L'austriaco portato di notte a Novi sul posto dove fu uccisa la mondana

L'austriaco portato di notte a Novi sul posto dove fu uccisa la mondana Il «gioito» deità vedova massacrata a coltellate . - L'austriaco portato di notte a Novi sul posto dove fu uccisa la mondana Il giovane (in stato d'arresto soltanto per lo sfruttamento di una amica ventisettenne) non ha dato segni di emozione - Alle contestazioni più imbarazzanti, risponde: «Non ricordo» L'inchiesta non ha ancora accertato se la sera del delitto egli si trovava davvero a Novi. Ligure - I carabinieri cercano un'auto sulla quale - salì la vittima poco prima di morire (Dal nostro inviato speciale) Novi Ligure, 2 febbraio. L'austriaco diciannovenne Andreas Gottfried Schwarzenbacher, sospettato per l'uccisione della mondana genovese Franca Ferraro, è stato acoompaguato sotto scorta a Novi Ligure, l'altra notte, per un sopralluogo, in località « Sant'Antonio » dove la sera del 4 gennaio avvenne il delitto. La Mobile mantiene il massimo riserbo su questo esperimento giudiziario: forse gli inquirenti volevano stabilire le reazioni dello Schwarzenbacher; forse essi cercavano di appurare se qualcuno dei frequentatori della vita notturna novese, attorno al triste mondo delle « passeggiatrici », avesse notato il giovane la sera del delitto. I risultati sembra siano stati negativi. L'indiziato — che com'è noto si trova in stato d'arresto perché il Procuratore della Repubblica di Alessandria ha spiccato contro di lui mandato di cattura per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione della ventisettenne Consilio Ca siilo, di Genova — giunto sul luogo dell'uccisione di Franca Ferraro non si sarebbe tradito. Pare che egli, infatti, non abbia manifestato alcuna emozione, né perso quella calma e freddezza che non l'hanno mai abbandonato. Gli inquirenti non sarebbero riusciti, poi, q trovare conferma ai sospetti che il giovane fosse a. Novi Ligure la notte del delitto: l'austriaco nega recisamente Questa circostanza, precisando che, accompagnata al treno la Valsalo, si era trattenuto prima in stazione a Genova e poi in un bar. Prima e dopo il sopralluogo i funzionari della questura alessandrina, coadiuvati dall'ispettrice di polizia femminile dottoressa Aleo, hanno ancora interrogato, quasi per tutta la notte, l'austriaco senza che costui abbia mutato atteggiamento. Stamane, pochi minuti prima di mezzogiorno, lo Schwarzenbacher è stato accompagnato nell'ufficio del Procuratore della Repubblica, che l'ha interrogato per altre due ore. Non si conoscono i risultati del colloquio dato ohe gli atti del magistrato sono coperti dal segreto istruttorio. Dopo l'interrogatorio il giovane è stato riportato alle carceri di via Parma ad Alessandria, a disposizione dell'autorità giudiziaria. «Ogni decisione spetta ormai al giudice — limino dichiarato in serata i funzio nari della questura —. Domani lnvieremo un ampio e dettagliato rapporto. Noi, ovviamente, svolgeremo ancora degli accertamenti e quelle eventuali indagini che il Procuratore vorrà disporre dopo aver esaminato il rapporto e ascoltato Gottfried Schwarzenbacher ». Gli inquirenti non nascondo no la difficoltà di trovare prove che convalidino gli indizi raccolti nei confronti del giovane austriaco: essi afferma no che la pista potrebbe essere quella giusta, ma non hanno la sicurezza di avere risolto il <giallo» di Novi Ligure. Il comportamento dell'indiziato lascia perplessi i funzionari che si sono succe dutl negli interrogatori: nessuna emozione tradisce il aio vane, nessuna reazione anche i fronte alle contestazioni più gravi. Quando gli vengono poste domande insidiose, l'austriaco sembra avere qualche incertezza («E adesso cosa rispondo? », mormora sottovoce) ma poi è pronto a dare una risposta che non lo metta in difficoltà. Su un punto si ripete dal momento del fermo: non soltanto non ha ucciso Franca Ferraro, ma non la conosceva neppure. Qualche volta, per evitare contestazioni insidiose, si trincera dietro un reciso «Non ricordo». D'altra parte neppure gli Indizi raccolti sembra possano reggere ad un esame attento. Gottfried Schwarzenbacher decise di tornare in Austria dopo il delitto, ma è altrettanto vero che il suo rientro in Ita lia, mentre le indagini sulla morte di Franca Ferraro erano in pieno svolgimento (e doveva saperlo, considerato che rimase in contatto telefonico con la sua amica Maria Consilio Casillo), può essere considerato come un punto a suo favore. Vi è poi il suo carattere, descritto come « violento e manesco », ma nessuno l'ha mai visto armato di un coltello e inoltre nessuno può provare che la sera del 4 gennaio fosse a Novi. .Ridinne l'episodio | della mattina del 5 gennaio al Consolato austriaco di Genova, cioè il suo colloquio con la segretaria alla quale avrebbe parlato (quando ancora nessuno sapeva del delitto di Novi) di una mondana uccisa a pochi chilometri da Genova: poter provare questo sarebbe certamente un indizio gravis simo nei confronti dell'austriaco. Ma a quanto risulta la segretaria non è in grado di smentire lo Schwarzenbacher costui infatti non nega il colloquio ma dice che ebbe luogo non il 5 bensì sabato 7 gennaio. I carabinieri seguono un'altra pista: cercano un'auto sulla quale la giovane donna era salita poco prima di essere uccisa. Stasera, nell'ufficio del commissario dottor De Feo, che segue il caso fin dall'inizio vi- era un giovane allontana tosi a Natale dalla Casa di rieducazione di Boscomàren go e (cóme l'austriaco) fini to nel *girò» delle prostitu te e degli invertiti genovesi rintracciato perché ritenuto come un probabile indiziato viene interrogato prima di essere accompagnato alla Casa di rieducazione. f. m dsqdldSdnPinQsanng

Persone citate: Aleo, Andreas Gottfried Schwarzenbacher, De Feo, Ferraro, Franca Ferraro, Gottfried Schwarzenbacher, Maria Consilio Casillo