Soldato d'Aosta condannato Rifiuta d'indossare l'uniforme

Soldato d'Aosta condannato Rifiuta d'indossare l'uniforme Soldato d'Aosta condannato Rifiuta d'indossare l'uniforme Il Tribunale militare di La Spezia gli ha inflitto 7 mesi - Il giovane ha dichiarato d'essere un "testimone di Jeova" (Dal nostro corrispondente) La Spezia, 27 febbraio. (a. g.) Un altro testimone di Jeova è comparso stamani davanti al Tribunale militare territoriale della Spezia. L'accusa è sempre la stessa: disobbedienza continuata. Si chiama Attilio Poli, ha 26 anni, è nato ad Aosta e abita a Cinisello Balsamo, dove prima di essere chiamato alle armi faceva il meccanico. Attualmente, ma solo formalmente, risulta appartenere alla 3" compagnia dell'840 reggimento fanteria « Venezia », di stanza a Siena. Chiamato alle armi nel dicembre scorso e assegnato al reparto della città toscana, il Poli non esitò a dichiarare al comandante della compagnia, tenente Sebastiano Fandolfo, di non poter vestire l'uniforme perché i suol princìpi religiosi glielo vietavano: tlo so no un testimone di Jeova: milito già nell'esercito della pa ce, non posso seruire altri ». Il superiore fece tutti ì tentativi per dissuaderlo. Alla fine fece portare nel proprio ufficio la divisa e ordinò al giovane di indossarla. Ma quegli oppose un netto rifiuto. Fu rinchiuso in camera di punizione. Non servì a nulla. Anche l'intervento del comandante del battaglione, maggiore Michelangelo D'Anzemi, restò senza esito e il Poli venne deferito all'autorità giudiziaria. Ai giudici del Tribunale mi litare l'imputato ha ripetuto le ragioni del suo rifiuto. E' stato condannato a sette mesi di reclusione.

Persone citate: Attilio Poli, Michelangelo D'anzemi, Sebastiano Fandolfo

Luoghi citati: Aosta, Cinisello Balsamo, La Spezia, Siena, Venezia