L'alibi di Guido Bergamelli confermato da due negozianti

L'alibi di Guido Bergamelli confermato da due negozianti L'alibi di Guido Bergamelli confermato da due negozianti Le dichiarazioni - Il proprietario del ristorante di Pradalunga: «Il 16 gennaio, nell'ora in cui avvenivano le rapine, era con me, nessun dubbio» - Anche il parroco lo difende: «Siamo vicini di casa e l'ho sempre visto, tutti i giorni» Ci telefonano da Bergamo: i Nel giorno e nell'ora delle rapine di Ciriè e Alpignano Guido Bergamelli era al suo paese: Pradalunga.' sulla sponda del Serio. L'alibi è confermato dal signor Battista Moioli, che ha un ristorante-tabaccheria in via Mazzini. Egli dice: «Quasi tutti i giorni Bergamelli veniva a prendere l'aperitivo e le sigarette, con lui c'era sempre la moglie. E' venuto anche il 16 gennaio ed era quasi mezzogiorno ». « Come fa ad essere così sicuro del giorno? ». « Lo ricordo bene per un episodio. L'indomani nel mio ristorante si discuteva delle rapine alle banche di Ciriè e di Alpignano, ci aveva impressionati l'uccisione del medico. C'erano anche Bergamelli e la moglie. Mia madre ha commesso una " gaffe ", ha detto a Bergamelli: " ila ha visto che delinquenti? Cosa ne dice? '\ Lui non ha risposto e 10 cercavo di far segno a mia madre, perché slesse zitta: sapevamo tutti che Bergamelli era stato iti carcere per la rapina di via Montenapoleone ». Guido Bergamelli è stato fermato nelle prime ore di ieri mattina nella sua abitazione, non ha opposto resistenza. E' stato portato a Milano con la moglie Anna Maria Altana di 32 anni. L'ha conosciuta a Torino, lei conviveva con Jean Regruto. un còrso che venne arrestato durante le indagini sulla rapina di via Montenapoleone e che mori di infarto nel carcere torinese. Il Bergamelli e l'Altana si sono sposati nella chiesetta della Forcella, sopra Pradalunga, il 26 ottobre scorso Fanno vita appartata e modesta. Il marito va a fare legna alla Forcella e afferma di i serci andato con uno zio anche 11 pomeriggio del 16 gennaio Questo suo alibi è confermato dallo stesso zio Samuele e dalle zie materne Giuditta e Rosa Carrara. Il Bergamelli non ha auto ed in paese nessuno ha mal visto forestieri andare da lui. Il parroco don Bianchi abita a uscio a uscio con il Bergamelli e dice di lui: «Credo di averlo visto tutti i giorni, da tre mesi a questa parte, nel cortile di casa o uscire per andare alla Forcella » Un altro, che abita in via San Cristoforo — davanti alla casa del Bergamelli — è il lattaio Renato Moloni. Afferma: «Lo incontravo ogni mal tina. Sono sicuro che mi ricor derel se non lo avessi visto un giorno ». i j ; , : I

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