Inflitte 27 condanne per i tumulti a Genova

Inflitte 27 condanne per i tumulti a Genova II un mese Inflitte 27 condanne per i tumulti a Genova Pene da 4 mesi a 2 anni e 8 mesi - Concessi tre perdoni giudiziali e una assoluzione - Gli incidenti avvennero durante uno sciopero di protesta per l'« italcantieri » (Dal nostro corrispondente) Genova, 25 febbraio. Il terzo e ultimo processo sul tumulti che la sera del 5 ottobre scorso sconvolsero il centro di Genova durante lo sciopero generale di protesta per la questione dell'* Italcantieri », si è concluso oggi con ventisette condanne, tre perdoni giudiziali e una assoluzione. La sentenza è stata emessa dalla prima sezione penale del Tribunale di Genova dopo sette ore e mezzo di camera di consiglio. Gli imputati erano 31: le pene vanno da un massimo di due anni e otto mesi di carcere ad un minimo di quattro mesi. Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiliiiiiiliiliiiiliin Due anni e otto mesi Bono instati inflitti a Mario Cheli; run anno e sette mesi a Camillo Donnina e Giuseppe Venturi; un anno e quattro mesi ad Antonio Notarfranco; un anno e due mesi a Pietro Marocco; un anno a Gianfranco Astara; undici mesi e venti giorni a Renato Barbieri; undici mesi e dieci giorni a Vincenzo Imperio; undici mesi a Osvaldo Antei, Aldo Ionsl, Salvatore Carta, Giuliano Ferrari, Mario Folli. Nicodemo Macri, Josuf Alamin, Cesare Nani, Bruno Piras, Rinaldo Fioranl, Rino Lampis, Marco Oggi oni e Guido Sampieri; nove mesi ad Alberto Cassettarl; otto mesi a Enrico BoBchi, Lorenzo Dani, Roberto Massa e Luciano Paganini; quattro mesi a Ettore Libertini. Il Tribunale ha concesso il perdono giudiziale a Rosario Izzo, Daniel Joffe e Salvatore Massoni. Luigi Noris è stato assolto perché incapace di inten dere e volere. Il P. M. complessivamente, aveva chiesto 87 anni e sei mesi: ne sono stati commi nati 26 e 11 mesi. Del 31 imputati, quattro erano a piede libero. Il Tribunale ha stasera ordinato la scarcerazione di venticinque detenuti. La lettura della sentenza, seguita da oltre duecento persone, ha avuto momenti di tensione. La moglie di uno dei condannati è svenuta ed è stata portata fuori a braccia dai carabinieri. Ad un certo momento il presidente si è interrotto e ha ordinato lo sgombero dell'aula avendo notato un insolito movimento di pubblico. L'aula, però, è stata riaperta dopo qualche minuto. Il processo, cominciato il 30 gennaio scorso, ha occupato tredici udienze. Era il più grave della serie perché trattava dei violenti scontri tra dimostranti e forza pubblica (51 tra funzionari, carabinieri e guardie di p. s. rimasero feriti) f. d. dAnctrdmdiq

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