Ladro sorpreso da un pattuglione all'alba spara, uccide un agente e ne ferisce altri due

Ladro sorpreso da un pattuglione all'alba spara, uccide un agente e ne ferisce altri due Grave episodio alla periferia di mpobasso Ladro sorpreso da un pattuglione all'alba spara, uccide un agente e ne ferisce altri due Il malvivente, 43 anni, dimesso dal carcere, ha aperto il fuoco, ferendoli, contro un sottufficiale e un. poliziotte che gli avevano intimato l'«alt» - Poi è intervenuto l'appuntato che guidava la ((jeep» e i! fuorilegge si è lasciato disarmare - Improvvisamente però ha estratto una seconda rivoltella ed ha sparato contro H graduato - Questi ha tentato di raggiungere con la camionetta il centro ma i morto-per strada - Proposto alla promozione sul campo a brigadiere e al conferimento d'una medaglia - L'assassino è latitante (Nostro servizio particolare) Campobasso, 2 febbraio. Stamane all'alba, in una zona periferica della città, un pattuglione della Squadra Mobile è stato fatto segno a colpi di pistola da un pregiudicato, sorpreso a rubare in un cantiere e,dile: nel drammatico scontro a fuoco è rimasto ucciso l'appuntato di P. S. Nicola Mignogna, di 42 anni, padre di quattro figli. Sono rimasti feriti gravemente il bri gadiere Giovanni Paduano, di 48 anni, -e l'agente Ignazio Commisano, di 30. Il malvivente, Identificato per Paolo Caso, di 43 anni, dimesso dal carcere dall'ultima amnistia, è riuscito a sfuggire alla cattura ed è tuttora ricercato dalle forze dell'ordine. Egli, secondo le dichiarazioni del que¬ store di Campobasso, sembra che sia rimasto ferito nel conflitto a fuoco con gli agenti. Il tragico episodio è avvenuto verso le ore cinque di stamane in via Monsignore Secondo Bologna. Nella zona, ove vanno sorgendo diversi fabbricati per abitazioni sulla strada che porta a Napoli, era in servizio di pattugliamento la camionetta guidata dalla vittima Nicola Mignogna e che aveva a bordo altri quattro poliziotti. Essi erano , all'ordì ne del brigadiere Giovanni Fa duano ed avevano li compito di perlustrare la località peri ferica cittadina, priva ancora dell'illuminazione pubblica. Nei giorni scorsi, alla Questura erano pervenute segnalazioni della presenza in città di alcuni malfattori e la pat¬ tuglia doveva controllare le vie di accesso al capoluogo. La camionetta procedeva lentamente con 1 fari accesi, quando nel fascio di luce è apparsa la figura di un uomo che si muoveva con atteggiamenti sospetti, rasente il muro di un edificio in costruzio. Gli agenti riconoscevano nell'individuo un pregiudicato, Paolo Caso, già varie volte condannato per furti e resi- stenza armate alle forze del l'ordine. Egli veniva raggiuntò dal brigadiere Paduano e dall'agente Commisano, mentre l'autista Mignogna e gli altri due agenti si tenevano in di sparte, pronti ad intervenire conoscendo il carattere vlolen to del fuorilegge. L'uomo, in fatti, estraeva dalla tasca in. terna della giacca una pistola e faceva fuoco ripetutamente contro il sottufficiale e l'agen te che gli avevano intimato l'alt. Raggiunti dal colpi pistola, 1 'due si accasciavano al suolo e venivano immedia tinnente raggiunti dal loro compagni. Coraggiosamente, l'appunta to Mignogna affrontava il peri coloso delinquente, riuscendo a disarmarlo. Il malfattore (Inseva di arrendersi e di volerseguire l'appuntato verso lacamionette. ImprovvisamenteL'ero, estraeva una seconda pl l e i e a e o o o stala a mitraglia daUa cintura del pantaloni e, senza esitazione, sparava numerosi colpi contro il graduato Mignogna, ferendolo mortalmente all'addome. Poi 11 delinquente fuggiva. L'appuntato Nicola Mignogna al rialzava ' lentamente e omprlmendosl le ferite con le mani, riusciva a raggiungere la camionetta sulla quale 1 colleglli avevano già adagiato il sottufficiale e l'agente feriti. Egli, facendo ricorso a tutte le sue energie, saliva al posto di guida ed avviava 11 veicolo, cercando di raggiungere il centro. L'appuntato sapeva di esser.e il solo elemento della pattuglia esperto di guida e non intendeva abbandonare i compagni nella deserte ed oscura località Tuttavia, la camionetta non riusciva a percorrere che poche centinaia di metri: le gravi lesioni ed il sangue che fuo riusciva dalle ferite facevano perdere la conoscenza al co raggloso autista. Priva di guida, la «Jeep» sì schiantava contro il muro di un edificio, fracassandosi. Dopo l'allarme, sul posto ac correvano il questore, dottor Salvatore Bonifacio, funzionari ed agenti. Sì provvedeva al soccorso del feriti, che erano ricoverati nell'ospedale civile di Campobasso, ove essi venivano sottoposti ad interventi chirurgici. Il brigadiere Pa duano presentava una ferite al petto, mentre all'agente Cf molisano 1 medici riscon travano una ferita d'arma da fuoco con ritenzione del proiettile nel cranio. Le condizlon dei feriti permangono grav ed 1 medici si sono riservata la prognosi. Lo sventurato Mi gnogna giungeva cadavere in ospedale. Egli è stato proposto dal questore di Campobasso per il generoso tentativo di salvare 1 compagni, alla prò mozione sul campo a briga dlere e al conferimento di una medaglia d'argento. Una vaste operazione dispo sta per catturare il delìnquen te, che è nativo di Ururi, un comune ad ottanta chilometri dal capoluogo, è in corso in tutta la regione. Alle ricerche prendono parte polizia e ca rablnleri con l'aiuto di can poliziotti fatti affluire apposi temente dal centro di addestra mento di Napoli. Finora del delinquente nessuna traccia a. 1. dpbgdsg L'appuntato ucciso dal ladro (Telefoto «A. P. »)

Luoghi citati: Campobasso, Napoli, Ururi