Due madri di famiglia sono aggredite da teppisti all'uscita da un negozio

Due madri di famiglia sono aggredite da teppisti all'uscita da un negozio Ignobile episodio alle 7 di,sera sotto i portici di piazza Vittorio Due madri di famiglia sono aggredite da teppisti all'uscita da un negozio Infastidite da frasi volgari, una si ribella: « Vergognatevi!»; e i mascalzoni la schiaffeggiano gettandola a terra - Percosse anche alla sorella - Altri fatti : carabinieri vestili da'benzinai per arrestare un ladro; tre fermi per la sparatoria nell'auto a e e . è a o ai e re, soe re au a a le aà li In piazza Vittorio, mentre rincasavano dalla spesa, due giovani donne sono state oltraggiate e picchiate da due teppisti. Sono le sorelle Rosa e Antonietta Mazzuoccolo, hanno sposato due fratelli. Rosa, che ha 31 anni, è moglie dell'operaio della Fiat Angelo Caliento, ha cinque bimbi, abita in via Bava 8; Antonietta di 30 anni abita in via Alfieri 20 con il marito Antonio Caliento, operaio alla Cromo di Venaria, e tre figli. L'altra sera, dopo le 19, uscite da un negozio di via Po andavano svelte verso piazza Vittorio; due giovinastri sui vent'anni le hanno pedinate per un po' rivolgendo volgari complimenti, le hanno infastidite con frasi sempre più oltraggiose fino all'angolo di via Bava. A questo punto, Antonietta si è rivoltata contro 1 due : « Vergognatevi, mascalzoni ». E' stata afferrata per i capelli, colpita con cinque o sei schiaffi, è stata gettata a terra. I due stavano per infierire contro di lei con calci, ma è accorsa la sorella Rosa: si è gettata tra gli aggressori, li ha colpiti con la borsetta, ma ha avuto la peggio, ha ricevuto una gragnuola di schiaffi e pugni. Da un vicino bar sono accorsi clienti, uno di loro — Renato Gennatiempo di 55 anni — ha affrontato 1 due teppisti, li ha inessi in fuga. Peste e sanguinanti, le due sorelle sono state medicate al San Giovanni (ferite al volto e contusioni in tutto il corpo) e sono state giudicate guaribili in una settimana. A Porta Palazzo, ieri a mezzogiorno carabinieri venuti da Brindisi e militi del Nucleo investigativo hanno arrestato un ladro di bestiame fuggito dalle Puglie. E' il trentacinquenne Giovanni Saponaro, da San Pietro Vernotico (Brindisi). A dicembre, quando i carabinieri stavano per identificare la banda di cui faceva parte, lasciò precipitosamente il suo paese e trovò rifugio a Torino, presso conoscenti che abitano in piazza della Repubblica 12. Da qualche tempo lavorava come garzone da un macellaio del quartiere. Nei giorni «corsi I carabinieri sono riusciti a scoprire il suo rifugio e il negozio in cui era occupato. Ieri, travestiti da benzinai si sono appostati in un distributore di fronte al negozio. Quando 11 Saponaro è paa sato accanto a loro per rincasare, gli sono balzati addosso ar testandolo. cvpcntMsnpldmCldrnlwvmsaha— Le condizioni di Giacomo Liuzzi, 11 giovane di 22 anni ferito da un colpo di pistola alla schiena mentre si trovava in auto con tre amici, sono stazionarie. La polizia ha interrogato ieri i due testimoni presenti al ferimento: Vincenzo Battista, 22 anni, e Antonio Magli, 38 anni. Il presunto feritore, Damiano Cesarla, 20 anni, è irreperibile. « Eravamo partiti In auto da Brindisi — hanno raccontato il Battista e 11 Magli — con noi c'era anche Concetta Centonze, 25 anni. Siamo arrivati a Torino l l'abbiamo accompagnata in via Barbaroux 14, dove abita. Poi slamo andati a spasso per la città. Sul sedile posteriore c'era il Cesarla che armeggiava con una pistola. A un tratto, per errore, è partito il colpo ». La polizia ha interrogato anche la Centonze, e l'ha trattenuta per successivi accertamenti insieme con il Battista e il Magli. Vuole essere sicura che si è trattato di un incidente e non di un tentativo di omicidio. Rosa e Antonietta Caliento, le due sorelle aggredite

Luoghi citati: Brindisi, San Pietro Vernotico, Torino, Venaria