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Gigantesca offensiva americana nel Sud Vietnam Gigantesca offensiva americana nel Sud Vietnam Vi partecipano 45 mila soldati degli S. IL, 250 elicotteri, 200 caccia a reazione - L'attacco è diretto contro il quartiere generale dei vietcong, al confine con la Cambogia - Ma i ribelli non si fanno « agganciare » : solo qualche cecchino spara dai boschi a* 0- :- 0b 40 Un reparto di paracadutisti lanciati contro le linee dei vietcong durante la grande offensiva americana al confine del Vietnam del Sud con la Cambogia (Telef. A. P.) Saigon, 23 febbraio. Le forze americane hanno sferrato oggi la più grande offensiva combinata aereo-terrestre della guerra del Vietnam Circa 45.000 uomini sono stati Impiegati in una vasta operazione di accerchia-! mento del quartler generale nazionale dei vietcong e della loro base principale nei pressi del confine cambogiano. All'attacco hanno partecipato 250 elicotteri e 200 caccia a reazione. L'offensiva, condotta a un centinaio di chilometri da Saigon, si è iniziata col primo lancio di paracadutisti della guerra. Circa 750 uomini sono stati paracadutati dietro le linee nemiche a poco meno di cinque chilometri dalla Cambogia. Nel giro di poche ore erano impegnati nella grande operazione paracadutisti, fanti elitrasportati, e reparti di fanteria. Il cielo, limpido, era solcato da elicotteri, aerei da trasporto, caccia, ricognitori che operavano tutti «con un fantastico coordinamento », come ha dichiarato un ufficiale americano sul luogo, dell'operazione. Dopo il lancio rieri paracadutisti, gli elicotteri 'hanno portato i soldati nelle zone di atterraggio sui fianchi. Colonne di carri armati, autoblindo e fanti provenienti dal sud hanno completato l'accerchiamento della zona entro la quale le forze americane sperano di intrappolare i comandi politici del Vietcong. Secondo le prime informazioni che giungono dal campo di battaglia, gli americani non hanno trovato la minima resistenza da parte dei vietcong. Soltanto qualche cecchini sparso qua e là ha fatto fuoco dal folto della boscaglia. Gli americani hanno dovuto invece guardarsi dai campi minati e soprattutto dalle trappole che infestavano un po' dovunque la zona. (A. P.)