Esposte le macchine da 300 all'ora nella mostra d'auto sportive a Torino

Esposte le macchine da 300 all'ora nella mostra d'auto sportive a Torino Esposte le macchine da 300 all'ora nella mostra d'auto sportive a Torino La rassegna inaugurata ieri al Museo di corso Unità d'Italia, presenti le personalità dell'automobilismo italiano - Sono intervenuti anche i piloti Bandirli, recente vincitore a Daytona, e Scarfiotti, primo arrivato nel Gran Premio d'Italia a Monza - Numerosi gli accessori: volanti, ruote e caschi speciali La 2" Mostra di vetture da competizione — da oggi aperta al pubblico al Museo dell'Automobile — ha avuto nel tardo pomeriggio di ieri la sua «vernice» con la visita in anteprivià di personalità del mondo automobilistico italiano, piloti di ieri e di oggi, giornalisti, decotti dal presidente dott. Rodolfo Biscaretti e dal segretario generale dott. Giovannetti. La manifestazione, che già nell'edizione dell'anno scorso aveva avuto un successo di pubblico superiore ad ogni aspettativa, si presenta completa in tutti gli aspetti tecnici dell'automobilismo sportivo, sia pure quasi limitatamente a quello italiano. E' un settore in continuo svi- Zuppo, che anzi sta ricevendo da qualche anno un impulso straordinario, sia nel suo significato tecnico - costruttivo sia sul piano commerciale. Esiste infatti un largo strato di clientela — e non soltanto giovanile — che sèmpre più prende gusto all'automobile di particolare brillantezza e velocità, che non necessariamente è « sportiva» nell'accezione stretta del termine, ma ben sovente soltanto sviluppata da modelli di serie. L'industria, sempre sensibile agli umori del mercato, asseconda con attenzione questo orientamento, .com'è dimostrato dal grande numero di versioni veloci oggi disponibili, mentre dal canto loro fioriscono le piccole aziende specializzate netta trasformazione di vetture normali. Cosa ben diversa è la macchina da competizione propriamente detta, restringendo il concetto a quei «purosangue* ohe gareggiano nelle eorse rette dalle Formule internazionali, e guidate da una ristretta élite di piloti prof e ssionisti. In queste oaso la tecnica raggiunge vertici assoluti, e la sua evoluzione è talmente rapida da far apparire superate da un anno all'altro le realizzazioni che di volta in volta esprime. JBf sovente certe soluzioni generali o particolari sperimentate in corsa vengono a distanza di tempo trasferite sulla produzione di serie:'al-, l'infuori di quello ohe lo sport rappresenta come spettacolo di bravura, è questo un non effimero contributo al progresso. La Mostra torinese racchiude assai bene tali significati, con una dovizia di vetture di ogni tipo, motori e materiati speciali quale raramente è possibile vedere radunati tutti assieme. Direbbe poco una loro arida elencazione: e d'altra parte mancherebbe lo spazio per entrare in dettagli. Dobbiamo pertanto limitarci a segnalare, per ora, i pezzi più significativi, non soltanto sotto l'aspetto tecnico. Ad esempio gli spider Fiat Dino e 121, Sport: due modernissimi modelli che, in categorie diverse, dimostrano l'interesse dellq. nostra massima Casa per questo sette. ì; ivi ancora che pur elevate punte di velocità massima, le due «sportive* Fiat offrono particolari doti di accelerazione, maneggevolezza e fre¬ nata, non disgiunte da un notevole grado di confort (le carrozzerie sono di Pininfarina), E ancora le brillanti Lancia Fulvia coupé e HF, le Alfa Re/meo Giulia GTA, Super e GT 1300 Junior, e la Mini-Cooper della Innocenti. Poi i modelli speciali Lamborghini «Miura*; quelli, numerosi, di Abarth (tra cui la 1300/121,, riuscito connubio tra il coupé Fiat 850 e il motore 121,); dell'*. Autodelta* con le «preparazioni corsa» delle Alfa (una «GTA* sovralimentata con due compressori centrifughi, dispone di 220 CV e raggiunge i 230 km/orai), ta I.M. Italmeccanioa. Nel settore delle auto da competizione propriamente dette, spiccano la Ferrari 330IP 4 trionfatrice a Daytona e capace di raggiungere i 300 km orari, la Dino 208 Sport, la ancora inedita monoposto Dino Formula 2, azionata dal motore 8 cilindri derivato da quello della Fiat Dino, e la Cooper-Muserati Formula 1. Qui siamo nella più alta espressione della tecnica pura, nel regno della velocità assoluta: i buongustai della meccanica hanno di che soddisfare la loro curiosità. Ricordiamo poi la Bizzarrini, la De Tomaso Vallelunga, le numerose monoposto F.3 e 875 Monza, la «Formula V» con meccanica Volkswagen, le elaborazioni A.T.S., Conrero, De Sanctls, Fabbris, Giannini, Moratti, Lavazza, Padoan, Silver. Un settore singolarmente ricco di spunti è infine offerto dagli accessoristi: volanti speciali, carburatori, materiali per trasformazioni meccaniche, strumenti di bordo, ruote, caschi, guanti, eccetera. Un'autentica beneficiata per t numerosissimi appassionati dell' automobile « truccata ». Alla cerimonia inaugurale della Mostra sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Fiat dott. Giovanni Agnelli con l'amministratore delegato e direttore generale ing. Gaudenzio Bono, il vice-presidente dott. Giovanni Nasi e gli ingegneri Giocosa, Montabone e Brinarti; il presidente dell'Aci Bertett, il direttore commerciale della Lancia dott. Casiraghi; il segretario generale dell'Alfa Romeo avv. Maggi; il condirettore com: merciale dell' Innocenti ing. Tornasi, il presidente della CSA./, ing. Campanella; il presidente dell'A. C. di Torino dott. Emanuele Nasi; i carrozzieri Sergio Pininfarina e Renzo Carli, ing. Bianco, dott. Gaspardo; i piloti Bandini e Scarfiotti, che hanno dato alla Ferrari le più recenti vittorie: il primo poche settimane fa a Daytona Beach, l'altro nel G. P. d'Italia a Monza del settembre scorso. Ferruccio Bernabò La rassegna resterà aperta fino al 5 marzo con il seguente orarlo: dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 23; sabato e domenica dalle 10 alle 23. Il biglietto d'ingresso costa 300 lire (ridotto L. 200) con diritto a visitare anche il Museo dell'Auto. Il presidente della Fiat dott. Giovanni Agnelli, a destra, osserva con il pilota Ludovico Scarfiotti la nuova macchina da corsa «Dino» Formula 2 realizzata dalla Ferrari

Luoghi citati: Daytona Beach, Italia, Monza, Torino