Migliaia di persone ai funerali di Gigi Panei e del suo amico

Migliaia di persone ai funerali di Gigi Panei e del suo amico Migliaia di persone ai funerali di Gigi Panei e del suo amico Erano rimasti sepolti da una slavina sopra Courmayeur - Alpinisti italiani, francesi e svizzeri alle esequie; presenti anche ex campioni di sci, fra cui Zeno Colò (Dal nostro inviato speciale.) Courmayeur, 24 febbraio. Si sono svolti oggi in Valle d'Aosta 1 funerali delle due vittime della slavina di Cresta d'Arp. La mattina, alle ore 10, a Gressan, prima le esequie a Renato Rosa, il ventunenne maestro di sci della scuola di Pila; nel pomeriggio, alle ore 16,30, a Courmayeur, sono seguite quelle del cinquantaduenne Gigi Panei, guida di Courmayeur, maestro di sci del Monte Bianco. Sono state due commoventi manifestazioni di affetto, che hanno richiamato a Gressan ed a Courmayeur migliaia di persone che hanno seguito le due bare, portate a spalle dai maestri di sci e dalle guide. Dietro i familiari, le autorità civili e militari della Regione, i dirigenti del Cai, del Coni, della Pisi, dell'Aslva, le rappresentanze degli Sci Clubs di tutta Italia, della scuola dì sci del versante francese del Monte Bianco, delle Società delle Guide d'Italia, Francia e Svizzera Dopo le funzioni religiose, Renato Rosa è stato sepolto nel cimitero di Gressan, Gigi Panei a Courmayeur, nella tomba di famiglia del dott. Mario Sincero, l'ottantaduenne presidente del locale Sci Club, che lo amò come un figlio. Se imponenti sono stati stamane 1 funerali del giovanissimo Rosa, strappato alla moglie Luisa dopo soli dieci mesi di matrimonio, ancor più grandiosi sono stati quelli di Gigi Panei, che lascia tre figli: Sandro di 22 anni, studente universitario a Torino della Facoltà di Lettere, Simonetta, di 17 anni, ed Elena, di 11. La sua salma, composta nella camera ardente allestita al Museo «Duca degli Abruzzi», nella casa della Società delle Guide di Courmayeur è stata chiusa nella bara nel primo pomeriggio. Alle 16,30 precise, mentre la piazzetta, dove si trovano I monumenti di Olller. di Petlgax di Pucboz e di Ottoz, le guide più famose di Courmayeur, era gremita di folla, la bara è uscita traspor¬ tata a spalle dalle guide Renato Petigat, Walter Grivel, Alessio ed Attilio Ollier. Molti non hanno saputo frenare le lacrime. Gigi Panei lasciava in quel momento per sempre la casa di quella famiglia delle Guide del Monte Bianco che l'aveva accolto nel 1948, quando, congedatosi come sergente degli alpini, aveva deciso di rimanere a Cour¬ mayeur anziché ritornare in Abruzzo ov'era nato. Nella chiesa dedicata a San ParitàIcone seguiva la funzione religiosa, officiata dal parroco don Cirillo Perron, ed alla quale assistevano le massime autorità regionali, tra cui i presidenti della Giunta, an. Bionaz, del Consiglio, prof. Montesano, il questore di Aosta, dott. Perris, il comandan¬ alpina gcn. te della Scuola Steffensen. Fra le tremila persone circa che han seguito il feretro, c'erano i grandi nomi dell'alpinismo, tra cui Riccardo Cassin, Cesare Maestri con il compagno di cordata Franco Baldessarri, i francesi Gaston Rebuffat, Pierre Mazeaud, Gerard Devoisscux, lo svizzero Michel Vaucher e la moglie Yvette; i campioni dello sci del passato Vittorio Chierro ni, Zeno Colò, Rolando Zanni; il presidente delle Guide francesi e di Chamonix, Pierre Perret, l'anziano presidente, Camillo Tournier, il presidente del Club Alpino Francese t scrittore di montagna FrisonRoche, il direttore della Scuola di sci di Ginevra, Rolland Combe, il conte Ugo di Volpiana in rappresentanza del presidente del Cai, il dott. Al do Quaranta In rappresentanza, de^ Consorzio Guide e Portatori d'Italia. Terminata la funzione reli giosa, sì è formato il lungo corteo, punteggiato dai maglioni policromi dei rappresentanti degli Sci Club d'Italia Tra tutti ricordiamo i più pie cini, appartenenti allo Sci Club Topolino, di cui Panel era il maestro. La bara dalla chiesa al cimitero è stata portata a spalle dal maestri di sci di Courmayeur Fernand Broche rei, Giulio Guedoz, Piero Viotto, Osvaldo Picchiottino, I due ultimi campioni di sci degli anni sessanta, forgiati da Gigi Panei. Seguivano il feretro il figlio Sandro, i due fratelli, Gaetano e Francesco, residenti a Roma, dove è rimasta la madre, ammalatasi gravemente dopo aver appreso la notizia della morte del figlio, la sera del 22 scorso, alla televisione, A Roma sono pure rimaste le due sorelle; un altro fratèllo è in America. Prima dell'inumazione nella tomba della famiglia Sincero il presidente delle Guide di Courmayeur, architetto Cosmacini, ha pronunciato un breve discorso, rievocando la grande personalità dello scomparso, i. v. L'ex campione del mondo Zeno Colò, con gli occhiali scuri, mentre porta la corona dello Sci Club Abetone durante 1 funerali della guida Gigi Panei ieri a Courmayeur