Taviani fa risarcire i danni provocati dai neonazisti a Brunica

Taviani fa risarcire i danni provocati dai neonazisti a BrunicaTaviani fa risarcire i danni provocati dai neonazisti a Brunica Il ministro dell'Interno dispone un immediato stanziamento a favore delle famiglie domiciliate nello stabile dove è scoppiata una bomba - A Bolzano già ripristinati i 400 vetri distrutti da un ordigno lanciato nel cortile d'una caserma a (Dal nostro corrispondente) Bolzano, 27 febbraio. Le ricerche per identificare neonazisti autori degli attentati terroristici contro la caserma della Legione dei carabinieri di Bolzano e contro il bar Enal di Brunico hanno dato esito negativo. Oggi sono state interrogate diverse persone sospette, soprattutto nella zona della Val Pusteria, ma tutte hanno potuto dimostrare di essere estranee agli atti di violenza. Il vice-prefetto di Bolzano dott. D'Amico, è giunto a Brunico ed ha preso contatto con componenti delle tredici famiglie alloggiate nello stabile dell'ex-caserma Pasubio, dove si trovano 1 locali del bar Enal, preso di mira dagli attentatori. Il rappresentante del governo ha comunicato che il ministro dell'Interno, on. Taviani, ha disposto un immediato stanziamento per risarcire gli inquilini, 11 gerente del bar e il proprietario dell'auto, di tutti i danni provocati dai terroristi. I rilievi compiuti dai carabinieri e dagli agenti di p.s. hanno permesso di conoscere altri particolari sull'attentato I neonazisti hanno posto l'ordigno (tre chilogrammi di donarlte collegati con un congegno di accensione ad orologe ria) sotto la ruota posteriore destra di un camioncino da due anni fuori uso. Il veicolo, di proprietà del signor Sante Mander. di 47 anni, era parcheggiato sotto il portone dell'edificio, vicino all'ingresso del bar Enal. -Il locale pubblico, gestito dal signor Loris Ven draminl, il 24 ottobre 1966 fu semidistrutto dallo scoppio di un altro ordigno. La violenta deflagrazione, oltre a causare panico fra i componenti delle tredici famiglie domiciliate nello stabile, in maggioranza di lingua italiana, ha infranto tutti i vetri dell'edificio, hi scardinato le porte, aprendo vasta crepe nei muri. Fortunatamente all'interno del bar Enal, la cui chiusura dopo il primo attentato era stata anticipata alle "óre 23, non si trovavano clienti. Sono rimasti feriti in modo ledupvcsr lieve il signor Sante Mander e la figlia Rosanna, di quindici anni, che dormivano in un alloggio situato al primo piano. La giovane è stata investita da una pioggia di calcinacci e si trova ancora in stato di choc. Il Mander ha riportato invece leggere ferite ad una gamba. A Bolzano nella giornata di ieri sono già stati ripristinati i 400 vetri distrutti negli stabili di viale Venezia e via Zara per lo spostamento d'ara provocato da una bomba lanciata nel cortile della caserma dei carabinieri. Nello spazio di due giorni i neonazisti hanno compiuto tre attentati Nella notte di venerdì era stato minato alla periferia di Brunico, un traliccio dell'Enel. e. p. In due giorni compilili tre allentati in Aito Adige

Persone citate: D'amico, Loris Ven, Mander, Sante Mander, Taviani

Luoghi citati: Bolzano, Brunico