Due versioni sul ritiro dello sciatore Senoner

Due versioni sul ritiro dello sciatore Senoner IL CAMPIONE MONDIALE CONFERMA DI LASCIARE LO SPORT Due versioni sul ritiro dello sciatore Senoner L'atleta dice di essere deluso; la sfortuna gli impedisce di vincere - I tecnici lo accusano di non allenarsi seriamente - Successo di Giustina Demetz a Courmayeur Courmayeur, 24 febbraio. Carlo Senoner, U campione del mondo di slalom speciale, abbandona le competizioni. La notizia, appresa Ieri aUo Chécrouit dallo stesso sciatore, che aveva malamente terminato, con una rovinosa caduta, la seconda gara dei campionati, è stata confermata oggi: « Forse sono stato fortunato una volta nella mia carriera, questa estate a FortiUo, ma la serie nera è ricominciata subito. Non posso continuare a piazzarmi quarto o quinto. Debbo vincere e non ci riesco. Quindi, è meglio smettere». Senoner ba cosi annunciato al commissario tecnico Nogler che per quest'unno la sua attività è finita. La carriera di Senoner è conosciuta. Lo sciatore ha cominciato a mettersi in luce nel '59, vincendo U criterium Internazionale giovanile, e trovando Immediatamente posto nella squadra azzurra. Colse qualche successo, ma poi giunsero gli incidenti a bloccarlo, ed a Innsbruck arrivò con una caviglia in disordine, e non potè giocare le proprie carte nelle gare olimpiche. A fine stagione fu vittima all'Abetono di un'altra grave ferita. Sembrava dovere smettere, ed invece riprese daccapo, quasi con rabbia: mise in conto un altro incidente più lieve, e poi finalmente nella scorsa stagione ricominciò a risalire là china. Giunse alla vigilia dei mondiali, che quell'anno si svolgevano a PortUlo, In Cile, al mese di agosto, in perfette condizioni. Puntava tutte le proprie c chanches » sullo slalom speciale, e lo vinse battendo campioni come Killy e Périllat, Poi, è cominciata la stagione '66-'67. Sono venuti soltanto dei buoni piazzamenti, mai I successi. Ora, Senoner è demoralizzato, sfiduciato, convinto che troppe cose abbiano influito a determinare il suo calo di rendimento. Rimane Indiscutibile 11 tatto che l'unico, fra i campioni del mondo di PortUlo, a non vincere nemmeno una gara in questa stagione, è stato lui. Perché? Risponde un dirigente della Fisi, ring. Ratti: «Carletto è un bravo ragazzo, ma non vuole mettersi in testa che lo sci è uno sport come tutti gli altri, per il quale ci vuole una preparazione di base. Mentre Killy, Périìlat, Lacroiz e compagni si allenavano con impegno, Carlo girava l'Italia per ricevere I festeggiamenti che tutti volevano tributargli. Io l'ho avvertito fin da- allora, ma non è servito: ora i risultati mi danno purtroppo ragione». Senoner era già un campione quattro anni fa, alla vigilia delle Olimpiadi di Innsbruck, ed il commissario tecnico di allora, il generale Fabre, lo giudica cosi: « E' un ottimo sciatore, difficile da allenare. Ha delle convinzioni sbagliate per quel che riguarda la preparazione, e non vuole saperne di cambiare le proprie idee. Occorre allenarsi non soltanto sulla neve, dove ci si diverte, ma anche in palestra, dove si fatica soltanto ». Ermanno Nogler, attuale direttore tecnico delle nostre squadre nazionali, commenta: « Carletto non si ritirerà; ha bisogno di riposo, e poi deve ricaricarsi il morale; è un ragazzo troppo sensibile e ad ogni avversità si abbatte sempre, ma vedrete che a Grenoble ci sarà, e figurerà tra I migliori ». L'interpretazione di Nogler, che di Senoner è stato lo scopritore e l'unico preparatore, pare però un poco ottimistico. Dietro la decisione del campione, c'è qualcosa di più del semplice scoramento. La costruzione dell'albergo, che ora gestisce in Val Gardena, è costata parecchio a Senoner, che quest'anno avrebbe voluto mettere a frutto il proprio titolo per ottenere, secondo i tradizionali accordi con i fabbricanti di sci, unniche vantaggio finanziario. La Federazione ha invece imposto l'adozione di un particolare materiale di costruzione italiana, e l'accordo l'ha fatto direttamente con una delle maggiori case. Più nessun «utile» per gU atleti, e soprattutto l'impossibilità di scegliere una attrezzatura diversa. Senoner, con la sua decisione che per ora sembra irrevocabile, ripropone i problemi dei rapporti fra atleti e Federazione, e della preparazione, sui quali si discute da unni senza trovare soluzioni efilcuci. Oggi a Courmayeur, intanto, sono proseguiti I campionati italiani con lo slalom gigante femminile: ha vinto il titolo Giustina Demetz, davanti a Marinella chevallard e Daniela Giolltto. Domani è in programma uno slalom gigante maschile, non valido per il titolo, dedicato a Gigi Panel; domenica si svolgerà una analoga prova, riservata alle sciatrici Giorgio Viglino SLALOM GIGANTE FEMMINILE: 1. Giustina Demetz (S.C. Pirovano) 2'02"21; 2. Marlsella Chevallard (S.C. Gres soney) 2'04"57; 8. Daniela Giolltto (S.C. Sportinia) 2'09"2S; 4. Lotte Nogler (Val Gardena) 2'09"35; 5. Marisa Mlon (S.C. Pila) 2'10"57; 6. Patrizia Medail 2'11"26. Carlo Senoner abbracciato da Giustina Demetz, Ieri prima nello slalom gigante

Luoghi citati: Cile, Courmayeur, Innsbruck, Italia