Evaso di Firenze catturato a Ciriè in casa del fratello

Evaso di Firenze catturato a Ciriè in casa del fratello L'evaso Giuseppe La Marca, a sinistra, ed il fratello diciannovenne Vincenzo che l'ospitava in casa a Ciriè (Nostro servizio particolare) Ciriè, 15 febbraio. Giuseppe La Marca, evaso dalle carceri di Firenze il 4 novembre scorso, durante l'allu vione, è stato arrestato sta mane dai carabinieri: da due mesi abitava nella casa del fratello, Vincenzo, di 19 anni in borgata Santa Apollonia di Ciriè. Quando ha visto i mi liti ha avuto un gesto di stiz za; poi, rassegnato, si è lasciato ammanettare. « Pri: o poi doveva finire — ha detto in caserma al maresciallo Fa rinoni — era già durato anch troppo*. Le indagini che hanno portato alla scoperta e all'arresto del trentaduenne evaso (che stava scontando una condanna a 9 anni per furto aggravato), erano iniziate parecchie settimane fa in seguito ad un aumento di furti negli alloggi e nei pollai della zona attor' no a Ciriè. Quasi ogni giorno contadini e abitanti delle case alla periferia della città si recavano a denunciare furti tentativi di furto: in qualche caso 1 derubati avevano anche fornito una descrizione del ladro. I carabinieri indagano; ieri finalmente, una traccia. Qua! cuno riferisce che in un cascinale isolato della borgata Santa Apollonia, dove vive una famiglia di immigrati, da qualche tempo abita anche un giovane. Non lavora, trascorre le giornate nell'ozio. Di notte invece esce. Rincasa all'alba con grossi fagotti. I carabinieri vanno a controllare. Nella cascina abita Vincenzo La Marca, operaio alle fornaci Perotti, con la moglie Renata, 21 anni, e il piccolo Aldo, di tre mesi. Lo interrogano: senza esitare giovane dice che da due mesi ospita il fratello Giuseppe, militi trasecolano: il nome la fotografia di Giuseppe La Marca occupa da tempo le prime pagine del bollettino del le ricerche. Interrogano ancora il giovane: Vincenzo non sa nulla, afferma che il fratello gli ha detto di essere stato rimesso in libertà per «buona condotta ». Per tutta la notte 1 carabinieri aspettano l'evaso, appostati nel buio. All'alba Giuseppe La Marca ritorna: in tasca ha 12 mila lire, rubate nella notte In casa di Rosangela Baima, nella frazione San Carlo Canavese. Lo arrestano e Io accompagnano in caserma. E' stanco, avvilito. Non tenta di negare: ammette di aver commesso dei furti. Nel pomerìggio viene trasferito alle carceri Nuove di Torino. f. for. Evaso di Firenze catturato a Ciriè in casa del fratello Trentaduenne, era fuggito dalle carceri durante l'alluvione - Ai parenti aveva detto di essere stato liberato « per buona condotta » - S'è arreso senza opporre resistenza

Persone citate: Baima, Giuseppe La Marca, Perotti, Vincenzo La Marca

Luoghi citati: Ciriè, Firenze, San Carlo Canavese, Torino