Come e perché l'America è stata coinvolta nel Vietnam di Nicola Caracciolo

Come e perché l'America è stata coinvolta nel Vietnam (Dal nostro oorrispondente) Washington, 15 febbraio. Che cosa ha provocato l'intervento americano in Vietnam ? Era possibile evitare la guerra? Fare in modo che essa rimanesse essenzialmente —: come avrebbe voluto il presidente Kennedy — un conflitto tra vietnamiti, limitato e limitabile, non una crisi che ad ogni momento rischia di coinvolgere le grandi potenze in una guerra mondiale? E' difficilissimo dare una risposta a queste domande anche perché è impossibile stabilire in quale momento il governo americano ha avuto l'impressione di essersi impegnato in maniera tale da non poter più tornare indietro. Con Eisenhower? Con Kennedy? Con Johnson? La questione resta aperta. H 7 febbraio del 1965 gli aero plani americani cominciarci no a bombardare il Nord Vietnam. Poche settimane più tardi sbarcavano i pri mi manne»: con questi atti l'America entrava nella guerra direttamente «per conto proprio. Alla base di tutto, un trat tato — il Patto di Ginevra del '54 — al quale oggi sia gli americani sia il Nord Vietnam si richiamano, che nessuno in realtà ha mai avuto l'intenzione di eseguire e che probabilmente del resto non era nemmeno applicabile quando venne firmato. Esso poneva termine alla guerra d'Indocina — tra francesi e insorti del Vietmin — dopo che questi ultimi avevano vinto la battaglia di Dien Bien Fu. Per i francesi trattare era diventato una necessità dopo che gli americani si erano rifiutati d'intervenire in loro aiuto. Gli americani dal canto loro — la guerra di Corea era appena terminata — non volevano impegnare di nuovo il loro esercito in una campagna sulla terraferma in Asia. Eisenhower aveva accettato il suggerimento dei suoi consiglieri militari generali Ridgway e Gavih che sostenevano — dimostrando di essere buoni profeti — che l'aiuto ai francesi avrebbe significato impegnare — con scarso costrutto — diverse centinaia di migliaia di uomini, in ima campagna di durata imprevedibile nella giungla. Riesaminando le cose a distanza di anni, non c'è dubbio che il trattato di Ginevra ha rappresentato il più grosso fallimento diplo matico nella storia delle re lazioni tra Occidente e mondo comunista dalla fine della guerra mondiale in poi In apparenza tuttavia esso poneva termine alla guerra con una soluzione ragione' vole. La Francia riconosce va la totale indipendenza del Vietnam che — prowi soriamente — sarebbe dovuto restare diviso in due parti: il Nord controllato dai guerriglieri comunisti del Vietmin, e il Sud dove i francesi avrebbero dovuto passare la mano a un governo locale. La riunificazione avreb be dovuto aver luogo nel 1956 in seguito ad elezioni da tenersi in tutto il paese per stabilire quale tipo di Stato avrebbe amministrato il Vietnam. Si può logicamente sostenere che 11 trattato di Ginevra è stato una delle vittime della guerra d'Algeria. Poche settima' ne dopo la sua conclusione una serie d'attentati a Ora no, ad Algeri e nell'Aurès annunciavano ai francesi l'inizio di nuova guerra co loniale che nel giro di qua! SDgssdsKqtancvapdvlsgsmrscnpnmcptdtcche mese doveva dimostrar-si altrettanto difficile e costosa quanto la precedente. La Francia non aveva più la possibilità materiale di mantenere le sue truppe in Indocina. Tutta l'autorità nel Sud Vietnam passò cosi nelle mani del governo di Ngo Dinh Diem, che a Ginevra aveva rifiutato di firmare il trattato di pace. Ngo Dinh Diem, un leader nazionalista che si era sempre opposto alla dominazione francese, non voleva libere elezioni nel 1956 e non voleva la riunificazione con il Nord Vietnam comunista A suo avviso era necessario un lungo periodo di tempo per far sì che il Sud Vietnam si consolidasse in modo da presentare una f ac ciata attraente da contrapporre al comunismo. Decise quindi di denunciare il trat tato di Ginevra: nel Sud Vietnam nel 1956 non csarebbero state elezioni. Gli Torti ed errori deli 'Occidente e dei comunisti Come e perché l'America è stata coinvolta nel Vietnam Stati Uniti appoggiarono Diem, un gesto della cui tragica gravità — giusto o sbagliato che fosse — si resero conto solo molti anni dopo. Arthur Schlesinger — lo storico ex consigliere di Kennedy — afferma che a questa violazione del trattato i critici della politica americana nel Vietnam hanno dato un'importanza eccessiva. Ngo Dinh Diem non voleva le elezioni e negli anni tra il '54 e il '56 rompendo clausola su clausola del trattato di Ginevra stava costruendo l'apparato poliziesco di una dittatura personale nel Sud. Ciò non toglie che Ho Ci-min nel Nord si comportasse nella stessa maniera. Le opposizioni al regime comunista vennero sistematicamente spezzate. Anzi in quel periodo non c'è dubbio che le repressioni nel Nord fossero assai più sanguinose e feroci che non nel Sud. Il regime comunista aveva imposto la collettivizzazione delle terre provocando una rivolta con' tadina repressa con decine di migliaia di morti. La real tà, sostiene Schlesinger, i che nel 1956 né Ngo Dinh iiiiMmiiiimiiNiiimiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiM Diem né Ho Ci-min volevano le elezioni. Ciò non toglie tuttavia che il modo con cui si giunse alla rottura dell'accordo costituisce l'anello più debole nella, posizione politica e diplomatica americana. Gli Stati Uniti — questa tesi è stata esposta infinite volte, per esempio, da Rusk - si trovano nel Vietnam per difenderlo dall'aggressione di un nemico esterno, il Nord Vietnam. Ma si può parlare del Sud e del Nord Vietnam come di due Stati separati? E chi è l'aggressore? Il Nord Vietnam che ha inviato armi e uomini nr' Sud in appoggio ai guerriglieri o il Sud Vietnam che per primo ha denùncia' to il trattato di pace? Non sarebbe più logico consìde rarli aggressori tutt'e due? E' questa in definitiva la tesi del segretario dell'Orni, Thant, per il quale è un errore parlare della guerra nel Vietnam in termini di aggressione e di difesa dal l'aggressione. La realtà, se condo questo punto di vista, sarebbe diversa: l'eBi senza del conflitto vietnamita è una guerra civile. Nicola Caracciolo