Vane le ricerche nel Po a Chivasso deirimpresario di Canale scomparso

Vane le ricerche nel Po a Chivasso deirimpresario di Canale scomparso Mistero sulla sorte dell'imprenditore edile Vane le ricerche nel Po a Chivasso deirimpresario di Canale scomparso I vigili del fuoco hanno scandagliato il fiume senza successo - Impiegati anche i cani-poliziotti di Pralormo L'ipotesi del suicidio sembra la più attendibile, ma la moglie non ci crede - E' convinta che suo marito sia stato rapito da banditi che prima o dopo chiederanno il riscatto - La situazione finanziaria dell'uomo era discreta (Nostro servizio particolare) Chivasso, 8 febbraio Gli arpioni affondano nell'acQua grigia del fiume, frugano a lungo, riemergono grondan « fanghiglia: i vigili del fuoco stanno cercando presso il pon te sul Po a Chivasso il corpo di Giacomo Tarasco, di Si an¬ nJ; vimpresario edile di Cana,e d'Alba scomparso da due gior ni. All'imbocco di quel ponte, è stata rinvenuta la sua auto, una « Flavia coupé», vuota, con * fonali accesi e le portie- re 0,"use Le indaoini ™n han 1,0 ancorta conse«tifo «[trova re una traccia di Quest'uomo. si pensa che si sia annegat0 nej fiume. nel primo pomeriggio, sono stati impiegati due cani poli «loffi del centro di Pralormo: hanno annusato la sciarpa ed il cappotto dello scomparso, f sono a09irati W "" f0' nel' ia 20na, poi sono scesi lungo la spo,,da ^i fiume e si sono fermati là, come se la traccia finisse in quel punto. Per que sto si sono riprese con parti colare insistenza le ricerche "e'. Po "}P V SUÌBÌdl0*e,mbrf: rebbe per il momento la più nttenaibilei ma nessuno è an- cora riuscHo a scoprire un mo ttvb fondato che possa avere spinto l'impresario al tragico gesto, a dicono che Giacomo Tarasco era un uomo tranquil- lo: lat « lavoro unaPosizione economica che si as sjcura fQsse piuttost0 solida Aveva abitat0 per molto tem. po a casteiiinaido. dove c'è una cascina di sua proprietà. Per un certo periodo aveva fatto il rappresentante per la Montecatini, poi aveva intela t0, WJ»»* Milizia, su bas alquanto sicure, senza rischiosi investirnentl Da poco più di tm ann0f s.era trasferit0 con la famiglia a Canale d'Alba ln paeae lo vedevano abba stanza spesso. Andava talvolta al bar all'angolo a prendere il caffè « Un uomo cordiale — dloono ~ anche se un poco "servato. Rispondeva al salu ,n dl tutu con un sorriso bo ^MS" SSZ^Vf qualche parola Non pareva af f8tt0 preoccupat0, forse Già como Tarasco aveva qualche pensiero ohe lo turbava e non lo dava a vedere. Ita gli affar- sembra che procedessero sen sa intoppi: mai una cambiale^e n protestata, o un debito che non fosse stato pagato C'è un suo cantiere a cascine Vica. dove si sta costruendo un palazzo per una spesa di trecento milioni. Pochi giorni fa, l'impresario era andato ad ordinare i marmi per quella casa. Recentemente aveva subito una perdita: era rimasto creditore di i'ó milioni nel confronti di una ditta ohe era fallita ed egli stava cercando di recuperare il denaro. Sfa non pare che questa disavventura fosse sufficiente ad indurlo al suicidio. In famiglia, poi, secondo quanto si è potuto apprendere, non c'erano screzi, o malumori. Se appena rimaneva fuori un po' più del previsto, l'impresario si preoccupava di avvertire la moglie e la figlia che sarebbe rincasato più tardi del solito. L'altro ieri, invece, nemmeno una telefonata. E' trascorsa tutta la giornata e di lui nessuna notizia. Il mattino dopo il maresciallo Guarnaschelli, della tenenza carabinieri di Chivasso, ha trovato la a. Flavia coupé » all'imbocco del ponte. Si è rovistato in ogni angolo della vettura, alla ricerca di qualche indizio. Dentro c'era una borsa con parecchi documenti riguardanti l'attività edilizia del Tarasco, ma nulla che potesse far sorgere il sospetto di una situazione critica; poi un orologio da polso, un accendino, un pacchetto di sigarette. C'era anche un taccuino, l'ultima annotazione è del S febbraio: « Ho ricevuto un acconto di S00 mila lire ». Nient'altro Gli inquirenti hanno cercato di ricostruire il viaggio dell'impresario, dopo la sua partenza da Canale d'Alba. Si è accertato ohe in mattinata è stato a Cuneo. Ha parlato fin verso l'una con II direttore della locale Cassa di Risparmio, per via di un mutuo di sessanta milioni che aveva chie sto: lo aveva già quasi otte nuto, mancavano ancora soltanto alcune formalità. Non pare che le banche avessero particolari motivi per non oon cedergli del prestiti. Dòpo quel colloquio. Giacomo Tarasoo è sparito. Avrebbe dovuto tro varsl a Torino alle 18 per in contrarsi con un avvocato e*discutere a proposito della pratica del fallimento in cui doveva figurare come creditore. Ma non c'è stato E' andato invece a Chivasso e non si sa perché abbia concluso il suo' giro in auto in questa località. E si torna a parlare di suicidio. Si è persino pensato che l'impresario fosse gravemente ammalato, ma anche questo non ha finora trovato conferma. La moglie del Tarasco, Carlotta Franco, ha un pensiero: dì *ohe il marito sia stato rapito da malviventi I quali intendano chiederne il riscatto. Un autista di Alba avrebbe visto l'altra sera l'Impresario In maoìchina in corso Moncalieri a Torino, ma alla guida della vettura ci sarebbe stata un'altra persona. Carlotta Franco si aggrappa a questa speranza. «Me l'hanno portato via, — dice tra le lacrime — vedrete che prima o poi mi chiederanno 1 soldi per lasciarlo Ubero». g. m.

Persone citate: Cana, Carlotta Franco, Giacomo Tarasco, Giacomo Tarasoo, Guarnaschelli, Tarasco