Giovane madre si uccide ad Aosta sotto il treno: temeva d'essere malata
Giovane madre si uccide ad Aosta sotto il treno: temeva d'essere malata Giovane madre si uccide ad Aosta sotto il treno: temeva d'essere malata Aosta, lunedì mattina. Una giovane donna si è uccisa la sera dell'ultimo dell'anno ad Aosta gettandosi sotto un treno. La sua identità ha potuto essere conosciuta solo ieri mattina, con il riconoscimento delle misere spoglie, effettuato dal marito. Si tratta di Ernesta Charbonnier, di 33 anni, nativa di Arpuilles, una trazione d"lla nostra città e residente in regione Bionda, madre di un bimbo di dieci anni. La sventurata, che soffriva da tempo di esaurimento nervoso, temeva di essere stata colpita da una malattia ingua¬ ribile: già in cura presso un noto psichiatra aostano, era stata ospite di « Villa Cristina », a Torino, alcuni anni fa; inoltre negli ultimi tempi era ossessionata dalla gelosia. Secondo le dichiarazioni rese alla Questura dal marito, Achille Charbonnier, di 1,0 anni, operaio, la donna era uscita di casa sabato verso le 17 per recarsi al cimitero, e non era più rientrata. « Verso le 18, visto che non arrivava a casa — ha detto lo Charbonnier —, sono uscito a fare la spesa per il pranzo di fine anno. Mio figlio Ezio era al cinema. Quando sono rientrato mia moglie non c'era ancora ed allora ho incominciato a preoc¬ cuparmi. Ma le mie ricerche sono state tutte inutili ». Solo ieri mattina, presentatosi in Questura per denunciare la scomparsa della donna, ha appreso la tragica verità. Ernesta Charbonnier prima di mettere in atto il suo insano proposito, ha scritto un biglietto destinato al marito, che chiamava « Cile », ed al figlio Ezio. Vi è detto: «Cile, buona fortuna: Ciau, Ezio! Bacì. Mamma ». Sul retro di una foto di Ezio, con calligrafia incerta, la Charbonnier aveva pure scritto: «Il cuore delle mamma si è spezzato. Tua mamma dal cielo ti pensa e ti protegge. Addio, Ezio. La mamma ». Il suicidio è avvenuto alle 18,07, all'altezza della Centrale del latte di Aosta. Il macchinista del treno 1321, (partito da Pré StrDidier alle 17,11, e in arrivo ad Aosta alle 18,12) Giovanni Giuriati, di i,l, anni, ha dichiarato: « Ho visto come un'ombra vicino alle rotaie e la donna gettarsi sotto la motrice volontariamente. Ho frenato dando la rapida, ma era ormai troppo tardi. Ben difficilmente dimenticherò questo tragico episodio». Dopo le constatazionx di legge, la salma, deposta nella camera mortuaria dell'Ospedale Mauriziano, è stata affidata ai familiari. Oggi si svolgono i funerali. I. V. LASCIA IL MARITO ED IL FIGLIOLO DI DIECI ANNI
Persone citate: Achille Charbonnier, Charbonnier, Ciau, Giovanni Giuriati
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