Tra i pittori «della domenica» 38 giudici e avvocati torinesi

Tra i pittori «della domenica» 38 giudici e avvocati torinesi Tra i pittori «della domenica» 38 giudici e avvocati torinesi La mostra alla Cassa di Risparmio - Sempre più difficile distinguere fra "professionismo" e "dilettantismo" nella pittura di oggi I 114 dipinti e disegni presentati dai loro autori nel salone d'onore della Cassa di Risparmio di Torino dimostrano ancora una volta come nel campo dell'esercizio pittorico la vecchia partizione fra « professionismo » e « dilettantismo» non abbia più, nella società d'oggi, alcun senso. Confermano inoltre che, di tutti i mezzi coi quali l'uomo può manifestare una propria innata propensione all'espressione -artistica, 11 più facile dal punto di vista linguistico, il più spontaneo dal punto di vista numerico, il più letificante dal punto di vista spirituale, è la pitturaQuesti 38 espositori non sono difatti dei pittori « di mestiere »; sono un gruppo di avvocati e. magistrati, delia Corte d'Appello subalpina, delle Gens de justìce (per dirla, senz'ombra di malizia, con Daumier), per cui il dipingere non è che un privato e saltuario . diletto,. un ..intelligente e innocuo otiiim, insomma una gioconda evasione .'da cure quotidiane, che col mondo, dell'arte non hanno alcun con tatto se non forse una remota base umanistica. Eppure il livello della mostra alla Cassa d1 Risparmio è tale, che quasi nessuno dì questi dipinti sarebbe rifiutato dalla . giuria di una delle tante «Promotrici di Belle Arti » aperte nell'ambito professionale ai v.eri propri « addetti ai lavori ». S'aggiunga che ciascuno dì questi quadri non rappresenta un Impegno di carriera, l'aspirazione a un premio o a una vendita, un travaglio di prò blemi estetici, un sottofondo di preoccupazioni economiche: ma soltanto una pura gioia dell'anima, un riposo intellettuale, la soddisfazione e quasi la sorpresa di riuscire a dire con linee e colori quel che una sensazione aveva suscitato nel cuore e nella mente. Perciò ripetiamo che la creazione pittorica, per facilità e immediatezza, non è neppur lontanamente paragonabile con la creazione letteraria e musicale. Se anche qualcuno dei presenti — come il Bogglo Marzet, lo Scarsi, il Vallaurl e qualche altro — si sono replicatamele affermati quali «pittori» tout court con mostre personali non soltanto locali, ci sembra che il particolare carattere di quest'esposizione consigli di non tentare una scala di valori, che del resto ir visitatore stabilirà facilmente, ma di limitarsi alla citazione di tutti gli espositori. I. . quali sono in ordine alfabeti- ' co: Ahtonelll, Boccolarì, Bog- . gio Marzet, Bozza, A Bui-zio, G. Bui-zio, Caccia, Cera, Coda- ' gnone, Comparato, D'Antona, Del Prato, Fioretta, Fusco, Gabrl, Gervasl, Giordano, Gubetta, La Marca, Maggiora, Majocchi, Marchini, Mondino, Musso, Parraentola, Piazzese, Poesio, Riscossa, Rossi, Sardi, Sardo, Sartorio, Scarsi, Serafino, Solari, Vacca, Vallaurl, VIterbi. Tutt'al più ai potrà aggiungere .che la tradizione naturalistica è in quasi tutti dominante. * * Il nome di Renato Crippa, nato 46 anni fa a Milano, più che Italiano è europeo, ciò che giustifica la presentazione di un Alain Jóuffroy della sua mostra; ora aperta a « Là Bùssola»: dove appunto, in opere dal 1960 al '64, confluiscono molte delle esperienze internazionali d'avanguardia, dal collage cubista alla degustazione «materica». Egli fu anche del. primi a praticare in Europa l'action painting, ma qui se ne vedono poche tracce. Piuttosto, tralasciando la «letteratura » cui il suo estroso, irrazionale fare fornisce pretesti inesauribili (e si veda ad esempio il testo del Jouffroy), si può dire che l'interesse, la curiosità di queste opere dipendono dalla sottigliezza di gusto da lui palesata nella scelta e nell'impiego di materiali non «pittorici» per la composizione del quadro, f - i Di qui il risultato decorativo, epesso efficacissimo, dei suoi pannelli, tra 1 quali, divertentissimo e riuscitissimo, la Capra eseguita in collaborazione col Fontana. Il resto — « le difficoltà più segrete e più penose della vita, l'angoscia, il rifiuto della vigliaccheria, il rifiuto del sacrificio inutile, il rifiuto alle convenzioni sociali più inette, eccetera » — lo. abbandoniamo appunto alla letteratura. Bèlle' parole: ma per Crippa o per Goya? mar. ber.

Luoghi citati: Bui-zio, Europa, Milano, Torino