L'ondata di criminalità discussa a Palazzo Madama

L'ondata di criminalità discussa a Palazzo Madama DhhiaruElonl del sofiosegrelario all'Inferno Amadei L'ondata di criminalità discussa a Palazzo Madama Preoccupa la nuova tecnica dei banditi, più del numero dei reati - Nel '65 si era avuta una media mensile di 89,8 rapine; nel '66 invece una media di 77,4 - Riflessi negativi dell'amnistia della scorsa estate - Su 10.449 persone uscite dal carcere, già 1596 sono state di nuovo denunciate (Nostro servigio particolare) Roma, 7 febbraio. Il fenomeno della criminalità nel nostro paese non ha subito negli ultimi anni alcun peggioramento quantitativo. Quel che preoccupa è la modificazione qualitativa. Cosi ha affermato a Palazzo Madama il sottosegretario all'Interno, il socialista Amadei, in risposta alle interpellanze presentate da senatòri liberali e missini per conoscere quali misure il governo intenda adottare per fronteggiare il banditismo dilagante e per garantire le libere attività e la sicurezza dei cittacLV « II turbamento generato nell'opinione pubblica dal l'eccezionale susseguirsi, in questi ultimi mesi, di gravissimi episodi di violenza — ha detto il sottosegreta rio — non deve far perdere di vista la realtà. La situazione del paese non giusti fica, nonostante tutto, un così grave allarme ». L'on. Amadei, a conforto di questa sua affermazione, ha fornito i dati pubblicati dall'Istituto Centrale di Statistica. In rapporto alla popolazione, nel 1959 l'incidenza degli omicidi dolosi su ogni centomila abitanti era di 1,03; nel 1965 è scesa a 0,71. Per le rapine si è passati da .4,31 a 4,14. Per i furti, invece, si è saliti da 3,83 a 4,52. Sempre in base alle statistiche, nel 1966 si è avuta una media mensile di omicidi dolosi di 31,88 contro una media di 31,33 nel 1965 ; per le rapine si è avuta una media mensile di 77,44 nel 1966 contro una media di 89,8 nel 1965. Dopo aver fatto un raffronto con la situazione in altri paesi europei, Amadei ha.sottolineato con preoccupazione che recentemente la criminalità in Italia ha assunto aspetti allarmanti, in quanto i delinquenti hanno adottato una tecnica perfezionata che rende difficile la loro individuazione. « Lo Statò, peraltro — ben lungi dal considerare con acquiescenza il fenomeno —, è deciso — ha affermato — a difendere la pace e la tranquillità dei cittadini dei grandi centri e delle campa gne ». Ha quindi ricordato gli sforzi fatti negli ultimi anni dalla amministrazione dell'Interno sul piano organizzativo e tecnico per combattere la criminalità ed ha osservato che anche sul piano legislativo si stanno realizzando gli strumenti per combattere efficacemente la delinquenza. In proposito tre provvedimenti sono al l'esame del Parlamento controllo delle armi; pre venzione e repressione dell'abigeato; modifiche al T.U. delle leggi di pubblica sicurezza. Inoltre il sottosegretario ha fornito i dati relativi ai risultati conseguiti dalle forze dell'ordine nella indi viduazione dei responsabili di crimini ed ha sottolineato che sull'andamento della criminalità hanno avuto riflessi negativi ì provvedimenti di clemenza di carattere generale: in seguito all'ultimo provvedimento di amnistia e condono, dell» lo mila 449 persone dimesse dal carcere ben 1596 hanno commesso nuovi reati per cui sono state già denunciate all'autorità giudiziaria. Di esse 56 per rapina e 54 per omicidio o tentato omicidio. Talune particolari manifestazioni delittuose — ha concluso il. sottosegretario — rappresentano anche lo scotto che pagano i paesi non solo altamente sviluppati, ma anche ove è più al to il rispetto della libertà e della personalità umana. Nella replica il liberale D'Andrea si è dichiarato soddisfatto delle preclsazio ni governative « malgrado i dati statistici non possano mai fornire un quadro fedele di una situazione ». Il senatore Ferretti (msi) se ne è detto invece solo parzialmente soddisfatto. Il sottosegretario alla Difesa, sen. Santero, rispondendo ad una interrogazione del sen. Terracini (pei), ha assicurato che la manuten¬ zione del quattro cimiteri italiani situati nella Repubblica federale tedesca è diligentemente seguita dai consolati italiani, territorialmente competenti, sotto la direzione del Commissariato generale per le onoranze ai Caduti. g. fr.

Persone citate: Amadei, D'andrea, Ferretti, Santero, Terracini

Luoghi citati: Italia, Roma