a ritirare cestelli di bottiglie di « pastorizzato ».- un totale di 300 ettolitri contro un fabbisogno dei giorni festivi di circa 800-1000. Qualche sasso è stato lanciato da gruppi di scioperanti, ma la polizia che sorvegliava l'ingresso dell'azienda è inter¬ venuta ed ha controllato la situazione. A rifornire le latterie ieri hanno contribuito in Zarga misura le ditte private, consegnando cestelli di bottiglie e cartocci di latte sterilizzato. Costa di più, ma supplisce alle esigenze. Il disagio, almeno finora, non è grave. Unica difficoltà: i bambini spesso non si adattano al nuovo tipo di alimento. Anche oggi la Centrale invita i rivenditori a ritirare direttamente il latte dalle 6 alle 19. La disponibilità, informa l'azienda, è di 700 ettolitri del tipo « capsula bianca» {pastorizzato) e « capsula rossa» (omogeneizzato). V'è inoltre una scorta, in caso di necessità, di 600 ettolitri di latte sterilizzato, a lunga conservazione. Della vertenza si torna a parlare stasera in Consiglio comunale. * Domani riprende lo sciopero dei dipendenti della Satti addetti alla raccolta dei rifiuti urbani. Chiedono un migliore contratto e trattamento pensionistico.

Persone citate: Inam

Luoghi citati: Torino