Proteste per la soppressione del Centro progetti Enel

Proteste per la soppressione del Centro progetti Enel Proteste per la soppressione del Centro progetti Enel Telegramma del Sindaco al ministro Andreotti: «Sarebbe un grave danno al programma di costruzioni nella regione Piemonte-Liguria » - Interrogazione del pli Autorità, esponenti politici e sindacali, hanno elevato energiche proteste contro la decisione dell'Enel di sopprimere 1 Centri di progettazioni e costruzioni termoelettriche e idroelettriche di Torino per accentrare questi urlici a Milano ed a Roma. In totale I due Centri torinesi ' contano circa 500 dipendenti specializzati: ingegneri, periti industriali, progettisti ecc. Negli ultimi anni i due Centri hanno Ideato e realizzato impianti per oltre mille megawatt: « Un primato — affermano I tecnici — rispetto agli altri compartimenti Enel di tutta Italia » Ora i due Centri dovrebbero essere soppressi. Torino perderebbe non solo due uffici' importanti, ma 11 Compartimento Enel di Piemonte e Liguria verrebbe a dipendere, per le costruzioni di centrali, da altre zone. Il sindaco prof. Grosso ha Inviato al ministro dell'Industria on. Andreotti un telegramma: « Torino, profondamente colpita, si rifiuta di accettare la notizia della soppressione dei centri di progettazione e costruzione Enel di Torino, in contrasto con il solenne affidamento avuto recentemente nella conferenza regionale. Chiedo suo autorevole intervento con tro provvedimento gravemente lesivo del programma di 'co struzwnl del settore Piemonte se e ligure che suonerebbe offesa alla nostra città, aentro vivo della tecnica » L'on Arnaud ha rivolto al ministro Bell'Industria una in terrognzione per conoscere « se risponde a verità la notizia del trasferimento » e quali sono « le reali ragioni che hanno causato il provvedimento che colpisce i lavoratori dell'Enel e reca danni evidenti ». Il problema sarà discusso In Consiglio comunale. I Consiglieri liberali prof. Jonu. col. Fedeli e Altissimo, In una Interrogazione al sindaco, definiscono la decisione dell'Enel «di estrema gravità per Torino » in quanto « rappresenta un ulteriore atto di spogliazione in un settore di attività primaria per la vita cittadina » I consiglieri liberali sottolineano Inoltre l'importanza che le opere idroelettriche hanno per il Piemonte ed I collegamenti di lavoro che esistono tra 1 due centri ed 11 nostro Politecnico « per cui le stituzioni scolastiche e scientifiche torinesi verrebbero a perdere il contributo di valide esperienze s I sindacalisti della Cgil,. Clsl, Uil. hanno distribuito ai dipendenti Enel e alla ' cittadinanza volantini che Illustrano la situazione e riaffermano il proposito di difendere 1 due Centri torinesi. Il segretario della Camera del Lavoro Gara vini ha Indirizzato al parlamentari, sindaci piemontesi e liguri, alle Camere di Commercio, alle Unioni Industriali e a tutti gli altri enti che parteciparono alla conferenza dell'Enel, svolta si a Torino, il 18 novembre scorso, tina lettera per ricordare che in quell'occasione il presidente avv. Di Cagno smentì le Indiscrezioni che già circolavano sul trasferimento dei centri torinesi. . -' In serata 11 segretario del sindacato elettrici Cgil, Elleboro, è partito per Roma per sollecitare un incontro con I dirigenti nazionali. La Cgil ha indetto per sabato alle 10, nel salone di via Assarottl 6. l'assemblea dei lavoratori del due Centri Enel. Alla manifestazione ha aderito la UH. Anche il sottosegretario - alle partecipazioni statali on. DonatCattln ha chiesto la revisione del provvedimento. In un telegramma al presidente dell'Enel aw. DI Cagno ha scritto che « il trasferimento non necessario dei centri di progettazione e costruzione dell'Enei, dopo ripetute smenUte, provoca ferme proteste ed opposizione ». Analogo telegramma il sottosegretario ha inviato al ministro Andreotti.

Persone citate: Andreotti, Di Cagno, Elleboro