Due fratelli avvelenati dalle esalazioni d'una stufa a gas a Casale: uno è morto

Due fratelli avvelenati dalle esalazioni d'una stufa a gas a Casale: uno è morto Due fratelli avvelenati dalle esalazioni d'una stufa a gas a Casale: uno è morto In fin di vita l'altro La vittima aveva 19 anni - La tragica scoperta fatta da un terzo fratello che abita nella stessa casa a (Dal nostro corrispondente) Casale, 18 febbraio. Le esalazioni di ossido di carbonio, provenienti da una stufa aumentata con gas di città, hanno intossicato due fratelli, causando la morte di uno di essi, e riducendo l'altro in fin di vita. La tragedia è accaduta in un alloggetto al primo piano di via Sedula 18, da circa un anno occupato da Domenico e Salvatore Campanella, rispettivamente di 29 e 19 anni, dalla moglie del Domenico, Stellina, di 26 anni, e dai figli Giannina di 5 e Vincenzo dì 4 anni, tutti originari di Pletraperzia (Enna). In precedenw. i Campanella avpvpno risled'ito per alcuni anni nel vicino comune dl Frassineto Po. Domenica scorsa, av-uoc ri^evjto un telegramma dalla Sicilia, con il quale le si comunicava che il padre era In gravissime condizioni, la moglie di Domenico Campanella, con i due bambini, era accorsa al capezzale del genitore. Ieri sera i gióvani - fratelli, entrambi . fortemente raffreddati,'avevano ricevuto la-vlsi-r ta di un terzo fratello, Giovanni, di 34 anni, che abita nell'alloggio sovrastante, e la moglie di quest'ultimo aveva offerto del caffè ai due cognati. Alle 22,20 circa Giovanni e la moglie tornavano alla propria abitazione, e stamane verso le 8,30, uscendo dl casa, Giovanni Campanella, vedendo nel cortile le biciclette dei fratelli, pensava che non si fossero recati a lavorare perché influenzati. Per avere notizie precise della loro salute, si avvicinava alla porta del loro alloggio e subito avvertiva un forte odore di gas. Invocando aiuto Giovanni Campanella sfondava l'uscio con poche spallate, ed entrato spalancava una finestra per dare aria alle stanze. Con l'aiuto di un coinquilino, il decoratore Vilmo Zorzan, tentava di prestare i primi soccorsi al due intossicati, mentre altri vicini chiedevano tempe stivamente l'intervento di un medico. Il sanitario giunto pochi minuti dopo, constatava che 11 più giovane dei Campanella, Salvatore, che si trovava co- ricato nel proprio letto, era deceduto da circa tre ore. L'ai- tro, Domenico, trovato seduto su dl una poltrona, respirava ancora, seppure debolmente. Subito trosportato con una In tal modo l'ossido dl car bonio formatosi con la com bustione non ha potuto esse re assorbito, e quindi elimi nato mediante i tubi della stu fa' e ai è perciò sparso nel l'alloggio saturandolo al punto da Intossicare ì due occupanU m. v. ambulanza all'ospedale, 11 giovane è stato ricoverato in fin dl vita. Verso sera le sue condizioni registravano un lievissimo miglioramento, ma. i medici curanti si riservano ancora strettamente la prognosi. Nel tragico alloggio dì via Sedula, sì sono immediatamente recati il sostituto Procura tore della Repubblica, il commissario capo di pubblica sicurezza dott. Cusanno, ed alcuni agenti, che hanno eseguito gli accertameni di legge Con l'intervento dl due tecnici della società erogatrice del gas, è stato appurato che sul bruciatore del gas erano sta te poste, con l'evidente intenzione di ridurre 11 consumo del combustibile, alcune mattone! le refrattarie; inoltre, la vai vola del tiraggio della stufa era parzialmente chiusa. La vittima Salvatore Campanella, 19 anni, ed il fratello Domenico, 29 anni, che versa in gravi condizioni

Persone citate: Cusanno, Domenico Campanella, Giovanni Campanella, Salvatore Campanella, Zorzan

Luoghi citati: Casale, Enna, Frassineto Po, Sicilia