Sciolti dai militari a Pechino alcuni gruppi di «guardie rosse»

Sciolti dai militari a Pechino alcuni gruppi di «guardie rosse» Clamorosa svolta nella «rivoluzione culturale Sciolti dai militari a Pechino alcuni gruppi di «guardie rosse» Gravi accuse mosse dall'esercito agli attivisti: 1) sabotaggio degli strumenti di produzione; 2) occupazione illegale di edifici; 3) opposizione alla ripresa del lavoro dei giovani - Costituito uno speciale « comitato segreto » per « correggere » gli errori della rivoluzione culturale - Sale la stella di Ciu En-lai - Pechino, 25 febbraio. Una serie di organizzazioni « rivoluzionarie » delle « guardie rosse » sono state dichiarate disciolte e i loro capi rischiano di es-\ sere portati in giudizio. Lol ha annunciato un comunicato ufficiale fatto affiggere oggi nella capitale cinese dalla commissione per gli affari militari dell'ufficio di sicurezza di Pechino. Questa commissione è stata costituita il 10 gennaio scorso e posta sotto l'autorità di Hsieh Fu-chih, ministro della Sicurezza. Una parte delle organizzazioni delle quali è stato dichiarato lo scioglimento forzato raggruppano, a quanto sembra, operai che si definiscono « ribelli rivoluzionari»; altre sono formate da studenti partecipanti alle « lunghe marce » attraverso la Cina. Tutte sono accusate di colpe d'ogni genere: in primo luogo di negligenza o addirittura di sabotaggio degli strumenti di produzione, di occupazio ni illegali di edifici e di condotta immorale. Inoltre, è considerata una colpa anche il fatto di essersi op posti alla riprèsa del lavoro da parte dei giovani. ft* comunicato - annuncia inoltre la creazione di un Comitato per gli affari importanti e segreti ». Questo organismo ha come principale consigliere il primo mi nistro Ciu En-lai ed è diret to da Kang Sheng, uno dei principali membri del gruppo per la rivoluzione culturale costituito presso il Co mitato centrale. Fanno inol tre parte del nuovo comitato Chi Pen-you, membro della Commissione per la rivoluzione culturale, e Wang Tung-hsing, ex vice ntiniistro della Sicurezza che ha le funzioni di capo della sezione organizzativa presso il Comitato centrale. A quanto sembra, il nuovo organismo avrà come compito principale l'attuazione della politica di « corretto trattamento dei quadri » espressa ieri energicamente nell'editoriale di Bandiera rossa, di cui Chi Pen-you è uno dei vice direttori. Questa clamorosa svolta della politica interna cinese — entusiasticamente approvata stamane da un editoriale del Quotidiano del Popolo — sembra aver provocato contraccolpi e confusione alla base. Ieri sera sono state viste alcune scritte (in gran fretta ricoperte con manifesti più conformisti), con le quali certi gruppi di ribelli rivoluzionari v interrogavano » il gruppo per la rivoluzione culturale a'proposito delle nuove direttive. Lo scioglimento d'autorità di un certo numero di organizzazioni «rivoluziona rie» rientra, secondo gli os servatori, nella nuova poli tica di « normalizzazione » e di opposizione agli eccessi rivoluzionari delineata da Ciu En-lai e sostenuta da Chen Po-ta e dagli altri di rigenti di Pechino. (Ansa) T h tirTi manifestazione dì «guardie "fosse* Ih mta'plasfa"-ti! Pechino: Molti gruppi Hvolùzlonarl cinesi hanno-ricevuto l'ordine di sciogliersi mentre I loro giovani componenti dovranno raggiungere I luoghi di lavoro (Telefoto Ansa)

Persone citate: Chen Po-ta, Ciu En-lai, Hsieh, Kang Sheng, Wang Tung-hsing

Luoghi citati: Cina, Pechino