Nove condanne inflitte a Milano per i fumetti «Sadik» e «Kriminal»

Nove condanne inflitte a Milano per i fumetti «Sadik» e «Kriminal» Nove condanne inflitte a Milano per i fumetti «Sadik» e «Kriminal» Le pene vanno da quattro a sei mesi di carcere col benefìcio della condizionale - Un editore assolto per non aver commesso il fatto (Dal nostro corrispondente) Milano, 8 febbraio. I giudici della terza sezione penale del Tribunale di Milano hanno condannato tutti gli imputati del processo per i cosiddetti «fumetti neri», assolvendo soltanto uno di essi, Edoardo De Gasperi, per non aver commesso il fatto. Degli altri che erano stati rinviati a giudizio per avere stampato e diffuso pubblicazioni di contenuto impressionante o raccapricciante (Andrea Corno e Fulvio Scoccherà, il primo Incriminalo per i fumetti «Kriminal » - e « Sàtanik » e il secondo per «Sadik») sono stati condannati a sei mesi di reclusione e a 800 mila lire di multa ciascuno. Ugo Dal Buono («Sadik») ha avuto cinque mesi e dieci giorni di carcere e 700 mila lire di multa. Tutti gli -altri — Franco Fuscalzo, Gianni Ingoglia ed Ernesto Colombo per « Kriminal »,-Paolo Bonolì per « Satanik » e Callisto Seppegno e Cai-luigi Patuzz! per"«Sadik» — sono stati condannati a quattro mesi e 15 giorni di ré cluslone'-e a 500 mila lire di multa. A tutti sono state con cesse le attenuanti generiche e la condizionale. I giudici han no poi stabilito che la sénten za sia pubblicata sui periodici che hanno causato il processo II pubblico ministero dottor Montella, a conclusione della sua requisitoria, aveva chiesto la condanna degli imputati a cinque mesi di reclusione e a 50 mila lire di multa, con 1 benefici di legge. Per il solo De Gasperi aveva propoeto l'assoluzione per non aver commesso Il fatto perché egli, quando gli venne contestato il reato, non era l'editore di « Sadik ». Nel corso della requisitoria, 11 rappresentante della pubblica accusa aveva espresso giudizi molto severi sulle pubblicazioni incriminate, sostenendo, tra l'altro, che « (ali fumetti e. titano il delitto e possono spingere i giovani sulla strada del crimine », specie quelli meno dotati di acume e di intelligenza. Dal canto loro gli Imputati, sottoposti ad interrogatorio, avevano affermato che 1 rac conti dei vari fumetti sono di contenuto talmente assurdo e fantastico da non potere ridurre alcuno a ritenere possi bile l'imitazione degli «eroi» di essi. Tutti erano concordi nel respingere l'accusa di avere voluto esaltare il crimine o di avere volutamente diffuso stoi rie raccapriccianti. g, m.

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