Scoppia una cucina satura di gas ragazza morente, gravi i genitori

Scoppia una cucina satura di gas ragazza morente, gravi i genitori Scoppia una cucina satura di gas ragazza morente, gravi i genitori La giovane, 18 anni, ridotta ad una torcia umana corre nella strada in cerca di aiuto La segue la madre con i capelli in fiamme - La causa: una bombola non chiusa Un boato scuote le case di corso Regio Parco A tiro fatto: giovane in motoretta ucciso dai tram Una ragazza in fin di vita, la madre ustionata gravemente, il padre ferito, la casa devastata: questo il tragico bilancio di uno scoppio avvenuto ieri sera in fondo a corso Regio Parco. Qui. a ridosso della Manifattura Tabacchi, c'è una casetta col solo pianterreno rialzato, composto di una cucina, di una sala da pranzo e di due camere da letto, dove abita da quindici anni il sessantenne Giacomo Aime. vice custode dello stabilimento. Ieri verso le 18.30 erano in casa, assieme a lui, la moglie Anna Ponza di 50 anni, da Acceglio. 3 la figlia Ornella, diciottenne. L'uomo era in camera da letto, disteso e assopito, le due donne In cucina che preparavano la cena. Ad un certo momento la ragazza s'avvicina va al fornello per far cuocere un tegame di pere. Accendeva un fiammifero e un attimo dopo — secondo quanto ha raccontato più tardi la madre — avveniva uno scoppio spaventoso. L'esplosione era tale che crollavano i soffitti di tre stanze, le porte cadevano scardinate, le finestre si frantumavano, i mobili si sbriciolavano addirittura e dal tetto volavano via le tegole a decine. L'Alme, ferito al viso dal calcinacci, si tirava su faticosa¬ mente, terrorizzato, urlando: ai affacciava sulla soglia della cucina e assisteva ad uno spettacolo orrendo: la moglie con i capelli in fiamme cercava di o e a e , t o soccorrere la figlia che si era trasformata In una terrificante torcia umana. Il fragore e le grida davano l'allarme al guardiano dei vivai municipali che sono confinanti col recinto della casetta. 1! guardiano. Sereno Regis. accorreva. Purtroppo 11 cancello di ferro del recinto era chiuso dall'interno. Il Regis s'attaccava alle sbarre e le scuoteva invano. Nel frattempo dall'uscio sgangherato della casa usciva gemendo, rantolando e. barcollando la ragazza che bruciava da capo a piedi. Dieiro compariva II padre. « Mi apral Qui è chiusot » urlava il Regis L'Alme tornava Indietro e nonostante la debolezza per la malattia e 11 dolore per le ferite e le successive ustioni alle mani nel tentativo di aiutare le donne, aveva ancora la presenza di spirito di cercare e di trovare la chiave, rimasta appesa ad un chiodo dietro la porta d'ingresso. Un attimo dopo il guardiano Regis poteva precipitarsi nel recinto e strappare gli abiti lai corpo di Ornella soffocando le fiamme che la martoriavano. Il padre dava una mano nella febbrile operazione, poi s'accasciava al suolo semisvenuto. Anche la madre che s'era spenta da sola il fuoco ai capelli e alle vesti rotolandosi per terra giaceva sui gradini di casa, incapace di muoversi e mormorava: « Aiutate la ragazza... salvatela... ». Intervenivano 1 pompieri chiamati telefonicamente. Mentre alcuni spegnevano un principio di incendio, altri provvedevano al trasporto del feriti al Marla Adelaide. Qui madre e figlia erano ricoverate con riserva di prognosi: Ornella, che presentava ustioni di primo, secondo e terzo grado, appariva In condizioni gravissime. L'Alme era giudicato guaribile In una decina di giorni. A tarda seni 1 tre erano trasferiti al Centro ustionati dell'Inai! in corso Polonia. Lo stato della ragazza permaneva preoccupante. Sul posto intanto si recavano carabinieri e agenti dì Barriera di Milano. Quali le cause della sciagura? Per ora nemmeno le dichiarazioni dei due coniugi hanno portato ad un chiarimento. Accanto al fornello a gas, alimentato dalla normale tubazione, c'era una bombola che pare venisse usata saltuariamente: si avanza l'ipotesi che dalla bombola, per chiusura difettosa o per una dimenticanza, sia uscita una quantità tale di gas da saturare l'intera cucina; come la ragazza ha acceso un fiammifero, la miscela formata dall'aria e dal gas è esplosa. ap2cmfzgè * * Un giovane calciatore della squadra Sigos del Martinetto è morto sotto le ruote di un tram. Si chiamava Franco Teppa, 21 anni; abitava In via Terni 12. Operaio nella piccola officina del padre. Ogni sera, terminato 11 lavoro, partiva in Vespa per anelare ad allenarsi con I compagni. La sciagura è avvenuta alle 20 all'incrocio di corso Francia con corso Racconigi. Il Teppa ha svoltato a sinistra per Immettersi nel controviale. Di fianco a lui una c 600 » ha iniziato la stessa manovra. Ma il guidatore ai è accorto, all'ultimo momento che stava arrivando un tram della linea 6 e al è fermato per lasciarlo passare. Il giovane, forse perché coperto dall'auto, non ha invece visto la vettura e ha proseguito. E' stato travolto e trascinato per una decina di metri prima elio 11 manovratore potesse fare qualsiasi manovra. La motoretta incastrata fra 11 parasassi e le ruote anteriori: lui schiacciato tra le lamiere e l'asfalto. Impossibile liberarlo. SI 6 dovuto far retrocere 11 tram, mentre alcuni passeggeri cercavano di proteggerlo dal rottami della Vespa. L'operazione ha richiesto quasi mezz'ora. Finalmente 11 Teppa è stato caricato su un'ambulanza della Croce Verde e portato al Maria Vittoria: aveva subito la frattura della base cranica. della colonna vertebrale, lo schiacciamento del torace e del bacino E morto alle 23 fra atroci dolori. 11 calciatore ucciso dal tram

Persone citate: Franco Teppa, Giacomo Aime, Regis, Sereno Regis

Luoghi citati: Acceglio, Milano