legale lo sciopero a singhiozzo?

legale lo sciopero a singhiozzo? Il problema sollevato dall' agitazione dei tranvieri legale lo sciopero a singhiozzo? La Corte d'Appello di Roma afferma: «Ogni astensione parziale nel corso della giornata lavorativa non può essere inquadrata nel concetto di sciopero e sconfina nell'illecito » - L'azienda tranviaria, in base a disposizioni del ministero, tratterrà una giornata di salario per lo sciopero di ieri mattina - Il parere del docente di diritto del lavoro all'Università e dei sindacalisti Lo sciopero di quattro ore effettuato ieri dai tranvieri ha risollevato il problema della liceità delle sospensioni del lavoro a « scacchiera », a « singhiozzo » o che comunque non coprono l'intera giornata lavorativa. I tranvieri di Roma, che come i colleghi di Torino avevano proclamato uno sciopero di hanno superato estendendo servizio a poche ore. l'ostacolo la sospensione del tutto il giorno. I tesnicsimCrigscallgiàto di vetucalegchlesnequsinpusigimradireCisiraesindacalisti torinesi invece hanno tenuto ferma la prima decisione: sciopero dalle 5 alle . 9 del mattino, quindi ripresa della circolazione e annuncio di un nuovo sciopero di 5 ore, dalle 15 alle 20. per martedì prossimo. La Corte d'Appello di Roma in una sentenza del 24 novembre 1965 afferma: c II concetto di sciopero — secondo la tradizione accolta dal Costituente e cristallizzata nella costante giurisprudenza della Su prema Corte — si concreta nella ostensione totale dal lavoro da arte di più lavoratori, al fine della difesa dei loro interessi. L'astensione deve estendersi a tutta la singola prestazione di lavoro (la cui durata è ragguagliata, dal l'art. 36 della Costituzione, alla « giornata lavorativa ») e deve quindi tradursi non in una anomala esecuzione del rapporto di lavoro, bensì in una sospensione del rapporto medesimo, di modo che alla mancata prestazione, da parte del lavoratore, corrisponda il diritto, da parte del datore di lavoro, di astenersi a sua volta dalla controprestazione ». Il testo della sentenza prosegue: c Qualsiasi diversa manifestazione o comportamento — ed in specie tutte le forme di astensione parziale o irregolare dal lavoro (sciopero a singhiozzo, a scacchiera ecc.) — non può essere inquadrato nel concetto di sciopero in senso tecnico-giuridico e sconfina nell'illecito e nell'illegittimo » ^ L'anno scorso il ministero dell'Interno ha' Inviato"' alle prefetture e agli enti pubblici una circolare che dice: «Sono pervenuti Quesiti concernenti la misura della trattenuta da operare sulla retribuzione nei confronti dei dipendenti degli Enti locali, astenutisi collettivamente dal lavoro per un tempo inferiore alla durata della giornata lavorativa. Al riguardo si comunica che sia il Consiglio di Stato sia la Corte dei Conti hanno ritenti to che la trattenuta non può essere, in nessun caso, inferiore alla retribuzione giornaliera, non \pparendo ammissibile il frazionamento della quo ta di stipendio relativa ad una giornata Tanto per opportuna conoscenza e norma ». Il Consiglio di amministrazione dell'Atm si è riunito ieri sera per stabilire la misura della trattenuta salariale ai tranvieri che al mattino avevano scioperato quattro ore Al termine della discussione non sono stati emessi comunicati. Risulta tuttavia che il Consiglio, uniformandosi alle disposizioni del Ministero, ha deciso di trattenere una intera giornata di lavoro. Il provvedimento riguarda circa 2 mi. la tranvieri e la trattenuta sarà in totale di circa 12 milioni di lire, cioè 6 mila lire a testa. La decisione sarà comunicata ai dipendenti nei prossimi giorni. Circa 11 problema generale riguardante le modalità di sciopero, oltre alle sentenze e alle disposizioni ministeriali già citate, abbiamo interpellato il prof. Corrado, ordinario di diritto di lavoro all'Università. Egli ha detto: « Fra tutte le forme di latta sindacale il legislatore ha ritenuto legittimo soltanto lo sciopero che consiste storicamente e lessicalmente in una "astensione dal lavoro" Per conto mio quindi lo sciopero cosiddetto a singhiozzo o a scacchiera non può giuridicamente essere considerato sciopero Dottrina e giurisprudenza sono costantemente d'accordo nel considerare illegittime queste forme di scioperi) » I sindacalisti sono di parere diverso II segretario della Cisl, Genisio, riferendosi alla situazione dell'Atm ha dichiarato: « L'Atm ritiene non le- cito il tipo di sciopero ordinato dalle federazioni nazionoli degli autoferrotranvieri per la vertenza riguardante il contratto di lavoro. Questa posizione è respinta dal nostro sindacato, come interpretazione unilaterale del modo di esercitare il diritto di sciopero. Sino a quando l'articolo kO della Costituzione non avrà una sua regolamentazione, nessuna azienda ha il potere di interpretare a suo modo l'articolo in questione. Se si dovesse accettare la tesi dell'Atm, di uno sciopero per tutta la giornata, si sarebbe verificato un maggiore disagio per la popolazione ». Il segretario della Uil, Raffo, ha detto: «A nostro avviso lo sciopero degli autoferrotranvieri rientra nel diritto sancito dallu Costituzione, ohe non ha ancora tradotto in legge l'articolo i,o. Gli autoferrotranvieri sono equiparati alla generalità dei lavoratori, in quanto regolati da un contratto a carattere privatistico, com'è facilmene dimostrabile. Non sono perciò applicabili le circolari ministeriali che del resto respingiamo anche per i dipendenti pubblici» Il segretario della Camera del Lavoro, Garavini, ha affermato: « La pretesa di impedire scioperi parziali è assurda tanto più quando in questo modo si cerca di alleviare il disagio della popolazione. Que st'ultima è la ragione fondamentale per cui i tranvieri hanno effettuato solo quattro ore di sciopero. Noi solleciteremo le autorità interessate a garantire ai lavoratori il diritto di sciopero senza limitazioni ». Ieri dalle 5 alle 9 lo sciopero dei tram è stato quasi totale. Dai depositi dell'Atm sono usciti soltanto otto autobus che hanno prestato servizio sulla linea 84. L'Atm aveva disposto corse di emergenza con 150 pullman privati e una ventina di autocarri militari, che hanno alleviato solo In parte il grave disagio della cittadinanza.

Persone citate: Garavini, Genisio

Luoghi citati: Roma, Torino